La programmazione del Nuovo Eden dal 23 al 29 novembre

Il ricco programma del Cinema Nuovo Eden di Brescia questa settimana offre tantissime prime visioni: Fuoco Fatuo di João Pedro Rodrigues, una commedia musicale erotica che si prende gioco di tutto; Misericordia di Emma Dante, che racconta la fragilità delle donne, la violenza che continua a perpetuarsi contro di loro, la loro disperata e sconfinata solitudine; Il popolo delle donne di Yuri Ancarani, un documentario che mostra un’appassionata lectio magistralis sul tema della violenza sulle donne, in cui la psicoterapeuta Marina Valcarenghi analizza il fenomeno alla luce della sua lunga ricerca sul campo; Kissing Gorbaciov di Andrea Paco Mariani e Luigi D’Alife, un documentario che ci riporta indietro nel tempo attraverso materiali d’archivio e testimonianze, precisamente al 1988, in cui scopriremo l’incredibile storia del tour che riuscì a creare un ponte tra due mondi fino ad allora divisi, attraverso un linguaggio che non ha bisogno di interpreti: la musica.

Si prosegue con un’altra prima visione, Seven Winters in Tehran di Steffi Niederzoll, un documentario che rientra nella rassegna Mondovisioni. I documentari di Internazionale 2023 e che racconta quanto accaduto a luglio del 2007 nella capitale iraniana alla diciannovenne Reyhaneh Jabbari. Dopo essere stata stuprata da uomo e averlo ucciso per difendersi, la ragazza è costretta a passare sette anni in carcere e a ritirare le accuse per evitare l’impiccagione per omicidio; il film ripercorre il destino di questa donna, divenuta simbolo della resistenza e dei diritti delle donne nel suo Paese e oltre i confini dell’Iran.

La programmazione prevede anche la proiezione del film Anatomia di una caduta di Justine Triet, in cui si racconta la storia di una donna che viene sospettata dell’omicidio del marito; il loro figlio cieco dovrà affrontare un dilemma morale essendo l’unico testimone.

Torna poi sul grande schermo Film Rosso,  il capitolo finale della trilogia di Krzysztof Kieślowski dedicata ai colori della bandiera francese, dove si indaga sulle due forze che si impongono nell’esistenza umana: Caso e Destino.

Continua poi l’appuntamento con la rassegna dedicata ai più piccoli e alle famiglie, Piccolo Eden che propone La chiocciolina e la balena di Max Land e Daniel Snaddon e Zog e i medici volanti di Sean Mullen, due mediometraggi d’animazione tratti dagli amatissimi albi illustrati di Julia Donaldson e Axel Scheffler.

 

 

IL PROGRAMMA

 

TRE COLORI – FILM ROSSO

di Krzysztof Kieslowski (Francia 1994, 100′)

Una giovane modella, Valentine,, dopo aver accidentalmente investito il suo cane, fa la conoscenza di un giudice in pensione che spia le conversazioni telefoniche dei vicini: il loro incontro cambierà entrambi. Parallelamente si svolge la vita di Auguste, studente di giurisprudenza che ha un’appassionata relazione sentimentale con Karin. Il film, oltre a recuperare i due precedenti, indaga le due forze che s’impongono nell’esistenza umana e la dirigono o la fanno sbandare, Caso e Destino.

Giovedì 23 novembre, ore 18:30 / Sala 1 / v.o. sott.ita

Giovedì 23 novembre, ore 20:00 / Sala 2

Venerdì 24 novembre, ore 21:30 / Sala 1 / v.o. sott.ita

 

PRIMA VISIONE – MONDOVISIONI. I DOCUMENTARI DI INTERNAZIONALE 2023
SEVEN WINTERS IN TEHRAN

di Steffi Niederzoll (Documentario, Francia/ Germania 2023, 97′)

Seven Winters in Tehran è un documentario che racconta quanto accaduto a luglio del 2007 nella capitale iraniana alla diciannovenne Reyhaneh Jabbari. La ragazza, che lavorava come decoratrice di interni, aveva un incontro di lavoro con un cliente, ma l’uomo ha provato a violentarla. Per difendersi Reyhaneh lo ha ucciso, accoltellandolo. Nella stessa giornata la ragazza è stata arrestata per omicidio e il processo che ne è conseguito ha decretato la sua condanna a morte per impiccagione. L’unico modo per ottenere la grazia sarebbe stato scontare sette anni di carcere, al termine dei quali avrebbe dovuto ritrattare la sua testimonianza.

Grazie ai video registrati di nascosto e forniti dalla famiglia di Reyhaneh, nonché alle lettere scritte dalla giovane durante il periodo di detenzione in carcere, il film ripercorre il destino di questa donna, divenuta simbolo della resistenza e dei diritti delle donne nel suo Paese e oltre i confini dell’Iran.

In collaborazione con Fabula mundi, il corso di geopolitica organizzato da Ipsia Brescia Odv e dalle Acli provinciali di Brescia Aps, per aiutare a comprendere le dinamiche internazionali.

Presentazione a cura di Michele Brunelli, docente di Politica e Società del Medio Oriente e di Storia ed Istituzioni dei paesi afro-asiatici. E’ anche  Direttore del Master in Prevenzione e contrasto alla radicalizzazione e al terrorismo e per le politiche di integrazione (MaRTe) presso l’Università degli Studi di Bergamo.

Giovedì 23 novembre, ore 21:00 / Sala 1 / v.o. sott.ita

 

ANATOMIA DI UNA CADUTA

di Justine Triet (Francia 2023, 150′)

La scrittrice tedesca Sandra Voyter sta rilasciando un’intervista nello chalet sulle montagne vicine a Grenoble dove vive insieme al marito Samuel Maleski e al loro figlio non vedente Daniel. La conversazione fra lei e la giovane giornalista divaga, ed è infine interrotta dalla musica a tutto volume suonata da Samuel. Qualche ora dopo Samuel viene trovato morto sul selciato innevato davanti allo chalet: si è gettato o è stato ucciso? Sarà questo il dilemma da risolvere attraverso un’indagine minuziosa e un processo complicato e seguitissimo dai media. Ad assistere Sandra, principale indagata, è l’avvocato Vincent Renzi, suo amico di lunga data, e ciò che emergerà dalle indagini, prima ancora che un verdetto, è il problematico rapporto coniugale fra Sandra e Samuel, che ha trovato il punto di rottura nell’incidente all’origine della cecità di Daniel.

Il film è stato premiato al Festival di Cannes e ha ottenuto 4 candidature agli European Film Awards.

Venerdì 24 novembre, ore 17:00 / Sala 1

Sabato 25 novembre, ore 15:00 / Sala 2

Sabato 25 novembre, ore 21:00 / Sala 1

Domenica 26 novembre, ore 18:00 / Sala 1

Domenica 26 novembre, ore 19:30 / Sala 2

Lunedì 27 novembre, ore 21:00 / Sala 1

Martedì 28 novembre, ore 21:00 / Sala 1

Mercoledì 29 novembre, ore 15:00 / Sala 1

Mercoledì 29 novembre, ore 18:00 / Sala 1 / v.o. sott.ita

 

PRIMA VISIONE

FUOCO FATUO

di João Pedro Rodrigues (Portogallo/ Francia 2022, 67′, VM18)

Sul letto di morte, Alfredo, re senza corona, ricorda l’incontro con l’istruttore dei vigili del fuoco Afonso, che gli ha fatto scoprire l’amore e il desiderio. Una commedia musicale erotica che si prende gioco di tutto.

Rodrigues rilegge l’ecologia come libera espressione della sessualità nella natura e realizza un “film ribaldo, una commedia spericolata e schiettamente erotica, che […] riflette sul lascito coloniale del Portogallo intrecciandolo nella relazione impossibile fra il sovrano e il pompiere afrodiscendente” (Giona A. Nazzaro).

Presentato alla 75ª edizione del Festival di Cannes.

In collaborazione con Brescia Pride e Arcigay Orlando Brescia // Ingresso ridotto per tutti i tesserati Arcigay.

Venerdì 24 novembre, ore  20:00 / Sala 1 / v.o. sott.ita

 

PRIMA VISIONE

MISERICORDIA

di Emma Dante (Italia 2023, 95′)

Un film ambientato in Sicilia, precisamente in un piccolo borgo sul mare, su cui si ergono tra i rifiuti e i rottami alcune casupole realizzate in pietra grezza, mentre alle spalle del paesino vi è una montagna maestosa. È qui che è nato e cresciuto Arturo, figlio della miseria e della violenza, nonché orfano di madre, morta dopo averlo messo al mondo. Si prendono cura di lui Betta, Nuccia e la giovane Anna, prostitute proprio come sua madre, che lo trattano come se fosse figlio loro. Quella delle tre donne è una misericordia di un amore disperato fatto di carezze e insofferenza, crudeltà e tenerezza.

Quando Arturo compie 18 anni sembra un ibrido tra un bambino e un uomo molto anziano. È nato “difettoso”, si muove in maniera strana e prende parte al mondo e alla vita con un animo diverso dagli altri. Guarda le persone che ha intorno proprio come quella montagna, che scala senza alcuna paura. È un invisibile fra gli invisibili, ma – come chiunque a Contrada Tuono – Arturo deve combattere per sopravvivere; eppure, il suo sguardo puro e diverso porta dentro di sé la speranza.

Venerdì 24 novembre, ore 20:00 / Sala 2

Sabato 25 novembre, ore 16:00 / Sala 1

Sabato 25 novembre, ore 18:00 / Sala 2

Sabato 25 novembre, ore 20:00 / Sala 2

Domenica 26 novembre, ore 15:30 / Sala 2

Domenica 26 novembre, ore 17:30 / Sala 2

Domenica 26 novembre, ore 21:00 / Sala 1

Lunedì 27 novembre, ore 17:00 / Sala 1

Lunedì 27 novembre, ore 19:00 / Sala 1

Martedì 28 novembre, ore 20:00 / Sala 2

Mercoledì 29 novembre, ore 20:00 / Sala 2

 

PRIMA VISIONE

IL POPOLO DELLE DONNE

di Yuri Ancarani (Documentario, Italia 2023, 60′)

Marina Valcarenghi tiene una lectio magistralis nel chiostro della Legnaia dell’Università degli Studi di Milano. La protagonista siede in cattedra, appare calma, la sua immagine è raccolta da tre angolazioni differenti e progressivamente l’obiettivo passa dal mezzo busto al suo sguardo. Gli unici elementi che entrano nella composizione sono fogli di carta con gli appunti, una bottiglia e un orologio da polso.

In alcuni momenti, l’inquadratura si apre agli studenti che circondano la protagonista in un vero e proprio incontro generazionale.

La voce di Marina Valcarenghi, con le pause del suo discorso, scandisce il ritmo del film. Le sue parole ripercorrono stralci di testimonianze di uomini violenti, raccolte nei tribunali, nel corso di colloqui in carcere o durante le sedute presso il suo studio. Riflessioni sulle dinamiche relazionali degli ultimi trent’anni della storia italiana si mescolano a ricordi legati al lavoro di analisi, facendo emergere le paure della società legate alla dicotomia tra donna e uomo e lo sfociare di violenze private, fisiche e verbali.

Il titolo del film deriva proprio da alcuni passaggi del monologo e rappresenta un auspicio rivoluzionario: che un giorno “il popolo” femminile possa sentirsi parte di un’unica grande comunità, accomunata da istanze condivise e da battaglie da intraprendere in una dimensione collettiva.

Sabato 25 novembre, ore 19:15 / Sala 1

Lunedì 27 novembre, ore 20:00 / Sala 2

 

PICCOLO EDEN

LA CHIOCCIOLINA E LA BALENA

di Max Land e Daniel Snaddon (Animazione 3+, Gran Bretagna 2019, 26′)

Una chiocciolina di mare gira il mondo assieme a una grande balena. Un giorno, però, disorientato dal rombo delle barche a motore, il cetaceo si avvicina troppo alla riva e rimane intrappolato. Per soccorrerlo, la chiocciolina raggiunge una scuola per chiedere aiuto. Tratto dai libri di Julia Donaldson e illustrato da Axel Scheffler.

+ ZOG E I MEDICI VOLANTI

di Sean Mullen (Animazione 3+, Gran Bretagna 2019, 25′)

La principessa Sabrina e Ubaldo il Gagliardo sono i famosi medici volanti che in sella al fido Zog girano il mondo per curare chi ha bisogno. Un giorno, però, mentre si reca in visita allo zio Re, Sabrina viene fatta prigioniera e costretta a dedicarsi solo al ricamo. Questo fino a quando il prepotente parente necessiterà dell’aiuto della nipote… Tratto dai libri di Julia Donaldson e illustrato da Axel Scheffler.

Domenica 26 novembre, ore 16:00 / Sala 1

 

PRIMA VISIONE

KISSING GORBACIOV

di Andrea Paco Mariani e Luigi D’Alife (Documentario, Italia 2023, 97′)

Un documentario che ci riporta indietro nel tempo, precisamente al 1988 in un remoto paesino del Salento, Melpignano, in provincia di Lecce. Per la prima volta dei gruppi rock sovietici si esibiscono oltre cortina in quello che la critica musicale ha definito “il primo sbarco ufficiale della nuova armata musicale russa”. Gorbaciov era stato eletto nel marzo dell’85 come presidente del PCUS e, all’alba della prossima caduta del muro di Berlino, ci si trovava in un momento in cui, sia la Storia che le storie di chi era sul palco, stavano cambiando per sempre: il festival viene subito chiamato “Le Idi di Marzo”. La primavera successiva saranno alcune band italiane, tra cui i CCCP, a esibirsi in Unione Sovietica.

Attraverso materiale d’archivio e testimonianze, scopriremo l’incredibile storia del tour che riuscì a creare un ponte tra due mondi fino ad allora divisi attraverso un linguaggio che non ha bisogno di interpreti: la musica.

Mercoledì 29 novembre, ore 21:00 / Sala 1

Giovedì 30 novembre, ore 20:00 / Sala 2

Venerdì 1 dicembre, ore 19:15 / Sala 1

 

 

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NUOVO EDEN

via Nino Bixio, 9 – Brescia

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