Con Lella Costa arrivano in Cattolica il silenzio e le parole dell donne

L’attrice e scrittrice Lella Costa proporrà in Cattolica una riflessione sulla condizione delle donne partendo dal significato delle parole. Sarà anche l’occasione per conoscere le azioni e le iniziative messe in campo dall’Ateneo sul tema delle Pari opportunità. Aula Magna Tovini, martedì 7 maggio, ore 16.

Attribuire un nome preciso ad un fenomeno, scegliere la declinazione oppure tacere.  Perché di parole si vive come recita il sottotitolo dello spettacolo Otello che Lella Costa sta riproponendo nei teatri dopo 24 anni (Al Teatro Sociale dal 2 al 12 maggio), preservando intatta la sostanza narrativa (Shakespeare) ma intervenendo e modificando quelle parti in cui l’attualità richiedevano un aggiornamento. Si perché il riassunto di questa opera potrebbe sembrare una notizia di cronaca (un lavoratore straniero altamente qualificato, un matrimonio misto, una manipolazione meschina e abilissima, un uso doloso e spregiudicato del linguaggio, un femminicidio con successivo suicidio del colpevole).

Saranno questi i temi che l’attrice e scrittrice Lella Costa proporrà alla comunità dell’Università Cattolica, martedì 7 maggio, ore 16, aula Magna Tovini, in dialogo con Francesca Sandrini, giornalista del Giornale di Brescia.

La prima parte dell’incontro sarà dedicata alla presentazione delle iniziative messe in campo dall’Ateneo sul tema delle Pari Opportunità. Interverranno la prorettrice Raffaella Iafrate, Delegata del Rettore alle Pari Opportunità e Marzia Benelli, Direttrice Risorse Umane, dopo il saluto del direttore di sede Giovanni Panzeri e di Anna Frattini, assessora alle Pari opportunità del Comune di Brescia.

Già lo scorso anno Lella Costa aveva portato a Brescia lo spettacolo teatrale “Se non posso ballare…non è la mia Rivoluzione” tratto dal libro di Serena Dandini “Catalogo delle donne valorose” per ricordare cento figure femminili che hanno contribuito al progresso della società, ingiustamente dimenticate o poco valorizzate.

L’incontro è aperto al pubblico fino a esaurimento posti.