Rassegna cinematografica Mondovisioni del settimanale Internazionale al cinema Nuovo Eden di Brescia

La rassegna Mondovisioni organizzata da CineAgenzia insieme al settimanale Internazionale presenta da 15 anni i più appassionanti e urgenti documentari su attualità, diritti umani e informazione, selezionati dai maggiori festival e proposti in esclusiva per l’Italia. Dopo la tradizionale anteprima a inizio ottobre in occasione di Internazionale a Ferrara, la rassegna inizia il tour annuale tra sale cinematografiche e arriva anche a Brescia, al cinema Nuovo Eden, via Nino Bixio 9.

 

I film sono in programma ogni giovedì alle ore 21.00, a partire dal 16 novembre.

Inevitabile partire dall’attualità della guerra in Ucraina con 20 Days in Mariupol, e le drammatiche immagini dalla città assediata che sono valse al reporter ucraino Mstyslav Chernov il premio Pulitzer 2023 (16 novembre).

A un anno dalle rivolte iraniane per l’assassinio di Mahsa Amini, Seven Winters in Tehran ricostruisce l’emblematica drammatica vicenda di un’altra giovane donna, e la sua battaglia contro una società patriarcale (23 novembre).

Il film è abbinato alla mostra Finché non saremo libere, allestita presso il Museo di Santa Giulia dall’11 novembre al 28 gennaio.

La ricerca di giustizia, in un altro scenario da anni al centro delle cronache, è il tema anche di The Lost Souls of Syria, sul primo tentativo di processare i responsabili di violenze e torture perpetrate dal regime siriano (30 novembre).

 

Ad accompagnare i film, i relatori di Fabula mundi: il giornalista Carlo Muzzi (Giornale di Brescia), il docente Michele Brunelli (Università degli studi di Bergamo) e il giornalista Claudio Gandolfo (Giornale di Brescia).

 

La rassegna è organizzata in collaborazione con Fabula mundi 2023, il corso di geopolitica organizzato da Ipsia Brescia Odv e dalle Acli provinciali di Brescia Aps, per aiutare a comprendere le dinamiche internazionali.

 

 

I FILM

PRIMA VISIONE

20 DAYS IN MARIUPOL

di Mstyslav Chernov (Documentario, Ucraina 2023, 94′)

Alla vigilia dell’invasione russa dell’Ucraina, una squadra di giornalisti entra nella città portuale di Mariupol. Durante il successivo assedio, mentre cadono le bombe, gli abitanti fuggono e l’accesso a elettricità, cibo e acqua è interrotto, i reporter, unici rimasti, lottano per raccontare le atrocità della guerra, finché circondati dai soldati russi si rifugiano in un ospedale, in trappola. Le loro immagini, diffuse dai media mondiali, documentano morte e distruzione, e smentiranno la disinformazione russa. Di fronte a tanto dolore il regista e giornalista ucraino Mstyslav Chernov si chiede se filmare ancora possa fare qualche differenza, ma sono gli stessi cittadini di Mariupol a implorarlo di continuare, perché il mondo sia testimone.

 

Giovedì 16 novembre, ore 21:00 / Sala 1 / v.o. sott.ita

 

Presentazione a cura di Carlo Muzzi, giornalista al Giornale di Brescia dal 2007, ora vicecaporedattore e caposervizio del settore Interni/Esteri. Collabora con la rivista il Mulino  e ha collaborato con Limes online. Scrive di politica e di questioni europee.

Nel 2019 per Le Monnier ha pubblicato “Euroscettici. Quali sono e cosa vogliono i movimenti contrari all’Unione europea”.

 

 

PRIMA VISIONE

SEVEN WINTERS IN TEHRAN

di Steffi Niederzoll (Documentario, Francia/Germania 2023, 97′)

Seven Winters in Tehran è un documentario che racconta quanto accaduto a luglio del 2007 nella capitale iraniana alla diciannovenne Reyhaneh Jabbari. La ragazza, che lavorava come decoratrice di interni, aveva un incontro di lavoro con un cliente, ma l’uomo ha provato a violentarla. Per difendersi Reyhaneh lo ha ucciso, accoltellandolo. Nella stessa giornata la ragazza è stata arrestata per omicidio e il processo che ne è conseguito ha decretato la sua condanna a morte per impiccagione. L’unico modo per ottenere la grazia sarebbe stato scontare sette di carcere, al termine dei quali avrebbe dovuto ritrattare la sua testimonianza.

Grazie ai video registrati di nascosto e forniti dalla famiglia di Reyhaneh, nonché alle lettere scritte dalla giovane durante il periodo di detenzione in carcere, il film ripercorre il destino di questa donna, divenuta simbolo della resistenza e dei diritti delle donne nel suo Paese e oltre i confini dell’Iran.


Giovedì 23 novembre, ore 21:00 / Sala 1 / v.o. sott.ita

 

Presentazione a cura di Michele Brunelli, docente di Politica e Società del Medio Oriente e di Storia ed Istituzioni dei paesi afro-asiatici. E’ anche  Direttore del Master in Prevenzione e contrasto alla radicalizzazione e al terrorismo e per le politiche di integrazione (MaRTe) presso l’Università degli Studi di Bergamo.
È stato responsabile per il corso di formazione e didattica sui fenomeni del terrorismo di matrice islamica e sui processi di radicalizzazione per i Comandi Provinciali Carabinieri di Bergamo e di Brescia e direttore di ricerca di diversi progetti internazionali tra i quali, in Algeria, in Burkina Faso e Niger per la prevenzione dell’estremismo violento autoctono e per l’elaborazione di politiche per la promozione della partecipazione della società civile al rinnovamento democratico.

 

 

PRIMA VISIONE

LOST SOULS OF SYRIA

di Garance Le Caisne e Stéphane Malterre (Documentario, Francia/Germania 2022, 99′)

27.000 foto di detenuti civili torturati a morte sono state trafugate dagli archivi segreti del regime siriano da un disertore militare con il nome in codice Caesar, e rese pubbliche nel 2014. Il regista Stéphane Malterre e la sua co-autrice e consulente storica, Garance Le Caisne, hanno indagato fino a che punto la giustizia internazionale si dimostri impotente nel perseguire il criminale Stato siriano. Mentre il caso sembra destinato all’oblio, le famiglie delle vittime, insieme agli attivisti e allo stesso Caesar, cercano invece verità e giustizia attraverso i tribunali di tutta Europa. Oltre cinque anni di indagini e battaglie porteranno al primo processo contro gli alti funzionari responsabili della macchina della morte siriana.

 

Giovedì 30 novembre, ore 21:00 / Sala 1 / v.o. sott.ita

Presentazione a cura di Claudio Gandolfo, laureato in Lettere a Torino, è giornalista professionista, da 40 anni si occupa di politica estera al Giornale di Brescia. Ha realizzato numerosi reportage in varie parti del mondo e 4 guide (Tunisia, Santo Domingo, Berlino, Baviera). Ha conseguito due master in geopolitica presso “Limes” a Roma e tiene corsi per studenti universitari su questa materia.

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NUOVO EDEN

via Nino Bixio, 9 – Brescia

  1. 030 8379404

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Biglietti
:
€ 6,5 intero, € 5,5 ridotto, € 4,5 possessori Eden Card

Prevendite online sul sito www.nuovoeden.it