Per il Festival della Pace, lo Scudo Blu apposto su quattro beni culturali della città di Brescia

In occasione del Festival della Pace, lo Scudo Blu sarà apposto su quattro beni culturali della città di Brescia. Il primo appuntamento è stato sabato 11 novembre in Duomo Nuovo e

Duomo Vecchio.

 

 

Rispettare il diritto è servire la pace. Questo leit motiv del Festival della Pace, che coinvolge Brescia – e non solo – dal 10 al 25 novembre, è in perfetta sintonia con il progetto “Uno Scudo per la cultura”, promosso da Croce Rossa Italiana Comitato di Brescia in occasione di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura, nel solco della campagna nazionale “Il futuro ha una lunga storia. Proteggiamola”.

Per questo, proprio il Festival della Pace è stato individuato come un’occasione importante per l’affissione di quattro Scudi Blu su altrettanti monumenti, già individuati dalla delibera del Comune di Brescia, che ha indicato i beni destinatari del riconoscimento internazionale di protezione dei beni culturali approvata ad aprile 2023, in linea con il protocollo tra Croce Rossa Italiana e ANCI.

 

Il primo appuntamento è stato sabato 11 novembre, con il doppio Scudo Blu per la Cattedrale estiva di Santa Maria Assunta (Duomo Nuovo) e per la Concattedrale invernale di Santa Maria Assunta (Duomo Vecchio) alle ore 12.00.

La cerimonia è stata preceduta da un momento di formazione sul Diritto Internazionale Umanitario (DIU) per le scuole e la cittadinanza. In Salone Vanvitelliano di Piazza Loggia, alle 10, si è parlato con gli studenti del Liceo Arnaldo, di Scudo Blu e dell’importanza di tutelare i beni culturali, partendo dal concetto che la cultura è ciò che definisce e unisce un gruppo di persone, ma è anche rifugio sicuro nei momenti di dispersione e difficoltà. Pertanto, proteggere un monumento significa proteggere una comunità, perché in uno scenario di guerra, i beni culturali ancorano e servono a ritrovare la nostra identità come individui e come civiltà, restituendoci la normalità lasciata alle spalle e proiettandoci verso un nuovo futuro consapevoli del nostro passato. Sono intervenuti: Carolina David, presidente Croce Rossa Italiana – Comitato di Brescia ed istruttore nazionale di DIU; Barbara Bazzoli, Vice Ispettrice II.VV. Croce Rossa Italiana – Comitato di Brescia ed istruttore nazionale di DIU; GIuseppe Barrile, Delegato Principi e Valori Croce Rossa Italiana – Comitato di Solferino e Istruttore nazionale di DIU

 

Si proseguirà, poi, il 18 novembre con lo Scudo Blu alla Pinacoteca Tosio Martinengo, alle ore 12,30. Anche questa apposizione diventerà occasione di divulgazione del Diritto Internazionale Umanitario, con il workshop destinato a scuole superiori ed accademie di belle arti. La prima parte sarà dedicata al DIU, con gli interventi di Carolina David, Barbara Bazzoli, Giuseppe Barrile e Renzo Belussi, Istruttore nazionale DIU di Croce Rossa Italiana –

 

 

 

Comitato di Bergamo. A seguire, il workshop sulla fotografia dei beni culturali con i docenti di Canon Academy, in virtù della partnership culturale di Canon per il progetto “Uno Scudo per la cultura”.

 

Infine, rientra negli appuntamenti del Festival della Pace l’apposizione dello Scudo Blu in Castello. La cerimonia si svolgerà alle ore 12 e sarà preceduta dalla visita guidata, organizzata da Fondazione Brescia Musei, al Museo del Risorgimento “Leonessa d’Italia”. L’incontro porrà l’accento sugli effetti sociali, politici e artistici delle battaglie e degli atti di violenza che si sono perpetrati a partire dai moti risorgimentali fino alla strage di Piazza Loggia, tema che conclude il percorso museale. Quadri, sculture, cimeli e “reliquie” che raccontano la lunga epopea risorgimentale saranno analizzati non solo come testimonianze di grandi conquiste, ma anche dei drammi che la guerra porta sempre con sé. L’ingresso è gratuito con possibilità di prenotazione presso il CUP di Fondazione Brescia Musei.

 

Da gennaio 2023, sono stati 11 gli Scudi Blu apposti su altrettanti monumenti delle due province: Capitolium, Museo di Santa Giulia e Museo Diocesano a Brescia, Teatro Donizetti, Piazza Vecchia, Piazza Duomo, ex Monastero di Astino, ex convento di Sant’Agostino a Bergamo, Santuario di Santa Maria del Fonte a Caravaggio, Parco nazionale delle incisioni rupestri di Naquane a Capo di Ponte, Parco archeologico del Santuario di Minerva a Breno. Questo è stato possibile grazie al contributo del Bando Capitale della Cultura 2023, emanato congiuntamente da Fondazione Cariplo, Fondazione della Comunità Bresciana e Fondazione della Comunità Bergamasca. L’iniziativa ha inoltre il supporto di CNA Brescia, di BCC dell’Agrobresciano, oltre alla partnership culturale di Canon Italia.

 

“Abbiamo iniziato questo lungo percorso – spiega Carolina David, presidente Croce Rossa Italiana Comitato di Brescia – nelle due città Capitale della Cultura, ponendole al centro di un’azione culturale a livello nazionale, per accendere i riflettori dell’opinione pubblica, ma ancor più delle persone che lavorano nell’ambito dei beni culturali, dei rappresentanti delle istituzioni e della classe politica, sulla necessità di garantire, attraverso la protezione del nostro patrimonio storico, la nostra identità, il nostro passato e dunque il nostro futuro.

Questo ha generato un fermento positivo che sta avendo riscontro anche al di fuori del nostro territorio”.

 

“I conflitti internazionali di oggi, le violenze che li caratterizzano, rendono l’apposizione dello Scudo Blu non solo un segno del nostro impegno per la tutela della cultura ma an-che uno stimolo per coltivare la pace ogni giorno”, spiega Rosario Valastro, Presidente della Croce Rossa Italiana. “Lo Scudo Blu è una promessa comune, a tutelare ciò che di prezioso abbiamo, ovvero la vita e, con essa, la storia di un popolo, le sue evoluzioni e cambiamenti, la sua tradizione. Proteggiamola insieme”.