Federfarma, l’evoluzione della farmacia dallo speziale alla farmacia dei servizi

Si intitola “L’evoluzione della farmacia dallo speziale alla farmacia dei servizi” il progetto ideato da Federfarma Brescia, con Federfarma Bergamo e gli Ordini dei farmacisti di Brescia e Bergamo, in occasione di “Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023”.

Si tratta di un progetto molto articolato, che si svolgerà nell’arco dell’intero 2023; il fil rouge che lega le iniziative è una narrazione della storia della farmacia dalle origini, nelle abbazie e negli orti botanici, sino a giorni nostri, con la figura della farmacia quale punto d’accesso al sistema sanitario. E’ stato realizzato con il coinvolgimento delle università di Brescia, Milano e Roma, con l’Accademia italiana di storia della farmacia e la partecipazione di istituzioni, enti culturali e associazioni.

Si sviluppa in quattro aree complementari fra loro. La prima vede il racconto dell’evoluzione della figura del farmacista dallo speziale alla moderna farmacia dei servizi, attraverso l’impiego e la realizzazione di documenti storici specifici e materiale promozionale (nelle prossime settimane tutto sarà pubblicato sul sito www.culturainfarmacia.it). Nel corso dell’anno si svolgeranno, nei luoghi d’interesse culturale legati agli “hortus conclusus”, una serie di visite guidate ad abbazie e orti botanici della provincia e tour tematici in città a Brescia, laboratori e convegni. Punto d’arrivo sarà il Museo diocesano, dove sarà allestita una mostra di attrezzature storiche della farmacia e di famacopee, visitabile su richiesta. Il terzo ambito valorizza la figura del farmacista quale educatore sanitario, figura essenziale per la tutela della salute pubblica: nelle farmacie di Brescia e Bergamo saranno diffusi materiali su salute e prevenzione in collaborazione con l’Università di Brescia. Ogni bimestre sarà scelto un tema diverso, trattato con un linguaggio semplice e accessibile a tutti, con anche consigli utili per il cittadino: il primo parlerà della sicurezza dei medicinali. Infine la quarta area, che riguarderà prettamente il territorio bergamasco, vedrà la realizzazione di incontri nelle scuole, chiedendo ai bambini di descrivere cosa significano per loro concetti quali cura, salute e prevenzione, mentre nelle Rsa si proporrà la musicoterapica.

Il primo appuntamento, dopo la presentazione ufficiale del 27 gennaio nella sede di Federfarma Brescia, sarà sabato 11 febbraio al Museo diocesano per il convegno “L’evoluzione della farmacia dallo speziale alla farmacia dei servizi”. A intervenire saranno quattro docenti universitari, che raccontano come è cambiata la visione e la professione del farmacista: Maurizio Memo, professore ordinario di Farmacologia e presidente del corso di laurea in Farmacia all’Università degli studi di Brescia, Giovanni Cipriani, vicepresidente Accademia Italiana di storia della farmacia e già docente di Storia moderna all’Università degli Studi a Firenze, Gelsomina Fico, professore ordinario di Biologia farmaceutica all’Università degli Studi di Milano e direttore dell’Orto botanico Ghirardi di Toscolano Maderno, e Umberto Nardi, docente di Botanica farmaceutica a Chimica delle sostanze naturali all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma.

Le farmacie traggono origine dalle abbazie monastiche medievali dove, negli orti officinali, venivano coltivale le erbe d’uso terapeutico. Muove da qui il programma di visite guidate e tour tematici preparato da Federfarma Brescia, che si svolgerà ogni mese da marzo a dicembre sia in città che in provincia. L’obiettivo è offrire l’occasione di avvicinarsi alla cultura della cura, per far vivere un’emozione scoprendo la storia degli antichi speziali fino alla farmacia moderna. Ogni tour sarà accompagnato da una guida professionista, dagli studenti dell’Università di Brescia e da due farmacisti: ciascuno per la propria competenza narrerà segreti e bellezze dei luoghi visitati. Il primo appuntamento sarà il 18 marzo nell’abbazia di Maguzzano di Lonato, per “respirare la vita dei monaci” e scoprire le piante ad attività terapeutica del luogo. A seguire, il 15 aprile, si passerà all’abbazia di Rodengo Saiano, per visitare l’articolato complesso, le opere presenti e scoprire le proprietà terapeutiche di tre piante. Negli appuntamenti successivi si visiteranno orti botanici (Ome e Toscolano) e gioielli come l’Annunciata di Piancogno e la Queriniana di Brescia, si effettueranno tour in città (Dagli speziali, Dei monasteri cittadini, Cura corpo e spirito) e per i più piccoli ci saranno laboratori sulle preparazioni galeniche al Museo diocesano. Infine a dicembre, l’evento conclusivo.

L’intero progetto è stato ideato e realizzato da una commissione interna a Federfarma Brescia, composta dai farmacisti Clara Mottinelli (presidente), Marco Belloni, Marina Colombi, Beatrice Stefana, Giulia Ferrarri, Gabriella Parma, Serena Schiavo e Beatrice Tita.

L’iniziativa è interamente finanziata da sponsor partner di Federfarma Brescia.