Salvi gli anfibi della riserva grazie alle nuove aree umide realizzate con il contributo di Regione Lombardia

L’estrema siccità che ha caratterizzato l’anno 2022 speriamo possa venire presto dimenticata, anche se gli eventi estremi saranno sempre più frequenti a causa dei cambiamenti climatici.

Aumentare la resilienza del territorio significa che gli enti pubblici devono mettere in atto sin da subito misure di contrato e mitigazione a queste problematiche sempre più frequenti

È in quest’ottica che, fortunatamente, l’Ente Gestore ha incrementato ed approfondito nell’autunno scorso uno stagno di piccole dimensioni, al fine di poter garantire la presenza di acqua tutto l’anno, con lo scopo di tutelare e conservare le popolazioni di anfibi presenti nel sito.

Nessuno si aspettava una siccità senza precedenti, i livelli idrici delle Torbiere non sono mai stati così bassi, tutte gli stagni limitrofi sono andati in asciutta, tutti tranne uno, fortunatamente.

Proprio vicino a questo stagno la sorpresa sotto l’albero di natale, nascosto tra le cataste faunistiche di legno morto si annidava il tritone crestato (Triturus carnifex) specie di pregio conservazionistico protetto dalla direttiva habitat, per il quale le aree umide sono fondamentali.

“Non mi aspettavo un rinvenimento così fortuito, era dal 2018 che non si osservava la specie nella Riserva, il lavoro che stiamo svolgendo per la sua conservazione inizia a dare soddisfazioni” commenta così il direttore della Riserva, Nicola Della Torre, autore del ritrovamento “nel 2020 e 2021 abbiamo svolto una prolifica attività di rimozione del gambero rosso della Luisiana, specie alloctona invasiva e famelico predatore di uova di anfibi, inoltre abbiamo scavato uno stagno e un canale che non presentavano più acqua da diversi anni a causa dell’interramento”.

Gli interventi sono ostati realizzati con il contributo di Regione Lombardia, nell’ambito del progetto LIFE GESTIRE2020, proprio per ricreare habitat idonei alla riproduzione degli anfibi della direttiva habitat, azione ritenuta prioritaria per garantire la conservazione di queste popolazioni.

Nel prossimo futuro l’Ente Gestore punta a incanalare ulteriori risorse per la conservazione della biodiversità, in particolare per la conservazione delle aree umide e degli uccelli acquatici. Per il presidente dell’Ente, Gianbattista Bosio “il prossimo progetto, già approvato e finanziato dalla Regione Lombardia nell’ambito del Bando BioClima, per un totale di 360mila euro, è la dimostrazione di quanto l’Ente si stia attivando per mettere in atto azioni concrete per contrastare i cambiamenti climatici e aumentare la conservazione della biodiversità