Al via l’ottava edizione di Palashort

Un’unica classifica, mille euro di premi in palio (in buoni tecnologici) e la voglia di raccontare la città, di tornare a vederla e scoprirla nelle mille sfaccettature che ogni anno i film in concorso sanno proporre.

Torna per l’ottavo anno consecutivo Palashort: l’unico concorso internazionale per cortometraggi interamente dedicato alla Città di Palazzolo sull’Oglio (Brescia).

Infatti, l’unico requisito perché il film venga ammesso in concorso è che sia girato a Palazzolo – la città come Terra di Visioni, ovvero set cinematografico per film diversissimi – o che parli di qualcosa inerente a Palazzolo – una Terra di Storie tutta da scoprire, tra le vicende di tanti cittadini alle storie di luoghi, realtà, gruppi interessanti e molto altro.

Un progetto dell’associazione Kuma, che da ormai tanti anni è diventata il punto di riferimento per la diffusione della cultura cinematografica attiva sul territorio, con il concorso, i workshop dedicati ai mestieri del cinema, le collaborazioni con altre splendide realtà locali del settore e molto altro.

La scadenza per partecipare come sempre è per la mezzanotte del 30 novembre 2021: il cortometraggio (minimo 30 secondi, massimo 15 minuti di durata) può essere inviato inviato direttamente via mail a kuma.palazzolo@gmail.com. I film potranno essere di ogni genere: fiction, documentario, videoclip musicale, corto di animazione, videoarte.

«L’obiettivo è di far scoprire e valorizzare la città di Palazzolo sull’Oglio e dare ai videomaker la possibilità di mettere alla prova la propria creatività in questa cornice così bella e ricca di spunti – spiegano dall’associazione Kuma -. Siamo ancora in un periodo complesso, ma guardiamo al futuro. Nonostante tutto, l’anno scorso Palashort si è animato grazie ai tanti filmmaker che hanno buttato il cuore oltre l’ostacolo ed è stato davvero emozionante! Così anche per questa ottava edizione puntiamo a trasformare questa fase di incertezza in un momento propulsivo. Insomma, ad accendere l’idea di cinema di tanti autori e autrici».