Clara Mottinelli rieletta presidente di Federfarma Brescia

Clara Mottinelli è stata confermata, nei giorni scorsi, alla presidenza di Federfarma Brescia, ruolo che riveste da quindici anni. L’esecutivo territoriale dell’organizzazione, composto da 47 titolari di farmacia in rappresentanza di tutte le zone della provincia, ha eletto anche il nuovo consiglio di presidenza, composto, oltre che da Mottinelli, dal riconfermato vicepresidente Francesco Paracini, dal riconfermato segretario Marco Belloni e dai consiglieri Mario Fossati (tesoriere), Francesco Ferretti, Antonio Marinelli, Roberta Rossi (presidente comitato rurale), Beatrice Stefana e Anna Zerbio. I nuovi organismi resteranno in carica per il prossimo triennio, guidando la categoria nel grande processo di trasformazione in atto.

“La farmacia è divenuta il punto di riferimento dei cittadini e un anello centrale per la salute e per il Sistema sanitario nazionale – afferma la presidente Mottinelli -, è un riferimento saldo ma in continuo movimento, un centro servizi dove, da tradizione, trovare farmaci e altri beni di prima necessità, ma anche servizi, ascolto, consulenza, prevenzione, insomma, un vero presidio essenziale per la Sanità. È per questo che oggi la farmacia deve investire sempre più sulla professione, spostandosi dal prodotto alla persona: dobbiamo lavorare su noi stessi, perché è il professionista a essere necessario al sistema, deve essere preparato, competente, positivo, accogliente, in grado di trasmettere empatia, una figura insostituibile perché divenuta un vero e proprio consulente e allenatore di salute per tutti i cittadini”.

Se la farmacia dei servizi è data ormai per acquisita ed è una realtà concreta anche a Brescia – basti vedere la crescita della telemedicina in farmacia – negli ultimi mesi al centro dell’agire c’è stata la nuova remunerazione, fattore conferisce sostenibilità alla farmacia. A marzo 2024 è infatti entrato in vigore il cambio di remunerazione, deliberato nella Legge finanziaria del dicembre 2023, dove si sancisce che il farmacista è remunerato per l’atto professionale e non solo per una percentuale del farmaco. Altro caposaldo è il ridisegno della sanità territoriale, all’interno del quale la farmacia si inserisce a tutto tondo, attraverso un processo di digitalizzazione che pone al centro il paziente. In questo percorso la farmacia parte già avvantaggiata, grazie al fatto di avere una rete di oltre 20 mila presidi strutturati dal punto di vista informatico in Italia, di cui 383 a Brescia. “Guardando avanti – conclude Mottinelli – per la farmacia si profilano anni di grandi opportunità”.