Nasce l’hub della conoscenza per le imprese

È ufficialmente nato oggi a Milano l’Hub della conoscenza, il progetto formativo frutto della collaborazione tra Cassa Padana (Credito Cooperativo Italiano), l’Istituto Superiore Vincenzo Capirola di Leno (BS) e POLIMI Graduate School of Management, la business school del Politecnico che ha anche ospitato l’evento per la firma dell’accordo. A illustrare il progetto il professor Vittorio Chiesa, Presidente di POLIMI GSoM, il professor Giuliano Noci, Prorettore del Polo territoriale cinese del Politecnico di Milano, Romano Bettinsoli e Andrea Lusenti, rispettivamente Presidente e Direttore Generale di Cassa Padana.

L’Hub della conoscenza è un progetto di formazione per fornire alle nuove generazioni competenze d’eccellenza da mettere al servizio del territorio, offrendo ai manager di domani le skill per guidare le aziende con una prospettiva industriale e gestionale orientata alla sostenibilità. La necessità nasce dalla consapevolezza che le imprese oggi operano in un contesto in profonda trasformazione: uno scenario che, tra tensioni a livello geopolitico, transizione verde e digitale, AI e calo demografico, impone profonde e nuove riflessioni sulle logiche di gestione d’impresa.

I tre autorevoli soggetti si fanno così promotori della diffusione di una nuova consapevolezza imprenditoriale, sociale e pubblica perché mai nella storia industriale moderna le imprese si sono trovate a fronteggiare contemporaneamente un insieme di sfide così rilevante per numerosità e intensità. Per farlo, si punterà sulla sensibilizzazione della comunità sull’importanza di dover affrontare le sfide imposte dai repentini cambiamenti tecnologici e normativi in atto e allo stesso tempo investire sulla formazione per fornire alle aziende le necessarie competenze.

Abbiamo accettato con entusiasmo l’invito a essere coinvolti nel progetto Hub della conoscenza per portare su un territorio così importante per l’economia italiana il know how per leggere i cambiamenti in atto e fornire le capacità ai nuovi bisogni che emergeranno nella comunità del futuro” – dichiara Vittorio Chiesa, Presidente di POLIMI Graduate School of Management. Siamo orgogliosi di poter contribuire alla realizzazione di un progetto di cambiamento che, attraverso il trasferimento di competenze fornito da tutti gli attori dell’Hub, creerà valore sul territorio.

L’Hub della conoscenza è un progetto di comunità che mette al centro le persone e il territorio di Brescia, Mantova e Cremona, vale a dire, in termini economici e produttivi, una quota importante del PIL nazionale. Il punto di partenza sarà il mondo agricolo verso il quale si indirizzeranno i primi sviluppi del progetto, per poi allargarsi ad altri comparti distintivi della zona, come quelli industriali. L’obiettivo è quello di dar vita a comunità sostenibili e

interconnesse attraverso un’unica piattaforma orientata al mercato e non più solo alla produzione: una vera e propria coalizione per favorire quel trasferimento tecnologico capace di mettere le aziende in condizione di affrontare le sfide in quest’epoca di transizioni dove il Made in Italy, frutto del lavoro di qualità delle tante filiere integrate, dovrà continuare a distinguersi agli occhi del mondo.

Viviamo in un inverno della conoscenza – ha aggiunto il professor Giuliano Noci, Prorettore del Polo territoriale cinese del Politecnico di Milano. È necessaria una discontinuità perché serve una nuova cultura che generi competenze innovative per affrontare le sfide che abbiamo di fronte. È in questo contesto che nasce l’Hub, un progetto che vuole affermare la centralità delle risorse immateriali – dati, conoscenza, relazioni – come elemento cardine della competitività di imprese e territori”.

“L’HUB della conoscenza rappresenta il prosieguo del percorso che da alcuni anni stiamo realizzando a fianco delle PMI. spiega Romano Bettinsoli, Presidente di Cassa Padana Le marcate disparità che caratterizzano le nostre comunità hanno le loro radici nella diffusa asimmetria di conoscenza che oggi rappresenta la vera zavorra dell’ecosistema italiano. Questo progetto di comunità ribadisce il ruolo che Cassa Padana intende svolgere con grande responsabilità.

Abbiamo due soluzioni: essere spettatori, restando passivamente in attesa con il rischio di essere travolti dalle sfide oppure agire e re-agire come mille anni fa fecero i Monaci Benedettini che proprio da Leno cambiarono per sempre la storia dei nostri territori e dell’Europa.

“Una banca locale come Cassa Padana si sente in dovere di farsi promotrice di una nuova consapevolezza imprenditoriale, sociale, pubblica. ha concluso il dottor Andrea Lusenti, Direttore Generale di Cassa Padana. Il progetto è la naturale evoluzione di un percorso che ha interessato la nostra struttura corporate finalizzato a sostenere le aziende del territorio supportandole nella riorganizzazione, digitalizzazione, ricambio generazionale e nella finanza straordinaria, affiancando il mondo imprenditoriale nelle scelte strategiche. Una scelta importante, dettata dal contesto economico e dal quadro normativo che abbiamo di fronte, che dobbiamo interpretare non come imposizione ma come opportunità di cambiamento. Il nostro ruolo, come banca locale, è anche quello di decodificare queste normative e renderle occasione di miglioramento e crescita.”