All’azienda vitivinicola “Cà dei Frati” di Sirmione riunito il Consiglio direttivo di Coldiretti Brescia

Si è svolto questa mattina, lunedì 18 dicembre, presso la cantina vitivinicola Cà dei Frati a Sirmione (BS),  il consiglio direttivo di Coldiretti Brescia con la presidente provinciale Laura Facchetti, il direttore di Coldiretti Brescia Massimo Albano, il presidente regionale e consigliere provinciale Gianfranco Comincioli, e tutti i consiglieri della federazione.

Un incontro necessario per fare un’analisi puntuale dei doversi comparti agricoli, delle esigenze specifiche e delle sfide da affrontare settore per settore; ma anche un’occasione utile per gettare le basi delle prossime azioni da mettere in campo per valorizzare e ridare energia all’agricoltura bresciana.

“L’agricoltura bresciana sta vivendo un momento di complessità, tra dinamiche di mercato che possono mutare in modo repentino, eventi atmosferici sempre più violenti ed estremi e il grande tema della gestione e conservazione intelligente dell’acqua – precisa Laura Facchetti presidente di Coldiretti Brescia – in generale si è tornato a parlare  di un anno  di normalità, almeno apparente,  che ha messo al centro il valore della produzione lorda vendibile (PLV) aumentato in media del 10%, che deve purtroppo ancora confrontarsi con l’incidenza significativa dei costi di produzione”.

Numerosi gli interventi durante la mattinata in particolar modo il consigliere Coldiretti Brescia e  presidente regionale Gianfranco Comincioli ha posto l’accento sul tema della definizione del prezzo latte alla stalla e della situazione del comparto olivicolo: “un anno difficile, tra i principali aspetti negativi, i problemi climatici come le grandinate e i problemi fitosanitari. In particolare, il caldo di fine estate e delle prime settimane di autunno ha contribuito alla diffusione del dittero che ha causato anche problemi con la qualità degli oli”.

 

“Tante sono le complessità e le problematiche che ci troviamo ad affrontare – conclude la presidente Laura Facchetti – ma tanti anche i traguardi raggiunti, due su tutti lo stop definitivo alla produzione di carne sintetica e il blocco della norma europea sugli imballaggi. Siamo attivi su tutti i tavoli di rappresentanza e di discussione, siano essi nazionali, regionali e provinciali, tanto è stato fatto e tanto rimane da fare”.