Come (e perché) leggere I Promessi Sposi

Sabato 18 novembre Fondazione Brescia Musei ospiterà, nel Museo del Risorgimento Leonessa d’Italia, una speciale lettura teatrale di e con Massimiliano Finazzer Flory Come (e perché) leggere I Promessi Sposi. Il pubblico potrà partecipare al reading alle 15 e in replica alle 16.30. Al termine dello spettacolo seguirà una visita esclusiva al Museo del Risorgimento Leonessa d’Italia, recentemente insignito per il suo allestimento del Red Dot Award 2023, uno dei maggiori e più importanti premi del design mondiale, nella categoria “Exhibition design”.

 

«Alessandro Manzoni ha definito il suo romanzo canta favola quasi fosse già persuaso che la storia di Renzo e Lucia potesse essere narrata a viva voce.» Con questo progetto Massimiliano Finazzer Flory dà voce e volto a personaggi e interpreti dei Promessi Sposi alla luce di una convinzione: Alessandro Manzoni è nostro contemporaneo. “Come (e perché) leggere I Promessi Sposi”, soprattutto di fronte al nostro tempo, significa restituire e rappresentare questo classico come uno spartito, con le sue variazioni, come un romanzo polifonico che richiede una lettura teatrale precisa, profonda, pertinente, poetica.

 

Le letture teatrali interpretate dal direttore artistico del “Maggio Manzoniano”, per conto di Centro Nazionale Studi Manzoniani, Veneranda Fabbrica del Duomo, Biblioteca Ambrosiana, Università degli Studi di Milano e Università Cattolica del Sacro Cuore, – che proprio nel 2023 è stato protagonista della lettura integrale dell’opera I Promessi Sposi nel Duomo di Milano in occasione del 150° anniversario dalla scomparsa di Alessandro Manzoni – prevedranno una filologica riduzione drammaturgica in particolare dei capitoli I, VI, VIII, XII, XXI, XXVIII, XXXIV e XXXVIII e saranno accompagnate da tracce musicali con musiche di Verdi e Mascagni.

 

Un’occasione straordinaria per ascoltare, da dentro e attraverso i personaggi, la ricchezza del capolavoro manzoniano. Un viaggio tra i capitoli per offrire il valore delle virgole, degli incisi, delle coordinate che permetteranno di cogliere dalla lettura teatrale il valore di Manzoni come grande regista non solo per le inquadrature delle riprese ma anche per la nostra dizione. I capitoli selezionati suggeriscono agli ascoltatori di “vedere” I Promessi Sposi ovvero di imparare come la letteratura sia visione che può salvare la nostra immaginazione dal conformismo e dall’omologazione socio-tecnologica del nostro tempo.

 

La lettura de I Promessi Sposi, primo vero romanzo moderno in lingua italiana, occupa un posto di primissimo piano nella nostra letteratura e, perciò, da almeno un secolo è tra i testi imprescindibili nei programmi di studio delle scuole del nostro Paese. È questa anche la ragione, tuttavia, di molti pregiudizi che gravano sul capolavoro manzoniano. Pregiudizi che scompaiono quando ci si accosta a questo grandioso romanzo con intelligenza e creatività, come avviene nella lettura teatrale proposta da Massimiliano Finazzer Flory. Una lettura policroma, ricca di suggestioni che – ne sono certa – affascinerà gli ascoltatori accompagnandoli in un viaggio entusiasmante, alla riscoperta di Manzoni e del suo grande romanzo. Sono orgogliosa del fatto che, ancora una volta, il nostro sistema museale si sia dimostrato capace di dar vita a una proposta culturale di notevole spessore come quella che si terrà il prossimo sabato al Museo del Risorgimento Leonessa d’Italia.

Laura Castelletti, Sindaca di Brescia

 

Fondazione Brescia Musei accoglie con estremo interesse e attesa l’ultimo spettacolo di Massimiliano Finazzer Flory, dopo le esperienze dedicate alla commedia dantesca in occasione della mostra Dante e Napoleone del 2021. Questa volta l’oggetto della drammatizzazione ruota attorno a uno totem identitari della cultura ottocentesca europea e tra i punti di riferimento letterari delle generazioni dei bresciani che combatterono per l’indipendenza e l’unità d’Italia. Nella città che diete alle stampe l’Adelchi il Museo del Risorgimento di recente riallestito, il Leonessa d’Italia, non poteva che ospitare in questa performance letteraria e musicale una lettura innovativa del grande romanzo italiano dei Promessi Sposi. Il Museo del Risorgimento si apre al pubblico scolastico e dei visitatori e ringrazia il maestro Finazzer Flory per quest’ulteriore impegno per la città di Brescia.

Stefano Karadjov, direttore Fondazione Brescia Musei

 

Questo matrimonio s’ha da fare. Quale?

Quello tra cultura e società, tra economia e arte.

Matrimonio necessario ancorché non sufficiente per dichiarare il nostro amore per la parola, scritta e orale in un’epoca in cui le immagini sembrano sovrastare, se non prevaricare, sulla nostra immaginazione. Dunque, benvenuto Alessandro Manzoni, perfetto sconosciuto certamente molto noto, certamente poco riletto.

Massimiliano Finazzer Flory, regista e attore

 

INFORMAZIONI

Orari

15 – 15.30: visita guidata al Museo del Risorgimento Leonessa d’Italia (e in replica alle 16.30 – 17)

15.30 – 16.30: reading teatrale (e in replica alle 17 – 18)

Costo

10 € a partecipante

Per info e prenotazioni: cup@bresciamusei.com.

 

 

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Fondazione Brescia Musei è una fondazione di partecipazione pubblico–privata presieduta da Francesca Bazoli e diretta da Stefano Karadjov. Fanno parte di Fondazione Brescia Musei Brixia. Parco archeologico di Brescia romana, Museo di Santa Giulia, Pinacoteca Tosio Martinengo, Museo delle Armi Luigi Marzoli, Museo del Risorgimento Leonessa d’Italia, Castello di Brescia Falcone d’Italia e Cinema Nuovo Eden. Fondazione Brescia Musei è con Pinacoteca Tosio Martinengo e Museo del Risorgimento Leonessa d’Italia, ente capofila della Rete dell’800 Lombardo. I Musei Civici di Brescia sono inclusi nell’offerta di Associazione Abbonamento Musei.