Reflections: arte e scienza per riflettere sul lago d’Iseo

La futuristica cornice del Porche Experience Center in Franciacorta ospita l’evento “Reflections”, un progetto nato all’interno del programma Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023, e ideato dall’Istituto Mario Negri e dall’artista Ieva Astrauskaite con il supporto dell’agenzia Eventificio, insieme con l’obiettivo di fondere scienza e arte per sensibilizzare la comunità sul prezioso ecosistema del lago d’Iseo.

 

Nel cuore di questa iniziativa attraverso il progetto “Come sta il lago d’Iseo”, l’obiettivo scientifico è stato coinvolgere giovani studenti delle sponde bergamasca e bresciana del lago in un‘attività di Citizen Science, ovvero un progetto di scienza condivisa con la comunità dove i protagonisti sono proprio i cittadini, focalizzata sull’inquinamento ambientale da plastica. La plastica, un materiale estremamente duraturo, si è trasformata in un pericolo crescente a causa dell’impiego usa e getta. Con l’accumulo previsto di 12 miliardi di tonnellate entro il 2050, minaccia gravemente il nostro pianeta e la nostra salute. L’urgente necessità di prenderne consapevolezza è evidente.

 

“Come Istituto di Ricerca Biomedica – sottolinea Ariela Benigni, Segretario Scientifico del Mario Negri crediamo nel nostro ruolo di formare la coscienza civica sull’importanza di agire contro l’inquinamento da plastiche. Ognuno di noi può fare la differenza, e preservando il nostro territorio, preserviamo il nostro futuro.”

 

Durante tre intense giornate tra marzo e maggio 2023, 138 studenti delle scuole di Iseo (Bs) e Predore (Bg) hanno abbracciato il metodo scientifico guidati da Enrico Davoli del dipartimento di Ambiente e Salute dell’Istituto Mario Negri. Vestiti da ricercatori, hanno campionato l’acqua sulla spiaggia alla ricerca delle microplastiche, minuscole particelle di plastica, più piccole di 5 millimetri, causate dal processo di degradazione della plastica stessa.

“Gli studenti – spiega Enrico Davoli – hanno svolto un’indagine minuziosa sulle sponde del lago, mentre, grazie al supporto dei sub della Fipsas – Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee Bergamo e Brescia abbiamo potuto raccogliere i campioni in diversi punti, sia sulla superficie che nelle profondità del lago. Insieme agli studenti abbiamo così scoperto che, per quanto generalmente pulito, il lago rivela una presenza di microplastiche in tutte le aree da nord a sud, sia in superficie sia in profondità”.

 

Nei campioni raccolti a riva, abbiamo ritrovato diversi materiali plastici, identificando molti polimeri diversi, tra cui nylon, cellophane e pet, e abbiamo misurato un basso numero di microplastiche per litro di acqua, per ciascuno di questi polimeri. In tutti i campioni raccolti, a riva, in profondità e in superficie sono state individuate anche particelle più grandi di tre polimeri comuni (polietilene, polistirene e pet), con valori più alti nei campioni a riva e in profondità. Degradandosi, le microplastiche presenti nell’acqua del lago entrano nel ciclo alimentare e mettono seriamente in pericolo la salute di tutti gli esseri viventi.

 

Le analisi sono state condotte, per le particelle più piccole fino a 5 micron (un millesimo di millimetro), con la microscopia infrarossa (micro-FTIR) per l’identificazione delle microplastiche; mentre per le particelle più grandi, fino a 500 micron, è stata impiegata la spettrometria di massa, una tecnica analitica molto potente che permette di misurare e identificare la presenza di determinate molecole all’interno dei campioni analizzati.

 

“Questo progetto per noi è stata una grande occasione – commenta Michele Parigi responsabile di plesso dell’Istituto comprensivo di Tavernola Bergamasca – Gli studenti amano moltissimo il lago e non erano consapevoli del problema delle microplastiche e del fatto che possono finire nel nostro corpo mangiando i pesci e questo li ha molto colpiti”.

 

Senza lo scopo di fornire dati conclusivi sul livello di inquinamento dell’area lacustre, questa istantanea sulla salute del lago vuole lasciare un’eredità importante alla comunità, promuovendo il concetto di Citizen Science per condividere un progetto di scienza e di raccolta dati con la comunità, in collaborazione con gli scienziati. Con questa esperienza, i giovani cittadini vengono anche sensibilizzati sull’importanza delle 4R: Riduci, Ricicla, Riutilizza e Rifiuta l’imballaggio.

 

Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023 vede il coinvolgimento attivo di Fondazione Cariplo insieme a Fondazione della Comunità Bergamasca e Fondazione della Comunità Bresciana. Osvaldo Ranica, presidente Fondazione della Comunità Bergamasca, commenta: “Non possiamo che esprimere soddisfazione per aver dato il nostro sostegno a questo progetto. Crediamo nel valore dell’educazione, soprattutto dei più piccoli. Siamo sicuri che l’opportunità di essere stati ‘ricercatori’ per qualche tempo – raccogliendo campioni di acqua del lago, filtrandola, osservandola – abbia trasmesso ai bambini coinvolti sul progetto un grande senso di responsabilità nei confronti di quell’ambiente che già amano tanto, che fa parte della loro vita e che li coinvolge attivamente nella sua cura e tutela. Contiamo su di loro per la protezione del nostro pianeta, continuano a dimostrarci che possiamo imparare molto da loro”.

 

Parallelamente, la fotografa d’arte Ieva Astrauskaite ha immortalato il lago d’Iseo attraverso il suo obiettivo, catturando luoghi, persone, lavoro e cultura per creare una mostra fotografica. Questa esposizione itinerante, inaugurata oggi, sarà presente al Centro Culturale Sebinia di Sarnico dal 10 al 12 novembre e al Castello Oldofredi di Iseo per due weekend di fila, dal 17 al 19 e dal 24 al 26 novembre.

 

La mostra, completamente gratuita e fruibile senza prenotazione, sarà visitabile nei seguenti orari:

Centro Culturale Sebinia, Via Vittorio Veneto, 42 Sarnico

Venerdì 10 novembre dalle 18:00 alle 21:00.

Sabato 11 e domenica 12 novembre dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 15:00 alle 19:00.

 

Castello Oldofredi, Via Mirolte, Iseo

Venerdì 17 e 24 novembre dalle 18:00 fino alle 21:00.

Sabato 18 e 25 e domenica 19 e 26 novembre dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 14:00 alle 18:00.

 

Tutte le opere in esposizione saranno messe in vendita online sul sito reflections.photos/it per raccogliere fondi a sostegno della ricerca dell’Istituto Mario Negri.

 

Reflections nasce da un’idea di condivisione, scaturita in maniera del tutto naturale all’interno del progetto Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023 e si colloca nel punto esatto dove le comunità di Bergamo e Brescia, con le proprie culture, tradizioni ed usanze, si riflettono nel lago.

“Il valore del Lago d’Iseo è immenso” dice Mirko Bertoldi, co-founder di Eventificio, “con il progetto Reflections la nostra missione è stata esplorare sia la parte più artistica del lago, catturata dalla macchina fotografica, immortalando la cultura, le tradizioni, i paesaggi e le storie di chi vive quotidianamente queste zone, sia la parte scientifica e quindi il valore ambientale del lago stesso, perché se non impariamo a conservarlo in modo corretto non ci sarà più nessuna storia da raccontare”.

 

“Da tanto tempo – commenta Linda Jarvin, Presidente Paris College of Art – gli artisti hanno celebrato la bellezza del lago d’Iseo, ma questo progetto ha un’ambizione più alta ed essenziale: rendere noi esseri umani consapevoli dell’importanza del lago per preservarlo per le generazioni future.”