Brescia città aperta, reportage da una capitale di cultura
E’ stato presentato sabato 23 settembre alle ore 11 “Brescia città aperta. Reportage da una capitale di cultura” di Marco Archetti, edito da Enrico Damiani Editore, apre la decima edizione di Librixia – Fiera del libro a Brescia.
Con l’autore, presso l’area meeting Agrobresciano Arena di Piazza della Vittoria, sono intervenuti la Sindaca del Comune di Brescia Laura Castelletti e il Presidente di Fondazione ASM Felice Scalvini.
Brescia città aperta è un reportage realizzato alla vigilia di Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023. Marco Archetti dialoga con Stefano Karadjov, direttore di Fondazione Brescia Musei, Gian Mario Bandera, direttore del Centro Teatrale Bresciano, e Umberto Angelini, sovrintendente del Teatro Grande, per raccontare una “capitale di cultura” attraverso le istituzioni che ne costituiscono l’ossatura, dalla viva voce dei tre direttori che al momento le rappresentano mentre ci raccontano chi sono, cosa fanno e dove vogliono andare. Un esempio virtuoso di coralità, collaborazione e capacità di aprirsi a un dialogo proficuo tra loro e con la comunità, col territorio e col proprio tempo. Non quindi un racconto di tre “visioni” in un luogo astratto, ma di tre persone che stanno lavorando a un progetto, credendo in ciò che rappresentano. Una natura viva di uomini, donne, storie, passioni e fertili contiguità, in una città piena di ambizione e spinta innovativa, capace di farsi modello. Questo libro è un tentativo di ragionamento intorno a una città e alla sua identità, che in materia di cultura ha la sua da dire e – forse – qualcosa da suggerire.
Marco Archetti è nato a Brescia nel 1976. Ha scritto dieci romanzi, tra cui Una specie di vento (Chiarelettere 2018), opera corale che racconta le storie private delle otto vittime della strage di piazza Loggia, e La luce naturale (Mondadori 2023). Nel 2019 ha scritto La parola giusta, spettacolo coprodotto dal CTB e dal Piccolo Teatro di Milano, interpretato da Lella Costa con la regia di Gabriele Vacis. Nello stesso anno ha firmato un adattamento teatrale de La storia di Elsa Morante per la regia di Fausto Cabra. È autore di una lezione-spettacolo su Primo Levi (patrocinata dal Centro Internazionale di Studi Primo Levi e trasmessa, nel 2020, dall’Ambasciata italiana in Svizzera) intitolata In piena luce. Insegna alla Scuola Holden di Torino e all’Accademia Laba di Brescia. Collabora stabilmente con il quotidiano “Il Foglio”.