Rudiano e Pumenengo: il “ponte” che porta a BGBS Capitale della Cultura 2023

Un gran bel movimento ieri tra Rudiano e Pumenengo: sul Ponte Gandini si è giocata una battaglia epocale, giocata tutta sul filo del divertimento e della storia, all’insegna di Bergamo e Brescia Capitale della Cultura 2023. Le terre di confine hanno una caratteristica ben precisa in quest’annata speciale, ovvero rappresentare il collegamento reale tra i due capoluoghi, per tramite delle loro popolazioni, delle loro storie, delle loro culture.

Un mondo troppo spesso parallelo e che poche volte si è incrociato, sempre sospeso tra veti e luoghi comuni e che invece, durante gli eventi organizzati per questa giornata, ha svelato una comunanza di amore per la propria terra mai percepito prima, almeno con tale forza e impatto. I Sindaci e le Amministrazioni Comunali presenti (oltre ovviamente a Rudiano e Pumenengo vi erano Palazzolo sull’Oglio, Urago d’Oglio, Roccafranca, Castelcovati, Torbole Casaglia) insieme al Parco Oglio Nord lo hanno potuto toccare con mano, così come i cittadini accorsi in gran numero per assistere a questa sperimentazione a metà tra l’improvvisazione artistica e la più raffinata macchina organizzativa mai pensata per BGBS Capitale della Cultura 2023.

Il desiderio di celebrare al meglio questo anno speciale di BGBS capitale della Cultura non è certo l’unica chiave di lettura di un tale successo a cui gli stessi organizzatori non erano preparati, se non negli auspici tipici di ogni fase creativa. Il progetto Terre di Mezzo, da ieri, pare aver convinto ancor di più gli Amministratori locali a proseguire anche nei prossimi anni un appuntamento dedicato all’incontro fra le due sponde, così come sottolineato da Alfredo Bonetti, Sindaco di Rudiano: “E’ tanta la soddisfazione per questo evento riuscitissimo già dalla sua prima edizione, che non ha precedenti nella storia di Rudiano e Pumenengo. Ieri il ponte Gandini da confine ha invece unito i due Comuni e le due Province e la cultura ha rafforzato un legame che da rivali in epoca medievale ci vede oggi in tempi moderni “alleati”.  Non posso che ringraziare tutti coloro che, a prescindere dalla sponda dell’Oglio di appartenenza, si sono prodigati per la realizzazione di questa giornata ricca di eventi per adulti, bambini e famiglie, sicuramente da replicare”.

Tra madonnari, cercatori d’oro, musicisti, divani viaggianti, rievocazioni storiche in costume e apologeti terrapiattisti (Paneroni docet!) il Ponte Gandini è stato dunque scenario di incontro e stazione colorata di persone in fermento, uno stato dell’animo, dismettendo d’essere, seppur temporaneamente, striscia d’asfalto tra due Comuni, tra due province. Ci si è rimpossessati di un luogo rinnovato nella sua funzione e adattato ad un sentimento quale lo stupore che ha preso alla sprovvista i partecipanti rendendoli consapevoli di quanto vi sia ancora da scoprire pochi metri più in là del proprio “orticello”, dei propri limiti geografici e mentali. Mauro Barelli, Sindaco di Pumenengo spiega il senso dell’iniziativa in questi termini: “L’evento di domenica è stato un vero successo che ha coinvolto la comunità di Pumenengo in collaborazione con le realtà rudianesi. Faccio mio l’auspicio del Sindaco Bonetti di replicare quest’evento in futuro per ravvivare il legame tra i due Comuni ed offrire ai cittadini, anche dei Comuni limitrofi, opportunità culturali e di svago nel Parco dell’Oglio, arricchiti di nuove proposte che certamente le associazioni coinvolte sapranno proporre al pubblico.

Il prossimo appuntamento in Calendario è fissato per il 24 e 25 giugno. Le “Terre di mezzo” verranno infatti attraversate da una camminata della durata di 24h condotta da Anna Rastello, ragionando sui limiti, fragilità e disabilità, realizzata su un percorso fra Bergamo e Brescia, con tappa a Urago d’Oglio. Il percorso, di circa 70 km, si svilupperà su tre parchi fluviali Serio, Oglio, Mella, passando da Seriate, Cavernago, Ghisalba, Martinengo, Cortenuova, Calcio, Urago d’Oglio, Chiari, Rovato, Travagliato, Roncadelle, Brescia.

 

I promotori di TERRE DI MEZZO

 

Fondazione Cogeme ETS

Nata nel 2002 a servizio delle comunità locali dell’Ovest Bresciano (Franciacorta e Pianura), ha finalità di pubblica utilità e opera nei settori ambiente, cultura, formazione e sviluppo sostenibile. Fondazione Cogeme Ets è un “facilitatore” istituzionale radicato e conosciuto, che agisce alla stregua di “ente di secondo livello” nelle dinamiche tra Comuni, Provincia, Regione e gli scenari nazionali ed europei. I Comuni trovano nella Fondazione un interlocutore affidabile nel realizzare progetti “in rete” e di prospettiva, consentendo alle istituzioni locali di sostenere azioni sovraterritoriali.

Associazione L’Impronta Microeditoria

Associazione specializzata in organizzazione eventi di ambito librario e culturale in genere con una ventennale esperienza con la Rassegna della Microeditoria, evento grazie al quale nel 2020 Chiari ha ottenuto il titolo di Prima Capitale italiana del Libro. Vanta una conoscenza di centinaia di editori in tutta Italia e relazioni con numerose realtà culturali bresciane e bergamasche. Oltre alla Rassegna della Microeditoria promuove eventi culturali sul territorio, con una rete di volontari estesa oltre la provincia di Brescia. Con il nuovo progetto di Mappa Letteraria® si propone sullo scenario nazionale a valorizzare scrittori locali ed editori indipendenti.

Associazione Piccolo Parallelo

ha un’esperienza quarantennale di produzione e promozione di eventi teatrali, culturali, strettamente legati al territorio. Fra le imprese più significative in questi 41 anni di attività 20 edizioni di Odissea – Festival della Valle dell’Oglio che ha coinvolto decine e decine di Comuni delle due Province. E 50 spettacoli prodotti e rappresentati in tutta Italia e a San Pietroburgo, Londra, Malta, Stoccolma, Lubiana, etc

Rinascimento Culturale

Da 10 anni l’Associazione propone il Festival Rinascimento Culturale che mira a diffondere il sapere e immaginare un futuro migliore attraverso la cultura, primo passo verso il rinnovamento del mondo, in questi anni complessi e di trasformazione.

 

*La manifestazione Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023 vede Intesa Sanpaolo e A2A nel ruolo di Main Partner, Brembo nel ruolo di Partner di Sistema, Ferrovie dello Stato Italiane e SACBO quali Partner di Area. Il Ministero della Cultura e Regione Lombardia sono partner istituzionali insieme a Fondazione Cariplo, Fondazione della Comunità Bresciana e Fondazione della Comunità Bergamasca.