Festival Carta della Terra: alla ricerca dell’Oro “Blu”

Comincia con una biciclettata sulla dorsale Brescia-Paratico l’edizione 2023 del Festival Carta della Terra: il 16 aprile, dunque, un pre-Festival inedito reso possibile da uno dei Comuni soci di Cogeme Spa, Castegnato, sempre in prima fila nei progetti legati alla sostenibilità ambientale, a conferma dell’attenzione che i tanti Comuni della Franciacorta e della Pianura bresciana dedicano al miglioramento delle rispettive comunità. Rileggere i principi ispiratori del Documento da cui trae ispirazione il Festival rimane un impegno prioritario per Fondazione Cogeme Etsche dal 2002 promuove iniziative di sensibilizzazione ambientale, proprio con l’intenzione di tradurre gli auspici in azioni concrete. In queste ultime edizioni si è affiancato un partner istituzionale importante quale l’Associazione dei Comuni Terra della Franciacortache condivide il percorso progettuale: “Anche quest’anno Terra della Franciacorta è fiera di promuovere insieme a Fondazione Cogeme il Festival Carta della Terra – conferma Alberto Vanoglio, Sindaco di Ome e Consigliere delegato per l’Associazione – consapevoli dell’urgenza di parlare di
sostenibilità e rispetto dell’ambiente, temi sempre più importanti per il nostro territorio come per il mondo intero”.

L’edizione 2023 sarà all’insegna dell’elemento ACQUA, intesa nella sua accezione più ampia, ma soprattutto come sorgente di vita unica, da custodire con cura. Per questo, il “compagno di viaggio” è Acque Bresciane, il gestore Unico del Servizio idrico che attualmente conta 95 comuni e che a breve coprirà un’ulteriore fetta di Provincia bresciana. Una collaborazione non nuova quella tra Fondazione Cogemee Acque Bresciane, a testimonianza di una sinergia efficace nella sensibilizzazione verso le tematiche ambientali e in generale sulla sostenibilità. Nello specifico Acque Bresciane è coinvolta in alcune importanti iniziative del Festival come ad esempio l’allestimento della mostra Pianeta Blu, realizzata in collaborazione con Pinac, la Pinacoteca internazionale dell’età evolutiva, che sarà esposta a Lograto dal 29 aprile al 12 maggio, oppure ancora nella promozione e partecipazione ad incontri con al centro il tema dell’acqua declinata nelle sue diverse accezioni e funzioni. A questo proposito, Acque Bresciane è “main sponsor” dell’incontro che si terrà a Berlingo, il 12 maggio, ospitando la famosa biologa marina Mariasole Bianco, con un titolo suggestivo quanto sfidante: “Dagli oceani alle risorgive: la tutela delle biodiversità”. Un taglio divulgativo che caratterizzerà anche altri incontri previsti durante il Festival facendo tappa in diversi Comuni e incrociando altre manifestazioni. Come, ad esempio, quella di Franciacorta in Fiore, a Cazzago San Martino dove per l’appunto, il 19 maggio,si terrà un convegno in cui verranno affrontati temi riguardanti lo sfruttamento dell’acqua in agricoltura, la siccità con particolare attenzione anche alla gestione del verde urbano, oppure ancora quello di Castrezzato (8 giugno) che affronterà il tema “Crisi idrica e agricoltura: una nuova via è possibile? Riflessioni pratiche per affrontare le sfide del cambiamento climatico”. Un approccio tecnico che in altri momenti del Festival sarà contemperato da un taglio più storico, come nel caso dell’incontro che di Trenzanodal titolo “Le comunità dell’acqua: agricoltura, storia e tradizione”,in programma il prossimo 24 maggio.

Un coinvolgimento dunque totale di Acque Bresciane, anche a fronte di un’attitudine concreta alla sensibilizzazione delle giovani generazioni, come ribadito dal Direttore Generale Paolo Saurgnani: “Acque Bresciane è da sempre impegnata nell’educazione e nella sensibilizzazione dei più giovani alla sostenibilità. Lo scorso anno abbiamo incontrato quasi 4mila studenti, attraverso materiale, come la mostra Pianeta blu, che sarà presente anche in alcuni comuni in occasione del Festival, rassegna che ci offre ulteriori occasioni per raccontare nei nostri territori quanto sia preziosa questa risorsa”. In questo senso, tra le novità di questo Festival, vi è pure l’aver avviato un percorso di PCTO(Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento) con due Istituti Superiori di Brescia, “A. Calini” e “Canossa Campus” attraverso una formazione in classe e in esterna (con la visita finale al depuratore consortile di Rovato). L’obiettivo finale era quello di elaborare una rinnovata Carta della Terra, inserendo dei materiali creati dagli studenti (foto, video, pensieri e tanto altro…). I risultati di questo lavoro saranno presentati il 29 maggio in una conferenza stampa che si terrà Presso il Collegio Universitario Luigi Lucchini, altra realtà incrociata in questa edizione speciale, a consolidamento della collaborazione con L’Ufficio Scolastico Territoriale di Brescia e del Provveditore prof. Giuseppe Bonelli: “L’Ufficio Scolastico Territoriale di Brescia – in seno ad una storica e proficua collaborazione nella progettualità di COGEME per le Scuole – riconosce e sostiene l’altro valore educativo del Festival Carta della Terra, quale tradizione dei nostri territori, anche per il 2023 con tema dell’acqua, mai tanto pregnante come ora. La particolare natura del Festival, capace di sviluppare tematiche ambientali e di sostenibilità con assoluta centralità e cogenza, permette a Docenti di ogni ordine e grado e discenti di tutte le età di partecipare ad iniziative di sensibilizzazione dirette a tradurre concretamente in azioni gli auspici declinati nei valori della Carta. Il Festival Carta della Terra conferma una feconda sinergia tra enti ed istituzioni diverse del territorio bresciano, quale unica possibile strategia culturale ed operativa per favorire conoscenza e competenza di cittadinanza attiva nelle nuove generazioni, attraverso un patto territoriale di comunità, essenziale quanto necessario”.

L’impegno del Festival Carta della Terra sul versante educativo si è tradotto in questi anni in forme diverse. Dall’offerta di laboratori didattici a spettacoli teatrali sino al monitoraggio della qualità dell’aria nelle scuole. Per questa edizione targata Acqua, si conferma la collaborazione con l’associazione Lampedèe promotrice del Ground music festival. In questo senso sono numerosi le performance e workshop sparsi tra la Franciacorta e la Pianura, da Monticelli Brusati a Villachiara, con il progetto denominato “Acquitrini-iride”: veri e proprio viaggi sensoriali tra musica e suoni della natura. La natura è certamente protagonista del Festival e non a caso, simbolicamente, la kermesse si inaugura (il 22 aprile, giornata mondiale della terra) con una mostra intitolata “Con-naturata”, un lavoro incredibile che valorizza il ruolo dell’acqua nella creazione della Carta, a cura dell’artista Riccardo Ajossa e promossa dall’Associazione Carme, altra neo-collaborazione di questa speciale edizione.

In fatto di inaugurazioni, il Festival carta della Terra, sin dagli esordi, ha mostrato una particolare duttilità e versatilità di linguaggio, oltre che di luoghi simbolo. Sempre in quei giorni prenderà avvio, infatti, una particolare collaborazione con l’Associazione dipingi la Paceche a Palermo, dal 21 al 23 aprile organizza un’iniziativa a cui Fondazione Cogeme e il Comune di Castegnato parteciperanno congiuntamente (Domenica 23 aprile)presentando il messaggio de la Carta della Terra (In rappresentanza sia del Comune che della Fondazione vi sarà la Consigliera Comunale Giulia Bonomelli). Ad arricchire l’offerta culturale del Festival vi sono poi due momenti particolari in cui i comuni di Ome e Rudiano ospiteranno la presentazione di reportage di viaggi oltre confine riguardanti, rispettivamente: la spedizione scientifica in kirghizistan “eden forever” promossa da Associazione Nagasaki Brescia Kaki tree, Orti Botanici di Ome, Comune di Ome con il sostegno Fondazione Cogeme e il patrocinio Università degli studi di Brescia(26 maggio) e infine il racconto del viaggio compiuto dagli studenti Marella Valenti (21 anni) e Michele Castrezzati (22) nel nord dell’India, nell’ambito del Bando Penso Giovane 2022: “Non ti scaldar di me”: l’emergenza siccità in India” (5 giugno).

Tra gli eventi collaterali, a fine aprile, tra Rovato e Brescia, vi sarà Carnem Manducare, promosso dall’Università Cattolica del Sacro Cuore, dalla Città di Rovato, dal Centro studi longobardi e dalla Fondazione Cogeme, il convegno internazionale rappresenta uno degli appuntamenti più rilevanti di studio e di ricerca che, in modo interdisciplinare, dalla storia giunge all’attualità toccando la pluralità di aspetti – non solo storia, economia, diritto, allevamento, produzioni, sostenibilità, ambiente, mercati, alimentazione, ma anche teologia, religione, antropologia, arte, letteratura, archeologia, ecc. – connessi al consumo delle carni nelle società umane.

l Festival chiude a Corte Franca, il 24 giugno presso il Parco del Conicchio, con una lettura per bambini dal titolo “Dai valore all’acqua!”: quale modo migliore per concludere l’edizione 2023.
“Ringrazio la direttrice del Festival, Eugenia Giulia Grechi che in questi anni non solo lo ha fatto nascere, ma l’ha nutrito con passione e competenza” – dice il Presidente di Fondazione Cogeme Ets Gabriele Archetti – “Siamo soddisfatti di come nel corso delle edizioni, mai uguali a se stesse, siamo riusciti a raggiungere territori ed obiettivi comuni, senza mai perdere di vista la mission delle nostre comunità locali e ovviamente del nostro Fondatore Cogeme spa”.