Antiriciclaggio e Criptovalute, evoluzione normativa: il convegno promosso da BCC Agrobresciano

Mercoledì 9 novembre presso l’Aula Magna di Palazzo Calini – Dipartimento di Giurisprudenza UNIBS, in Via San Faustino a Brescia, si è tenuto il convegno promosso da BCC Agrobresciano dal titolo: “Antiriciclaggio e Criptovalute, evoluzione normativa – Consapevolezza e competenza per una finanza etica e sostenibile”.

 

BCC Agrobresciano, che da 125 anni opera con la missione di sostenere il territorio, ha scelto di promuovere questo importante evento in quanto strumento utile ed efficace per fare formazione finanziaria, rivolgendosi a clienti, soci, collaboratori, docenti dell’Università e professionisti.

 

“Riteniamo che promuovere la formazione dei nostri collaboratori, ma anche dei nostri clienti, permetta a tutti di approcciarsi alle materie trattate con più consapevolezza. Vogliamo fare cultura bancaria e convegni come questo sono la miglior via per trasmettere competenze strategiche utili nel panorama finanziario e per comunicare il valore di un’attività bancaria che sia rispettosa ed etica.” – ha affermato il Direttore Generale di BCC Agrobresciano Giuliano Pellegrini, introducendo l’incontro e i temi trattati.

 

Dopo i saluti della Direttrice del Dipartimento Giurisprudenza dell’UniBS Prof.ssa Adriana Apostoli, del Presidente della Corte di Appello di Brescia Dott. Claudio Castelli e del Procuratore Generale presso la Corte di Appello di Brescia Dott. Guido Rispoli, il cronista Andrea Cittadini ha moderato l’incontro fornendo ai relatori interessanti spunti di confronto.

 

L’Avvocato Penalista del Foro di Brescia Andrea Cavaliere ha affrontato il tema del riciclaggio da un punto di vista giuridico, dando innanzitutto una definizione del reato stesso e percorrendo gli sviluppi della legislazione italiana ed europea negli anni, fino alla recente riforma del 2021, volta ad adeguare la disciplina italiana alla direttiva europea 2018/1673.

 

Uno dei temi centrali dell’incontro è stato l’approfondimento dedicato alla segnalazione di operazione sospetta da parte dell’operatore bancario e al rischio penale connesso, affrontato dal Dott. Francesco Carlo Milanesi, Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Brescia. L’attento presidio di comportamenti anomali permette infatti di collocare le operazioni illecite nel tempo e di ricostruire il legame tra la persona fisica e la ricchezza monetaria, contrastando l’avanzare di un’economia sommersa.

 

Il Dott. Aldo Stanziale, Vice-Capo Unità Supervisione e Normativa Antiriciclaggio di Banca d’Italia, ha illustrato le prospettive evolutive della Vigilanza Antiriciclaggio (AML), che prevede l’istituzione di un sistema di vigilanza integrato a livello UE, attualmente in fase di negoziato. Si è parlato quindi di criptovalute, sistema di pagamento non ancora riconosciuto e poco regolamentato, dello sviluppo di una finanza basata sulle tecnologie digitali (FinTech) e del legame tra innovazione tecnologica e vigilanza AML, oggetto di attenzione della Banca d’Italia e dell’UE.

 

La Dott.ssa Carmelina Barilla, Segretario Generale del Comune di Brescia, ha affrontato invece il tema della prevenzione del riciclaggio nelle Pubbliche Amministrazioni, riportando dati, casistiche frequenti e criticità riscontrate nelle segnalazioni di operazione sospetta da parte del Comune di Brescia.

 

A chiudere l’incontro l’intervento della Vice Presidente di BCC Agrobresciano Antonella Formentini, la quale ha ringraziato relatori, presenti e istituzioni, ribadendo l’intento del convegno: “Favorire il confronto con esperienze concrete genera una migliore comprensione delle normative ed i fenomeni sociali ad esse collegate, creando consapevolezza e competenza per una finanza etica e sostenibile. Partiamo dunque dal concetto che condividere sia il modo migliore per sviluppare il nostro essere cooperatori.” E ha concluso: “Abbiamo voluto mettere a fattor comune la legalità con riflessioni ed approfondimenti su tematiche che vanno al di là della conformità normativa in quanto perseguono l’essere eticamente corretti”.