RadioGiornale del 7 Settembre 2020 – Pomeriggio

NEWS

Con la riapertura delle scuole di ogni ordine e grado, chiuse in Italia dal 4 marzo, tanti sono i dubbi e non poche le difficoltà, ma una grande certezza c’è: la scuola deve rimanere al centro dell’agenda politica e degli sforzi di tutte le nazioni, perché è il primo vero argine alle diseguaglianze e alla povertà educativa e materiale di ogni individuo.
Come ha ricordato il Direttore dell’OMS per l’Europa Hans Kluge, la pandemia da Covid-19 ha causato la più grande interruzione dei sistemi educativi nella storia, colpendo quasi 1,6 miliardi di studenti in più di 190 Paesi. Cifre drammatiche, se accostate a quelle che riguardano la condizione socio-economica delle famiglie in Italia, dove si stima siano oltre 1,8 milioni i nuclei in condizioni di povertà assoluta, con 1 milione e 260 mila bambini coinvolti (dati ISTAT 2019).

 

L’emergenza Covid taglia 24 miliardi di consumi alimentari degli italiani nel 2020 per effetto del crollo del canale della ristorazione che non viene compensato dal leggero aumento della spesa domestica. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Ismea in occasione del Cibus Forum. La spesa alimentare degli italiani – evidenzia Coldiretti – si è ridotta del 10% rispetto allo scorso anno tornando indietro di dieci anni su valori del 2010. A pesare – sottolinea la Coldiretti – è stata la chiusura durante il lockdown della ristorazione per la quale rimane una situazione di sofferenza per le difficoltà economiche, lo smart working, la diffidenza dei consumatori e le difficoltà del turismo, soprattutto straniero. Con la fine delle limitazioni agli spostamenti l’effetto “scorta” legato ai timori ingiustificati sugli approvvigionamenti per la spesa domestica si è invece progressivamente affievolita per tornare – spiega la Coldiretti – su valori leggermente superiori alla media in una situazione in cui sono in calo tutti i settori del commercio al dettaglio. Una situazione che – continua la Coldiretti – sta rivoluzionando anche gli equilibri all’interno delle filiere produttive che – sottolinea la Coldiretti – pesa sulla vendita di molti prodotti agroalimentari, dal vino alla birra, dalla carne al pesce, dalla frutta alla verdura ma anche su salumi e formaggi di alta qualità che trovano nel consumo fuori casa un importante mercato di sbocco.

 

Bilancio incoraggiante per l’edizione della Fiera dell’Elettronica proposta dal Centro Fiera di Montichiari nelle giornate di sabato 5 e domenica 6 settembre. La manifestazione ha segnato la ripresa del calendario fieristico dopo la fase emergenziale legata alla diffusione del Covid-19. Durante questi mesi il Centro Fiera di Montichiari ha lavorato dando la priorità assoluta alla sicurezza di espositori e visitatori. La Fiera dell’Elettronica, una delle prime manifestazioni su scala nazionale a ripartire, si è rivelata un test fondamentale, a cui tutti gli operatori del comparto hanno guardato con estrema attenzione. Nelle due giornate di apertura la fiera ha richiamato un numero di visitatori, appassionati di informatica, elettronica e radiantismo in linea con le aspettative dei circa 300 espositori. Il nuovo layout espositivo, con corridoi e aree di transizione volutamente più ampie, ha sfruttato un intero padiglione in più rispetto all’edizione 2019.

 

SPORT
“Migliaia di associazioni e società sportive, atleti, tecnici e dirigenti, gestori di impianti, amministratori locali e sponsor da settimane attendono interventi dal Governo sulla ripartenza dello sport e sulla gestione degli eventi. Ci auguriamo, dunque, che l’Esecutivo dia nuove indicazioni certe in tempi rapidi”. Così l’assessore regionale allo Sport e Giovani interviene in tema di regole per il corretto accesso e utilizzo delle strutture sportive. “Nel mondo dello sport in molti attendono notizie chiare e provvedimenti attuabili nel rispetto delle norme di sicurezza, da applicare a livello nazionale, per tutte le discipline e per ogni livello di competizione.

 

Il TAV La Torretta di Pagani (SA) si aggiudica la Coppa dei Campioni 2020
Il Gruppo Sportivo dei Carabinieri sfiora il colpaccio e si posiziona al secondo posto. Terzi i padovani del TAV Ponso.
Dopo 7 vittorie (e 3 Coppe) di fila, termina lo strapotere delle Fiamme Oro. Domenica 6 settembre, sulle pedane internazionali del Trap Concaverde di Lonato del Garda (BS), l’ambita sfida tra società viene vinta dai campani del Tav La Torretta (572/600) che, trascinati da Fabio Sollami (99/100), Francesco Idone (96), Luigi Mele (95), Paolo Putano (94), Giovanni Parisi (94) e Antonio Ansalone (94) mettono alle proprie spalle, per un solo piattello, la fortissima squadra del GS Carabinieri (571/600), con in pedana il campione italiano in carica e campione del mondo 2017 Daniele Resca (98/100), l’argento olimpico di Londra 2012 Massimo Fabbrizi (96), gli azzurri Alessia Iezzi (96), Valerio Grazini (96), Luca Miotto (93) e Giulio Fioravanti (92).
«Una vittoria sofferta, agognata, a lungo inseguita e per tanti anni sfiorata – commenta a caldo un emozionato Renato D’Uva, direttore tecnico dei vittoriosi tiratori campani – Finalmente siamo riusciti a ottenerla e, per noi, è un autentico sogno che si realizza. Negli ultimi anni siamo arrivati quinti, quarti, secondi e terzi. Quest’anno, però, la vittoria è nostra e la teniamo stretta».