RadioGiornale – Pomeriggio

RadioGiornale del 30 Maggio 2019 – Pomeriggio

Carabinieri in azione: i militari della Compagnia Carabinieri di Verolanuova che ha impiegato, con il rinforzo della Compagnia di Intervento Operativo del Battaglione Milano, ha effettuato una giornata di controlli straordinari che ha visto operative 10 pattuglie e 20 militari nei centri cittadini di Manerbio e Verolanuova. Il servizio è stato mirato al controllo della circolazione stradale, al consumo e spaccio di stupefacenti, nonché alla prevenzione e contrasto del fenomeno dei furti su auto in sosta presso i parcheggi di centri commerciali e degli ospedali. Ottanta persone e cinquanta veicoli controllati: questi i numeri dell’intensa giornata di controlli. E non solo: al conto si aggiunge anche una denuncia a piede libero di un cittadino kosovaro ventenne in regola, residente in Orzinuovi, per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti: il ragazzi è stato trovato in possesso di 10 grammi di hashish, confezionato in dosi. Inoltre sono stati denunciati a piede libero due extracomunitari magrebini irregolari, rintracciati nei vari posti di controllo e successivamente accompagnati alla frontiera per essere espulsi dal territorio italiano. Infine a seguito di diverse segnalazioni di cittadini per accattonaggio molesto presso il parcheggio dell’Ospedale di Manerbio è stato effettuato uno specifico controllo: un cittadino extracomunitario di origini nigeriane, colto in flagranza, è stato denunciato.

I carabinieri bresciani della stazione di Castenedolo hanno arrestato un 46enne del paese per spaccio di sostanze stupefacenti. E per cercare di non farsi beccare portava avanti la sua attività tra i clienti di un bar nella zona di Bettole, frazione del paese della Bassa. Tra l’altro era già noto alle forze dell’ordine e gli stessi militari tenevano controllato il via vai nei pressi del locale. Nel momento in cui hanno riconosciuto il pusher, lo hanno perquisito trovandogli addosso otto dosi di cocaina per un totale di dieci grammi. Il controllo si è esteso anche alla sua abitazione, ma non è stato trovato null’altro di sospetto. Dopo l’arresto, ieri, mercoledì 29, l’uomo è stato condotto al tribunale di Brescia per il processo per direttissima in cui è stato convalidato l’arresto a una pena di 6 mesi e condannato al pagamento di 1.200 euro di multa. E’ stato poi rimesso in libertà.

Pur di salvare la sua fidanzata, in quel momento in balia dell’uomo che la tormentava da mesi e che la stava ancora trascinando nell’incubo, senza pensarci troppo l’ha investito con la macchina, per fortuna senza gravi conseguenze, consentendo così ai carabinieri in arrivo di arrestarlo, in flagranza di reato. E’ successo a Orzinuovi. Il violento epilogo di una storia cominciata anni fa, ma che negli ultimi mesi si è accentuata fino al punto di non ritorno. La vittima è una giovane donna di circa 40 anni, perseguitata dall’ex fidanzata (un coetaneo di nazionalità croata) in ogni forma e modalità, dalle telefonate ai pedinamenti, botte e maltrattamenti, estorsioni di denaro in cambio della promessa di lasciarla in pace. L’ultimo episodio è quello che si è concluso con l’arresto del molestatore. Domenica sera, lungo la Provinciale 235, la donna si accorge di essere seguita: dietro di lui, ancora una volta, il suo instancabile stalker. Sono attimi concitati: la 40enne riesce ad allertare il suo attuale fidanzato, e poi chiama i carabinieri. Finché è possibile, rimane al telefono con la stazione dei militari, per dare le migliori indicazioni sul luogo. L’ex fidanzato a quanto pare si accorge della telefonata: pigia sull’acceleratore, sorpassa l’auto della donna in movimento e le si piazza davanti, bloccandole la strada. La stava già trascinando giù dall’auto, con la forza, quando sul posto è piombato l’attuale fidanzato della 40enne, in macchina, che ha centrato e investito lo stalking. Quando sono arrivati i carabinieri era a terra, dolorante: è stato ricoverato in ospedale e subito dimesso. E poi sono scattate le manette. E’ accusato di estorsione e stalking: in attesa del processo, è stata disposta la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla sua ex fidanzata. Dovrà stare a un minimo di 300 metri di distanza. I due si sono mollati da tre anni: lui, per tutto questo tempo, non ha mai mollato la presa. 

L’allarme lo lancia Giuseppe Pace il gestore dell’agriturismo Val d’Egoi di Tremosine, zona Val di Bondo: da qualche settimana un brando di cinghiali selvatici semina il panico tra boschi e proprietà private. Sarebbero almeno una trentina, insomma un numero considerevole (e pericoloso): l’ultimo “attacco” solo un paio di notti fa. Una scia di devastazione al loro passaggio: in cerca di nutrimento, i cinghiali scendono dai boschi fino ai campi coltivati, nelle vicinanze delle case, e quando arrivano fanno disastri. Il fatto più preoccupante è che sarebbero arrivati davvero a un passo dall’agriturismo: sarebbero stati avvistati a pochi passi dalle altalene di solito utilizzate dai bambini. Una situazione insostenibile, dice Pace: gli ungulati adesso si muovono anche di giorno, approfittano del terreno morbido (causa pioggia) e scavano dappertutto, non hanno più paura nemmeno dei latrati dei cani. L’agriturismo è recintato fin dove si può, “ma non posso recintarlo tutto”, dice Pace: una presenza a dir poco ingombrante, tanto che alcuni turisti, spaventati alla vista dei grossi animali, avrebbero sospeso anticipatamente la loro vacanza.

SPORT:

Il fine settimana che sta per arrivare sarà lungo edenso di emozioni sportive per quanto riguarda il Csi Brescia. In programma c’èinfatti la Coppa Aido di calcio e pallavolo.

Per ulteriori informazioni e i dettagli delle partite clicca qui.

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