Agricoltura, Lancini (Lega), proposta libero scambio Ue-Ucraina ignora esigenze nostri agricoltori

Esprimo rammarico per l’occasione mancata dalla proposta di rinnovo della misura di liberalizzazione degli scambi con l’Ucraina votata, caratterizzata da un impatto negativo sul settore agricolo europeo e italiano. Come evidenziato dai rappresentanti delle categorie, non possiamo permetterci di mettere a repentaglio il nostro settore produttivo, ma tutelare agricoltori allevatori e consumatori italiani. In questi anni, con le misure di liberalizzazione, sono arrivate grandi quantità di prodotti a basso prezzo e di scarsa qualità: avevamo chiesto di migliorare le clausole di salvaguardia in linea con le richieste di agricoltori e associazioni di categoria, ma non siamo stati ascoltati. Le clausole di salvaguardia proposte non rispondono alle legittime preoccupazioni del settore agricolo. Era fondamentale migliorare tali clausole, mediante la considerazione di un periodo di riferimento più adeguato (2021-22) e l’estensione della salvaguardia generale e di quella automatica a più prodotti. Invitiamo Bruxelles a tornare sui suoi passi e correggere il provvedimento. Anche in vista del voto in sessione plenaria di settimana prossima, continueremo a lavorare con determinazione per proteggere il nostro sistema agricolo: qualità e sicurezza alimentare non possono essere compromesse, e come sempre ci impegneremo affinché tali principi siano al centro delle decisioni future”.

Così in una nota Danilo Oscar Lancini, europarlamentare della Lega, componente della commissione Commercio internazionale.