Carcere Di Brescia “Nerio Fischione” 200% di sovraffollamento

Il triste primato del sovraffollamento detentivo, in regione Lombardia, è alla Casa Circondariale di Brescia “ Nerio Fischione” dove la percentuale supera addirittura il 200% .

Su una capienza regolamentare di 185 posti ad oggi la popolazione detenuta supera i 370.

A darne la notizia è il Coordinatore Regionale della Fp CGIL Polizia Penitenziaria – Calogero Lo Presti – il quale pone l’accento non solo sull’aspetto che riguarda il sovraffollamento ma anche sulla qualità della vita dei reclusi all’interno della struttura bresciana. Seppur con tutti gli sforzi profusi dalla Direzione e dal personale di Polizia Penitenziaria al fine di garantire una detenzione dignitosa ci troviamo dinanzi ad una situazione che va affrontata seriamente da parte dell’Amministrazione Penitenziaria centrale (DAP) ma anche da parte del PRAP, Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria che dovrebbero adottare dei provvedimenti deflattivi tramite il trasferimento di decine di detenuti in altre realtà meno sovraffollate per rendere la carcerazione meno afflittiva. Altro tema, non meno importante, riguarda il ricorso alle misure alternative alla detenzione che permetterebbero un minor numero di reclusi all’interno del “Nerio Fischione

E’ ovvio – aggiunge il sindacalista Calogero Lo Presti – che le condizioni delle persone recluse si riverberano, sia in positivo che in negativo, sulle condizioni lavorative della Polizia Penitenziaria, già sott’organico di circa 60 poliziotti, costretta, sovente, a gestire situazioni emergenziali con dinamiche che riguardano soggetti poco inclini al rispetto delle regole interne, al rispetto del lavoro dei poliziotti, o di soggetti affetti da problemi di tossicodipendenza o psichiatrici.

Non aiuta nemmeno la vetustà della struttura con pochi spazi adeguati dove poter organizzare momenti di socialità e di trattamento.

In tale situazione – rileva Lo Presti – è difficile il rispetto della Carta Costituzionale dove prevede che le pene devono tendere alla rieducazione del condannato.

Constatiamo che, dall’entrata in vigore della circolare del DAP che prevede la costituzione di sezioni detentive aperte a trattamento avanzato e sezioni comuni chiuse, gli eventi critici sono drasticamente diminuiti.

La Fp CGIL, nella persona del suo Coordinatore Regionale, lancia un appello nei confronti del DAP e Prap affinché la Casa Circondariale di Brescia cessi di avere il triste primato di carcere più sovraffollato della regione Lombardia e uno dei primi in tutta la nazione.