A Brescia sbarca il MAUA e i murales prendono vita grazie alla realtà aumentata

A Brescia sbarca il MAUA e i murales prendono vita grazie alla realtà aumentata.
Un progetto realizzato con 60 artisti fra street artist locali e di fama internazionale
e creativi digitali, tra cui anche la storica animatrice della Pimpa e altri che hanno scelto di sperimentare l’uso dell’Intelligenza Artificiale.

Sabato 14 ottobre inaugurazione con il primo tour guidato
alla scoperta dei percorsi fra arte pubblica ed esperienza digitale

A Brescia i murales prendono vita grazie alla realtà aumentata e all’Intelligenza Artificiale. Ventotto delle opere murarie realizzate nelle varie edizioni di LINK – Urban Art Festival entrano ufficialmente nel circuito del MAUA, il Museo di Arte Urbana Aumentata a cielo aperto che conta già più di 100 opere di street art animate, sparse fra le città di Milano, Torino, Palermo e Waterford (Irlanda).

Tra i murales aumentati di Brescia figurano opere sia di artisti locali sia di nomi importanti della street art italiana del panorama artistico contemporaneo internazionale, come SeaCreative, Zed1, Vesod, Luca Zamac, Camilla Falsini, 108, Vera Bugatti, Nic Alessandrini, Luogo Comune, La Fille Bertha, Mr. Wany, Emilio Isgrò celebre per le sue “cancellazioni”il rumeno Saddo e i sudamericani Draw e Contra, per citarne alcuni.

Inoltre, per la prima volta nella storia del progetto MAUA, alcuni artisti hanno scelto di sperimentare l’uso dell’Intelligenza Artificiale per la creazione delle animazioni digitali che ora saranno fruibili al pubblico tramite la realtà aumentata.

Per provare l’esperienza digitale multisensoriale è sufficiente posizionarsi davanti a ciascun dipinto murale, inquadrarlo con l’app gratuita Bepart e lasciarsi stupire dalle opere multimediali in realtà aumentata. Un’attività molto semplice che può essere fatta in completa autonomia o durante i primi tour guidati, in programma dal 14 ottobre per l’inaugurazione ufficiale.

Un progetto culturale di Arte Urbana e multimedia in AR per Bergamo e Brescia 2023

MAUA Brescia, fra i vincitori del contributo a sostegno di Progetti Culturali per Bergamo e Brescia 2023 – Capitale italiana della cultura, è realizzato grazie a una larga rete di partenariato. Il progetto, patrocinato dal Comune di Brescia, nasce dall’incontro fra Bepart, impresa culturale milanese che ha ideato e realizzato MAUA anche nelle altre città e l’Associazione Culturale True Quality di Brescia, ideatrice e realizzatrice di LINK – urban art festival, l’evento di arte urbana che ha visto avvicendarsi, durante le sue 8 edizioni dal 2016 al 2023, più di 60 artisti internazionali all’opera su diverse aree di Brescia attraverso dipinti murali, installazioni, decorazioni di playground e affissioni pubbliche. Della rete fa parte anche l’Accademia di Belle Arti SantaGiulia, che ha messo a disposizione i propri spazi per ospitare le giornate di workshop con gli artisti.

Le opere che animano i murales sono state realizzate da una trentina di artisti digitali provenienti da tutta Italia (Lombardia, Piemonte, Veneto, Toscana, Lazio, Molise, Puglia), selezionati tramite una Call pubblica, che hanno partecipato al workshop di Bepart e True Quality tenutosi all’Accademia SantaGiulia nei week end 10-11 e 17-18 giugno. Un gruppo composto da studenti universitari, docenti e professionisti con competenze eterogenee in ambito di animazione digitale (2D e 3D), dalle più tradizionali fino alle più all’avanguardia.

Qualche curiosità

Fra i creativi digitali figura anche la torinese Stefania Vincenzi, docente della Scuola internazionale di Comics, nonché storica animatrice della Pimpa, la celebre cagnolina a pois nata dalla matita geniale di Francesco Tullio Altan. Vincenzi ha lavorato sul murale di Nic Alessandrini realizzato su uno dei piloni di corso Bazoli.

La street artist bresciana Laura Micieli, in arte Cip, ha partecipato realizzando essa stessa l’animazione digitale del proprio murale che accoglie i visitatori della Biblioteca Comunale Sereno.

Inoltre gli artisti Giulia Roncucci (milanese, docente di Digital video all’Accademia SantaGiulia) e Yue Stefano Zhao (originario della Cina, ma ormai milanese d’adozione) hanno sperimentato l’uso dell’Intelligenza Artificiale per creare le loro opere digitali, generando mappe e sistemi di particelle virtuali. I due sono intervenuti animando, rispettivamente, il muro “Aut aut – La vecchina di Sanba” di Vera Bugatti situato in via Abbazia e sull’opera di G Loois presente su uno dei piloni di corso Bazoli.

Visioni e obiettivi del progetto

Da tempo la nostra città è diventata meta riconosciuta della street art a livello nazionale. Sono innumerevoli le opere disseminate nei quartieri di Brescia che colorano, abbelliscono e rendono i muri della città una sconfinata tela da ammirare. Il progetto che presentiamo oggi esalta la bellezza di questi murales creando, di fatto, un museo itinerante a cielo aperto utilizzando tecnologie digitali con un effetto davvero sorprendente. Un’opportunità in più, nell’anno di Bergamo Brescia Capitale italiana della cultura, per conoscere angoli meno noti della nostra città ma valorizzati da queste opere artistiche notevoli. I murales rappresentano un linguaggio culturale a cui abbiamo dato crescente spazio a Brescia proprio perché ne abbiamo intravisto le potenzialità: il progetto MAUA lo rende più inclusivo avvicinando ancora più persone alla scoperta di queste opere.” Andrea Poli, Assessore con delega alle Attività Produttive, al Turismo, all’Innovazione sociale ed economica e alla Transizione digitale

Ciascuno dei creativi digitali – spiega Giovanni Franchina, amministratore delegato di Bepart – ha lavorato in modo individuale sul murale prescelto, creando una narrazione audiovisiva complementare che va ad arricchire quella già presente nell’opera muraria. Questo anche grazie al confronto diretto con gli street artist che hanno partecipato al workshop e che ringraziamo per la loro disponibilità, che ha certamente generato un valore aggiunto all’esperienza formativa e più in generale al progetto”.

Prendere parte a questo percorso – dichiara Mattia Talarico, vice presidente dell’Associazione True Quality – è stato un esperimento davvero interessante. Tra i nostri principali obiettivi ci sono da sempre l’ampliamento dell’offerta culturale contemporanea e gratuita della città di Brescia e soprattutto la sua divulgazione al pubblico. Rileggere tanti degli interventi murali realizzati con gli artisti negli ultimi anni con una nuova chiave di lettura, la realtà aumentata, ci permette di raggiungere ancora più persone. Questo è prezioso”.

Siamo onorati di essere coinvolti nella rete del progetto MAUA – Museo di Arte Urbana Aumentata. L’Accademia di Belle Arti di Brescia Santa Giulia ha accolto con entusiasmo questa iniziativa, poiché ne condivide contenuti e prospettive rispetto anche al nostro contesto accademico,” spiega la Direzione dell’Accademia di Belle Arti di Brescia. “Abbiamo volentieri accolto nelle aule dell’Accademia il workshop finalizzato alla formazione di oltre 20 AR Content Creator/AR maker e alla produzione di opere in realtà aumentata di qualità. Ogni partecipante, guidato dai designer di animazione digitale di Bepart e dall’associazione TrueQuality, è diventato l’autore di un’opera del Museo che permette all’osservatore, di “andare oltre la tela” e trasforma il murale anche in opera digitale. Ancora una volta quindi l’Accademia è a supporto di progetti di ricerca artistica che lavorano tra tradizione e nuove tecnologie. Siamo certi che questo progetto porterà ulteriore bellezza alla nostra città, e siamo fieri di avervi contribuito in maniera significativa con lo spirito creativo che ci contraddistingue.

Grazie a questa nuova serie di installazioni in realtà aumentata si amplia ulteriormente la galleria di MAUA – aggiunge Joris Jaccarino, direttore artistico del museo a cielo aperto – arrivando a contare ben 155 opere: le 28 di Brescia si aggiungono infatti ai 50 murales di Milano, ai 47 di Torino, ai 20 di Palermo e agli 8 dell’esperimento di Waterford, realizzato in piena pandemia. Sempre parlando di numeri, ci piace anche ricordare che a oggi la realizzazione di MAUA ha coinvolto più di 600 persone: fra street artist, studenti che hanno preso parte ai workshop fotografici per la mappatura della street art nelle varie città, digital artist che hanno animato le opere nei workshop per la realtà aumentata, formatori e autori dei testi dei cataloghi fra critici, curatori, studiosi, ricercatori, giornalisti e blogger. Dalla sua creazione, le opere di MAUA hanno registrato circa 900.000 visualizzazioni”.

Inaugurazione e tour guidati

I tour guidati sono un’occasione per scoprire aneddoti e curiosità sulla storia della street art locale, sugli artisti che l’hanno creata e sulle suggestioni che hanno guidato i creativi digitali nella realizzazione delle animazioni. Molti di loro saranno presenti durante la passeggiata inaugurale e le racconteranno di persona. Inoltre il team Bepart sarà presente per fornire supporto nell’utilizzo della app per la corretta fruizione della realtà aumentata.L’appuntamento è per sabato 14 ottobre, alle 15,30 alla fermata della metro Sanpolino. Il tour si svolgerà interamente a piedi.
Qui il form per l’iscrizione: https://forms.gle/HDR14qozuv1ThpcR9

 

Altri tour guidati sono inoltre in programma nelle seguenti date:

  • sabato 28 ottobre, ore 15.30: tour in bici con partenza da Via del Gallo 64 (davanti Pizzeria Mentuccia)
    Qui il form per l’iscrizione: https://forms.gle/CUAGLdoLYmae3zaF7
  • sabato 18 novembre, ore 15.30: tour in bici con partenza da Via del Gallo 64 (davanti Pizzeria Mentuccia)
    Qui il form per l’iscrizione: https://forms.gle/9V4TVQ6T1KWQwuKu5

La partecipazione ai tour è gratuita, previa iscrizione obbligatoria.
Per i soli tour in bicicletta è previsto un contributo di 3 euro a carico del singolo partecipante per la copertura assicurativa, la quota verrà raccolta il giorno del tour.

Ogni tour può accogliere un massimo 20 iscritti.

 

Tour su misura offerti ad associazioni ed enti no profit

Oltre ai tour aperti alla cittadinanza già calendarizzati è stata offerta la possibilità ad associazioni ed enti no profit del territorio di proporre ai propri utenti questa esperienza (in modo totalmente gratuito). Attualmente sono stati calendarizzati altri cinque tour ai quali parteciperanno gruppi  adolescenti con disagio e persone senza dimora.

 

Come si visita il MAUA

Visitare il MAUA è semplice, anche in autonomia.

  • Basta consultare la mappa delle 28 opere di street art animate. La mappa completa è disponibile su https://mauamuseum.com/cities/brescia/sull’app Bepart. Dal sito MAUA, nel footer, è anche possibile scaricare l’app gratuita sia per Android che per iOS.
  • Selezionare una o più opere, costruire il proprio percorso, cominciare il tour; una volta sul posto, aprire l’app Bepart e inquadrare l’opera di street art con lo smartphone per vederla animarsi e trasformarsi in un’opera d’arte digitale. Condividere l’esperienza sui profili social con l’hashtag #maua #museoarteurbanaaumentata #realtaaumentata
  • Chi non ha la possibilità di recarsi fisicamente di fronte alle opere di street art potrà comunque fruire dei contenuti aumentati attraverso il catalogo on-line https://mauamuseum.com/works/.