Idris, è morto il giornalista e tifoso juventino diventato famoso con “Quelli che il calcio”

Il giornalista e opinionista televisivo Idris, al secolo Edrissa Sanneh, si è spento oggi a Brescia all’età di 72 anni nella struttura ospedaliera in cui era ricoverato da tempo.

Nato a Brufut, in Gambia, il 2 gennaio 1951, Edrissa Sanneh era arrivato in Italia nel 1972 grazie a una borsa di studio ottenuta presso l’Università per Stranieri di Perugia, ma dopo aver trascorso del tempo nella città umbra decise di trasferirsi a Brescia, dove ha terminato gli studi e iniziato a lavorare come DJ.

Idris e la Carriera Televisiva – Il suo debutto televisivo avviene grazie all’emittente locale RTG Radio TeleGarda, ma la svolta arriva nel 1989 quando partecipa e vince il programma di Canale 5 Star 90, dedicato alla scoperta di nuovi talenti. Da lì ci furono altre partecipazioni a programmi televisivi come La ruota della fortuna e Il Quizzone in qualità di concorrente e il programma che gli diede la notorietà, Quelli che il calcio.

Conosciuto da tutti come Idris, Edrissa Sanneh partecipò in qualità di ospite alle edizioni del programma nel 1994, nel 2000 e poi ancora nel 2007 e nel 2009. Nel 2005 fu tra i concorrenti de L’Isola dei Famosi e nel 2016 partecipò come ospite a Grand Hotel Chiambretti. Nel corso degli anni Idris ha intrapreso anche la carriera di attore, recitando nel film Bianco e nero di Fabrizio Laurenti nel 1990 e nel film Tifosi di Neri Parenti del 1999, ma anche nella serie tv Butta La Luna tra il 2006 e il 2009.

Idris e la juventus – Idris è sempre stato un grande tifoso della Juventus, fin dal suo arrivo in Italia, ed è proprio grazie a questa sua passione che è riuscito a far breccia nel cuore del pubblico italiano, anche se negli ultimi anni la sua presenza sulle principali emittenti nazionali si era ridotta. Edrissa Sanneh lascia la moglie e le quattro figlie nate in Italia dal suo lungo matrimonio.

I funerali di Idris: dove e quando – La camera ardente per permettere ai fan di salutare Idris per l’ultima volta è stata allestita presso l’istituto ospedaliero Fondazione Poliambulanza di Brescia, mentre i funerali saranno celebrati lunedì 7 agosto a Bedizzole, dove Idris risiedeva ormai da anni.

Sui social i tifosi juventini lo ricordano con affetto e ironia: “Eri un gobbo vero”. Fazio lo ricorda così: “Quanti ricordi e quante risate! Grazie per la tua amicizia e per la tua ironia. Sono stati anni bellissimi quelli che abbiamo trascorso insieme. Mancherai tantissimo”. Così scrive il giornalista Marino Bartoletti: “Mi chiamava “il mio Muzungo”, che stava per “grande fratello bianco”. E la nostra era veramente fratellanza pura, fatta di amore, di ironia, di complicità, di dolcezza. Era un uomo entusiasta, intelligente, tollerante, colto, spiritoso, riconoscente. Mi voleva un bene dell’anima. E io a lui! Quando usciva dalle righe mi chiedeva di “perdonarlo”. Ed era fin troppo facile, vista la sua innocente bontà. Ma stavolta credo proprio che non ci riuscirò!”