Marco Rossignoli al XXIX Congresso della Federazione Nazionale della Stampa Italiana

E’ in corso a Riccione il XXIX Congresso della Fnsi – Federazione Nazionale della Stampa Italiana.
Intervenendo ai lavori, il Coordinatore AERANTI-CORALLO, Marco Rossignoli, ha ringraziato il Segretario Lorusso, il Presidente Giulietti e l’intero gruppo dirigente della FNSI per l’invito e ha portato il saluto di AERANTI-CORALLO e delle imprese radiotelevisive locali rappresentate.

Sono oltre 22 anni – ha esordito Rossignoli – che le imprese radiotelevisive locali di AERANTICORALLO hanno scelto di affrontare un percorso comune con la Federazione Nazionale della Stampa Italiana. Un percorso che ha portato le imprese radiotelevisive locali e i giornalisti a realizzare progetti editoriali di informazione sul territorio. Oggi – ha proseguito Rossignoli – l’informazione sul territorio rappresenta il cuore dell’attività radiotelevisiva locale e i microfoni e le telecamere delle emittenti locali hanno creato, negli anni, un indissolubile contatto con i cittadini, affrontando e raccontando tutti i temi di attualità, politica, cronaca e sport che sono legati al contesto locale.

Nei nuovi scenari che si stanno sviluppando con l’evoluzione tecnologica e digitale – ha proseguito Rossignoli – le emittenti radiotelevisive locali, per mantenere il proprio ruolo, dovranno orientare sempre di più e sempre meglio i propri palinsesti sull’informazione locale: solo in questo modo, infatti, le emittenti locali non si porranno in una situazione di “insostenibile concorrenza” con i media nazionali e offriranno sicuramente un prodotto che è fortemente richiesto dall’utenza: l’informazione di prossimità.
Rossignoli ha poi ricordato che, nonostante le difficoltà per le imprese derivanti dalla crisi economica conseguente alla pandemia e al conflitto bellico in Ucraina, AERANTI-CORALLO e Fnsi hanno sottoscritto il rinnovo del contratto collettivo nazionale per il lavoro giornalistico del comparto radiotelevisivo locale, un Ccnl sostenibile per le imprese e che, allo stesso tempo, vuole rappresentare un riconoscimento per il lavoro svolto dai giornalisti nelle redazioni delle emittenti.

E’ un contratto collettivo – ha aggiunto Rossignoli – che trova oggi applicazione, dopo oltre 20 anni di vigenza, per circa 2.000 giornalisti: un numero, questo, che pone l’emittenza radiotelevisiva locale al secondo posto dell’occupazione giornalistica, dopo la carta stampata.
In conclusione, Rossignoli ha sottolineato l’importanza del mantenimento del sostegno statale, garantito alle imprese radiotelevisive locali impegnate nell’informazione dal Fondo per il pluralismo, che viene annualmente riconosciuto dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy e che valorizza il ruolo dei giornalisti e la relativa attività di informazione.
AERANTI-CORALLO – ha quindi aggiunto Rossignoli – confida anche nella rapida piena attuazione del Fondo per l’innovazione tecnologica istituito dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri in base alla legge di bilancio dello scorso anno, ai fini degli investimenti strutturali delle emittenti.