“Capire l’Eurovision -Tra musica e geopolitica” di Giacomo Natali

Con oltre duecento milioni di appassionati che lo seguono ogni anno, l’Eurovision Song Contest è la più grande manifestazione musicale al mondo.

Ma la manifestazione va anche oltre la musica. Ecco allora artisti che raggiungono il palco schivando i colpi dei cecchini che assediano Sarajevo, grandi cantautori sostituiti perché volevano usare lingue proibite, famose band costrette a ritirarsi per dichiarazioni politiche, gli Abba e Serge Gainsbourg, Céline Dion e Conchita Wurst, canzoni censurate, sfide musicali tra paesi in guerra tra loro e le influenze delle reciproche alleanze.

L’Eurovision rappresenta anche un’occasione unica per comprendere l’Europa, le sue radici e le sue tensioni. Qui tutto ciò è raccontate fino al folgorante successo dei Måneskin.

Se siete pronti a questo viaggio nell’Eurovision, sappiate però che non se ne torna più indietro: condannati per sempre, una sera all’anno, a mettere da parte i vostri preconcetti per godervi i collegamenti in diretta e le interminabili sessioni di voto di una cinquantina di Paesi, come fossero una cosa importante. Perché, per allora, sarete convinti che lo siano davvero.

L’11 maggio, nei giorni dell’Eurovision 2022, il libro verrà presentato a Torino al circolo dei lettori alle ore 18,30.

Giacomo Natali Vive a Ferrara, è autore e analista di comunicazione e geopolitica. Si occupa in particolare degli aspetti culturali e simbolici dei conflitti internazionali.  Collabora, tra gli altri, con l’Istituto Treccani e l’Università degli Studi di Ferrara. Avendo anche una seria preparazione musicale, ogni anno mette alla prova questa duplice competenza, cercando di prevedere i risultati dell’Eurovision. Con risultati alterni.