Questura di Brescia: Ucraina, sono 6420 le persone accolte in provincia di Brescia

La prefettura di brescia comunica che Ad oltre due mesi dall’inizio dell’emergenza determinata dall’afflusso di persone provenienti dall’Ucraina in fuga dalla guerra, sono complessivamente 6420 quelle accolte in provincia di Brescia, di cui 2886 minori. La situazione in continuo mutamento ma con il flusso di arrivi costante, rende necessario proseguire l’importante lavoro di rete sin qui svolto, grazie al quale al momento non si registrano particolari criticità.

Il Coordinamento dei Progetti SAI della Provincia di Brescia, grazie a finanziamenti del Comune di Brescia sta anche sostenendo la Questura di Brescia con due figure che, insieme ai volontari di Protezione Civile, supportano il personale nell’accoglienza e nel disbrigo di alcune delle pratiche necessarie per coloro che arrivano.

Inoltre, il sito www.emergenzaucraina-brescia.it con le novità che riguardano l’ emergenza ucraina con una sezione dedicata in lingua ucraina è in continuo aggiornamento, anche con l’inserimento delle proposte di lavoro che pervengono dalle Associazioni di categoria d ‘intesa con la Prefettura.

Per quanto riguarda i i progetti di accoglienza del Sistema SAI sono 12 quelli che sul territorio provinciale che accolgono rifugiati e richiedenti asilo.

La Prefettura, grazie al lavoro della segreteria del Coordinamento provinciale dei SAI, viene tempestivamente aggiornata circa i posti di accoglienza di questo sistema che si rendono disponibili e che possono essere messi a disposizione per ospitare i nuclei ucraini che hanno più urgenza di trovare una sistemazione.

La suddetta segreteria e la Prefettura lavorano quindi a stretto contatto per definire quali sono i matching migliori per queste situazioni, facendo il possibile per trovare soluzioni che non allontanino troppo i profughi dalle proprie reti territoriali e famigliari.

La Prefettura sta anche lavorando per l’ampliamento della rete CAS: infatti sono in fase di conclusione le procedure contrattuali per il reperimento di nuove strutture che consentiranno a breve di disporre di ulteriori 158 posti.

Inoltre, sono state avviate interlocuzioni con la Comunità della Val Camonica e con l’Ambito 9 della Bassa Bresciana che stanno valutando di procedere alla stipula di Convenzioni ai sensi dell’art. 15 della legge 241/ 90 per la messa in rete di ulteriori posti gestiti di accoglienza gestiti da Comuni coinvolti.

Si è anche chiuso il bando del Ministero dell’ Interno per l’ampliamento della Rete SAI a cui hanno partecipato 7 dei 12 progetti attivi per un aumento di 133 posti, ancora in attesa di aggiudicazione.

Qualora venissero concessi tutti gli ampliamenti richiesti la rete dei progetti SAI bresciana passerebbe dagli attuali 461 posti a 594, con l’ingresso di 10 nuovi Comuni che passerebbero così da 30 a 40.

La situazione in continuo mutamento ma con il flusso di arrivi costante, rende necessario proseguire l’importante lavoro di rete sin qui svolto, grazie al quale al momento non si registrano particolari criticità.