Ospitaletto – Il Parco di Lovernato accoglie gli abeti che hanno addobbato il paese lo scorso Natale

Si è svolta sabato scorso, presso il parco di Lovernato l’operazione di piantumazione dei piccoli abeti che hanno addobbato il Natale in paese.«Questa mattina, – hanno commentato i responsabili della Protezione Civile di Ospitaletto – con l’aiuto dei nostri colleghi del gruppo di Protezione Civile di Ome, abbiamo seminato il futuro! I ragazzi che hanno ricoperto il ruolo di Tutor nelle scorse edizioni di Vita da Campo hanno appeso una targhetta con il loro nome».

L’intento del sodalizio ospitalettese è quello di gettare il seme della cultura della protezione civile, per formare una popolazione attiva e resiliente. Toccherà poi ai nostri ragazzi farlo crescere, come cresceranno alti e forti i loro abeti.La figura del Tutor nasce per sperimentare più da vicino l’esperienza del volontario di protezione civile.

Un progetto proposto ai ragazzi della scuola secondaria di I grado delle classi prime, che con grande entusiasmo e curiosità hanno partecipato al progetto “Vita da campo 2020” e che tornati a casa hanno espresso l’interesse di voler essere dei futuri volontari. Il compito dei tutor, ai quali viene proposto di candidarsi per questo ruolo al termine del format “Vita da Campo”, è quello di formare i nuovi candidati. I tutor già formati, tramite un piccolo corso rivolto ai nuovi candidati, trasmettono la loro conoscenza del grande sistema di volontariato, il compito della protezione civile, come e da chi è formato il gruppo Comunale di Protezione civile di Ospitaletto e come organizzare un kit di Sopravvivenza.

Dal recupero degli abeti, che erano stati utilizzati dagli addobbi natalizi nella piazza del Comune, è nata quindi l’idea green; dedicare ai tutor, un abete a testa, affiggendo una targhetta con inciso il loro nome, in modo da ricordare a tutti l’impegno di questi ragazzi. «La nostra speranza – commentano gli ideatori del progetto al termine delle operazione – è che i questo ragazzi, come gli alberi che hanno piantato, mettano le radici e crescano. E crescendo trascorrano un po’ del loro tempo in protezione civile»