Coronavirus: misure anti assembramento per il fine settimana

Per prevenire fenomeni di assembramento sarà in vigore, fino a revoca, un’ordinanza che vieta il consumo di cibo e bevande sulle aree pubbliche e su quelle private a uso pubblico (compresi parchi, giardini e piazze) all’interno del perimetro del centro storico (mura venete), dalle 10 fino alle 22 nelle giornate di sabato e domenica.

In questo modo si intende impedire che le bevande e gli alimenti acquistati con il sistema di delivery vengano consumati in strada, creando assembramenti pericolosi.  Per i trasgressori, salvo che il fatto non costituisca un reato più grave, è prevista una sanzione dai quattrocento ai tremila euro.

Inoltre, dalle 20 di venerdì 5 marzo fino alle 7 di lunedì 8 marzo saranno chiusi i parchi Castelli (via Castelli), Sam Quilleri/Campo Marte (via Foscolo), parco delle Stagioni (via Collebeato), Ducos 1 (Viale Piave) e Ducos 2  (Via Lonati) e il parco S. Antonino (via Marconi/via Crocefissa di Rosa).

Rimangono gli obblighi e i divieti previsti dal Dpcm del 2 marzo 2021 relativi alla frequentazione degli altri parchi e giardini cittadini: il divieto di assembramento, il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività, il divieto di qualsiasi gara, competizione e ogni attività connesse agli sport di contatto nelle piastre da gioco sportive presenti nei parchi. Resta infine anche il divieto di utilizzare aree attrezzate per gioco e sport all’interno di parchi, ville e giardini pubblici (tranne che per le persone con disabilità), previsto dall’Ordinanza del Presidente della Regione Lombardia 714 del 4 marzo 2021.

Anche in questi casi per i trasgressori è prevista una sanzione dai quattrocento ai tremila euro. Le misure adottate consentiranno alla Polizia Locale di intensificare i controlli, che si faranno ancora più stringenti sulle aree verdi rimaste aperte.