Leonesse stoiche, ma rimontate: 1-2 col Como

In vantaggio con Previtali in avvio, le ospiti la ribaltano nella ripresa Infortuni per Brevi e Rizzon, entrambe portate in ospedale Bragantini: «Fatta la nostra partita, potevamo anche pareggiare»

Arriva la seconda sconfitta in campionato per il Brescia Calcio Femminile al termine della decima giornata della Serie B: sul campo inzuppato dalla fitta e incessante pioggia del “Gino Corioni” di Ospitaletto il Como passa 2-1 in rimonta e consolida il suo primato in classifica. In vantaggio con Previtali in avvio, le Leonesse hanno tenuto testa a una delle favoritissime per la vittoria finale, cedendo solo alla distanza e andando vicinissime al pareggio nel finale. Infortuni per Brevi (botta sullo sterno) e Rizzon (lussazione alla spalla): entrambe portate in pronto soccorso per accertamenti. Ad entrambe il più grande in bocca al lupo per una pronta guarigione.

Mister Simone Bragantini schiera il Brescia con il 3-4-3 col rombo a centrocampo: in porta c’è Gilardi; difesa formata da Brevi, Locatelli e Galbiati; in mezzo al campo Previtali, Magri e Barcella con Cristina Merli vertice alto; in attacco Assoni, Brayda e Luana Merli. Arbitra il signor Muccignato di Pordenone. Pronti, via e il Brescia passa subito in vantaggio: è il 4′ quando Locatelli scaglia una punizione in area dalla trequarti, il pallone arriva sul secondo palo a Previtali che non ci pensa due volte e di destro fulmina Russo sul primo palo. Il Como non ci sta e inizia a manovrare: al 6′ ci prova Vergani dalla distanza, a lato; all’8′ occasione Como con Vivirito che spara alto da pochi passi su un pallone vagante in area. Al 22′ ospiti vicine al pareggio con Ambrosetti che si presenta sola davanti a Gilardi ma la risposta dell’estremo difensore biancoblu è formidabile. Al 33′ l’infortunio alla spalla per Rizzon, sostituita da Dubini. In chiusura di prima frazione di gioco ancora Como pericoloso con Vivirito che calcia a botta sicura da pochi passi sul cross di Ambrosetti ma Previtali salva miracolosamente.

Nella ripresa il Como parte meglio e trova il gol del pareggio con Pellegrinelli al 13′ che insacca da pochi passi un pallone vagante in area sugli sviluppi di un corner. Il Brescia non ci sta e al 15′ Assoni è lanciata in profondità da Brayda ma la sua conclusione in diagonale è larga. Al 18′ ancora Brescia pericoloso con Ghisi che calcia di poco a lato sul suggerimento di Farina. Al 34′ il Como passa in vantaggio con Vivirito che realizza direttamente da calcio di punizione dal limite. Gilardi tocca ma non riesce a deviare. Al 40′ infortunio per Brevi, portata via in barella con l’ossigeno. In pieno recupero, al 48′, incredibile occasione per il Brescia con Massussi che da due metri non riesce a ribadire in rete sul tiro cross di Luana Merli: sulla prosecuzione la stessa Merli cerca la conclusione ma è respinta.

Finisce così, con le Leonesse che escono sconfitte ma che hanno dato prova di poter dare filo da torcere anche alle squadre definite come “corazzate” del campionato: tra sette giorni biancoblu in trasferta sul campo del Pontedera.

L’analisi di mister Simone Bragantini è come al solito lucida: «Abbiamo fatto secondo me una buona gara, le ragazze hanno dato quello che attualmente hanno da dare. Non si può dire nulla sulla prestazione che hanno offerto, magari qualche scelta di gioco poteva essere fatta diversamente anche in virtù di un campo davvero molto pesante. Come tipo di gara c’è poco da dire, noi abbiamo i nostri obiettivi e il Como hanno i loro e lo sappiamo bene però se negli ultimi minuti abbiamo l’occasione importante per portare a casa dei punti significa che siamo state in partita fino alla fine. Poi è ovvio, nel secondo tempo magari dovevamo stare col baricentro un po’ più alto, forse è mancato un po’ il coraggio di farlo». L’avvio del secondo tempo, di chiara marca lariana, è stato un po’ il “turning point” della partita: «Assolutamente. Quando abbiamo iniziato la ripresa è mancata un po’ la zona centrale del campo con la quale dovevamo stare dieci metri più avanti per andare a prendere le fonti del gioco avversarie.

Dal punto di vista tattico forse è stato quello l’aspetto su cui dovremo ragionare. Poi i gol subìti sono arrivati su palla inattiva: il primo sugli sviluppi di un corner sul quale probabilmente avremmo potuto fare meglio per liberare l’area e poi abbiamo concesso una punizione dal limite in modo un po’ ingenuo». Prossima settimana sfida al Pontedera: «Non sono partiti bene ma più per un discorso che non arrivavano i punti a fronte di prestazioni buone. Dovremo scendere in campo con la mentalità battagliera. Le ragazze oggi hanno dato tutto e fatto una buona gara, migliorabile ovviamente ma come poteva esserlo anche quella di sette giorni fa contro il Cesena. Comunque, se guardiamo a due mesi fa, la squadra per me è migliorata nel capire la categoria e saper affrontare un determinato tipo di squadre».

Il suo gol in avvio non è bastato per portare a casa dei punti, ma Karin Previtali ancora una volta ha dato tutto in campo: «Abbiamo giocato contro una squadra molto buona che è riuscita a giocare palla a terra anche con un campo molto difficile. Dispiace per la sconfitta perché eravamo andate in vantaggio e perché alla fine potevamo pareggiarla. Nel primo tempo penso che noi abbiamo fatto meglio del Como, mentre nella ripresa loro sono venute fuori mentre noi siamo un po’ calate». Cosa si poteva fare di più? «Nella ripresa siamo entrate senza quel qualcosa in più in termini di grinta e forza per cercare il raddoppio e abbiamo preso due gol su palle inattive sulle quali dovremo lavorare». Uno stop che ovviamente non pregiudica nulla in ottica obiettivo stagionale per il Brescia: «Sì, magari i nostri obiettivi saranno diversi da quelli del Como, però stavamo lì e ce la siamo giocata fino alla fine con loro…un po’ ci credi e quindi dispiace aver perso punti. Ci rimettiamo al lavoro per dare ancora di più la prossima settimana contro il Pontedera».

Nonostante sia una classe 2004, Aurora Gilardi ha giocato una gara di grande personalità e presenza in area di rigore: neanche una sbavatura per lei nonostante un meteo inclemente e un campo che poteva presentare grosse insidie. Lei però fa spallucce e con grande serenità risponde così: «Ringrazio il mister per la fiducia in una partita difficile contro una squadra forte. Il campo ha tenuto bene, pensavo peggio. Era giocabile, senza nessun problema quindi non ho avuto particolari difficoltà». Sulla partita: «Secondo me nel primo tempo abbiamo fatto bene, tenuto il campo senza correre grossissimi rischi. Nella ripresa il Como è venuto fuori e si vedeva che ne avevano un po’ di più rispetto a noi. Noi non abbiamo mai mollato e nonostante la sconfitta abbiamo dimostrato grande carattere»

Brescia – Como Riozzese 1-2
Brescia Gilardi, Brevi, Locatelli, Galbiati, Assoni (37′ st Pasquali), Barcella (13′ st Ghisi), Magri (37′ st Massussi), Previtali, Cristina Merli (13′ st Farina), Brayda (26′ st Parsani), Luana Merli. (Cogoli, Verzeletti, Martino, Viscardi). Allenatore Bragantini Como Riozzese Russo, Vergani, Cascarano, Fusar Poli, Pellegrinelli (24′ st Cama), Ambrosetti (38′ st Varriale), Vivirito, Ferrario, Rognoni, Rizzon (33′ pt Dubini), Franco. (Bettineschi, Bianchi, Roventi, Badiali, Segalini, Gomez Olivares).
Allenatore Wergifker
Arbitro Muccignato di Pordenone
Reti pt 4′ Previtali; st 13′ Pellegrinelli, 34′ Vivirito
Note Ammonita Franco