Un sondaggio mette in luce un futuro incerto per la ristorazione italiana

ILGOLOSARIO di PAOLO MASSOBRIO e la rivista LUXURY del gruppo Tespi di ANGELO FRIGERIO hanno promosso un SONDAGGIO FRA I RISTORANTI ITALIANI, dalle trattorie ai ristoranti gourmet, sull’attuale situazione, da cui emerge un quadro di tante ombre e poche luci.

La data annunciata di riaprire i locali il 1° giugno è stata accolta come una doccia fredda, soprattutto in ASSENZA DELLE RISPOSTE URGENTI che attendono gli operatori della ristorazione.

“Mortificati e disorientati – commentano MASSOBRIO E FRIGERIO – quasi increduli che i sacrifici di una vita possano essere vanificati anche a causa di una strategia inesistente, che non dà segnali di supporto concerto a queste attività, lasciate per ultime, sotto tutti i punti di vista”.

I RISULTATI DEL SONDAGGIO

Hanno risposto ad ora 272 RISTORANTI, di categorie diverse ma da ogni regione d’Italia, mostrando una certa coralità di idee.

Alla prima domanda “QUAL È LA PRIORITÀ DA CHIEDERE AL GOVERNO” (i ristoratori hanno potuto esprimere una sola priorità), la più condivisa, con 34,5% è stata l’ACCESSO AL CREDITO A FONDO PERDUTO, seguita dallo STOP AI PAGAMENTI F24 fino ad ottobre (25,7%) e l’ESTENSIONE DEL PERIODO DI CASSA INTEGRAZIONE (23,9%). Più staccata, come emergenza primaria, la MORATORIA SUGLI AFFITTI (15%) e marginale la GRATUITÀ DEL PLATEATICO (<1%).

Il DELIVERY può essere una risposta all’emergenza, ma non tutti i ristoratori ne sono convinti. Anzi. Il 46,9% ha infatti dichiarato che non ha intenzione di avviare o mantenere iniziative di delivery alla riapertura. Più fiducia nel TAKE AWAY: il 65,5% degli intervistati ha intenzione di attivarlo.

La situazione costringe necessariamente a un RIPENSAMENTO DELLA PROPRIA ATTIVITÀ. Anche in termini occupazionali: il 55,8% delle persone prospetta un RIDIMENSIONAMENTO DEL PERSONALE. E cambierà anche il MENU.

La metà, infatti, ridurrà i piatti in carta. Mentre il 36% ha intenzione di DIMINUIRE I PREZZI, e il 31% di CAMBIARE LA FILOSOFIA DEL MENU.