RadioGiornale – Mattina

RadioGiornale del 29 maggio 2019 -Mattina

In occasionedella giornata mondiale della bicicletta, lunedì 3 giugno 2019 il Gruppo Brescia Mobilità organizza laprima edizione del concorso “A lavoro in bicicletta!” rivolto a tutti idipendenti delle Aziende di Brescia. Durante la giornata, i dipendenti delleAziende che decideranno di aderire all’iniziativa e che raggiungeranno lapropria sede di lavoro utilizzando la bicicletta, potranno partecipareall’estrazione di alcuni premi, tra cui una city bike.
I nominativi dei vincitori saranno comunicati alle Aziende aderenti entro finegiugno; mentre le premiazioni si svolgeranno in concomitanza conl’inaugurazione della terza edizione del Brescia Bike Festival, che si terrà aBrescia dal 20 al 22 settembre 2019. Inoltre, per l’intero arco della giornata,chi visiterà il Bike Point di Largo Formentone per riparazioni, acquisti oanche semplici informazioni, potrà ricevere un simpatico gadget in regalo! Infine,dalle ore 17.00 alle ore 19.00 Largo Formentone ospiterà uno specialeapprofondimento sulla sicurezza stradale a cura di FIAB – Amici della BiciBrescia. Per maggiori informazioni in merito all’iniziativa è possibileconsultare il sito www.bresciamobilita.it.

Una delegazione bresciana formata dal sindaco Emilio Del Bono con la vice e assessore alla Cultura Laura Castelletti è andata all’Opificio delle Pietre Dure di Firenze per fare il punto della situazione sul restauro della statua della Vittoria Alata. E tra la fine del 2019 e l’inizio del 2020, come ha annunciato il primo cittadino e riportato dal Giornale di Brescia, tornerà a Brescia nella collocazione originaria. Non al museo di Santa Giulia, ma nella cella orientale del Capitolium dove venne ritrovata nel 1826. La Fondazione Brescia Musei e il Comune hanno fornito la statua agli esperti per un intervento necessario per ridare splendore al simbolo della città.

A dare ulteriori dettagli su quale sarà il contesto in Capitolium è l’architetto spagnolo Juan Navarro Baldeweg. La Vittoria Alata sarà piazzata su un piedistallo cilindrico in marmo di Botticino e con base antisismica, alto 1,60 metri e in una posizione leggermente defilata rispetto all’arrivo dei visitatori. Ci sarà anche un pavimento particolare e una luce quasi artistica. Infine, una vetrina con una serie di bronzi. Una vera e propria quinta scenografica geometrica. Per il nuovo allestimento si parla di un investimento di 600 mila euro oltre a 920 mila che servono per il restauro e finanziati anche dai privati grazie all’Art Bonus.

Una presunta rete di sfruttamento della manodopera agricola straniera in nord Italia è stata scoperta dalla Guardia di Finanza di Riva del Garda in collaborazione con l’Inps di Brescia. Due anni di indagini hanno portato alla denuncia di tre persone per il reato di sfruttamento aggravato della manodopera e all’individuazione di oltre 200 braccianti irregolari e in nero. L’indagine era stata avviata nel settembre 2017, dopo che la Polizia comunale Alto Garda e Ledro aveva trovato su due furgoni 25 indiani e africani denutriti, in condizioni precarie di igiene e di salute, provenienti da alcune campagne della zona. Dagli accertamenti è emerso che i braccianti fermati provenivano dalle zone del Bresciano e successivamente sono stati individuati altri 200 lavoratori irregolari nelle campagne trentine, lombarde, emiliane e piemontesi. L’operazione, denominata Oro verde, ha quindi portato alla denuncia del datore di lavoro dei lavoratori, un indiano residente nel Bresciano titolare di una ditta che effettua servizi di volantinaggio e di supporto alle imprese, del proprio consulente del lavoro, di Brescia, e dell’utilizzatore della manodopera, un trentino proprietario dei terreni agricoli vicini a Riva del Garda. I lavoratori hanno dichiarato di aver percepito dai cinque ai venti euro all’ora per l’intera giornata, retribuzione inferiore del 60% a quanto previsto dal contratto collettivo del lavoro per gli operai agricoli a tempo determinato. Al termine dei controlli fiscali, è emerso che i contributi evasi ammontano ad oltre 600mila euro; le multe elevate raggiungono i 200mila euro.

Era stata arrestata in flagranza di reato, in municipio a Concesio, quando stava incassando una presunta tangente da una trentina di euro, da parte di un imprenditore: ne avrebbe incassati in tutto circa un migliaio, dallo stesso imprenditore e da un’altra persona, in cambio di un blocco forzato dei loro debiti arretrati, così da non essere inseriti nel bollettino dei protesti e quindi esclusi da ogni possibilità di credito di banche, clienti e fornitori. Dopo un breve periodo ai domiciliari, e la sospensione dal lavoro, è finita a processo con l’accusa di concussione l’ex segretaria comunale Dora Cicalese, all’epoca in servizio non solo a Concesio ma anche a Caino, Castegnato e Lodrino. Il pubblico ministero Ambrogio Cassiani ha chiesto una condanna di cinque anni e quattro mesi, la difesa invece ha chiesto l’assoluzione. La prossima udienza è stata fissata per il 27 settembre: potrebbe essere il giorno della sentenza. L’imputata ha sempre negato ogni responsabilità: i soldi incassati sarebbero stati solo dei “diritti di segreteria” pagati a forfait. Non è così invece per l’accusa, a margine delle indagini delle forze dell’ordine. A denunciare gli atteggiamenti “sospetti” di Cicalese erano stati alcuni dipendenti comunali. 

Si nascondeva a Marmentino, comune della Val Trompia, il militante anarco-insurrezionalista di origini spagnole Juan Antonio Fernandez Sorroche: era ricercato dalla polizia di tutto il Nord Italia perché ritenuto responsabile dell’attentato, avvenuto nell’agosto 2018, alla sede della Lega di Villorba, in provincia di Treviso. 
Non solo: il 42enne era latitante dalla primavera del 2017. Si era infatti reso irreperibile dopo che il tribunale di Torino lo aveva condannato a un 6 anni e un mese di reclusione per reati contro la persona ed il patrimonio.  Il latitante è stato individuato e arrestato, nei giorni scorsi, proprio a Marmentino, dove da qualche tempo viveva come fosse “sotto copertura” e in compagnia di altri inquilini. Proprio pedinando per mesi uno dei suoi fiancheggiatori, il 38enne bresciano Manuel Oxoli, la Polizia di Stato ha scovato il nascondiglio del 42enne, che da giorni si trova in carcere, a Canton Mombello. Nella mattina del 22 maggio scorso, gli agenti della polizia hanno fermato Sorroche nel luogo che aveva raggiunto per incontrarsi con l’anarco-insurrezionalista bresciano che gli forniva il supporto necessario ad assicurarne la clandestinità. Il provvedimento di fermo è stato convalidato dal Gip nelle scorse ore: Sorroche deve risponder dei reati di strage e di attentato con finalità di terrorismo in quanto ritenuto ideatore, organizzatore ed esecutore dell’attentato alla sede della Lega di Villorba. Resta in carcere anche il 38enne bresciano, l’accusa è di favoreggiamento personale e procurata inosservanza della pena. Due ordigni esplosivi, entrambe bombe carta, erano stati ritrovati  all’esterno della sede trevigiana della Lega, al K3 di Fontane di Villorba. A comunicare alla Polizia la loro presenza, con un comunicato sul web, era stata una cellula anarchica denominata Haris Hatzimihelakis/Internazionale nera, 1881-2018 che aveva rivendicato  anche una precedente esplosione datata 12 agosto.  La complessa, intensa ed articolata attività di indagine, coordinata dalla Procura di Venezia,  condotta da un gruppo investigativo formato da operatori della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione, che ha coordinato il gruppo e messo in campo personale specializzato e supporti tecnici specifici delle Digos di Venezia, Treviso, Brescia e Trento, ha portato al riconoscimento del 42enne spagnolo, quale responsabile del gesto. L’attività, partita dall’analisi dei contenuti e della struttura sintattico-lessicale della rivendicazione, ha permesso di individuare in Sorroche il maggior indiziato. Una tesi poi confermata dalla prova scientifica del suo Dna, che è stato trovato sull’ordigno grazie agli accertamenti biologico-molecolari effettuati dalla Polizia Scientifica. 

SPORT:

Dal22 al 26 maggio, la piscina olimpionica Bella Italia EFA Village di LignanoSabbiadoro, si è tinta di arancioblu per le finali del 17°Campionato Nazionale di Nuoto del Centro Sportivo Italiano. Risultatialla mano, a livello regionale è stata la Lombardia la delegazione piùpremiata, prima classificata nel medagliere grazie ai 139 ori, 139argenti e 138 bronzi conquistati dai propri atleti. La brescianaAlbatros ha conquistato il secondo gradino del podio nazionale con 61medaglie e ben 24 campioni nazionali, 16 secondi posti e 21 bronzi. PalestraCalifornia ha conquistato 3 titoli nazionali, Dinamic NuotoVallecamonica 2 oro e 3 argento.

PALCOSCENICO:

Giovedì 30maggio dalle ore 15:30 alle ore 19:30 da Palestra California, in occasione delsaggio di nuoto, si terrà la Festa dei Bambini. Per tutti i piccoli ospiti diPalestra California saranno a disposizione la giostra, i trucca bimbi, ipalloncini, lo zucchero filato, i ghiaccioli e tanta animazione.

METEO:

PREVISIONE PER MERCOLEDÌ 29 MAGGIO 2019

Stato delcielo: molto nuvoloso o coperto, in particolare suisettori orientali della regione; dal pomeriggio irregolari schiarite a partiredal nord ovest, più ampie in serata.
Precipitazioni: dalla notte diffuse su Prealpi e pianuracentrorientali e sull’Appennino, da deboli a moderate, più deboli e isolatesulla Alpi, assenti o occasionali altrove.
Temperature: minime e massime in lieve calo, più marcato suisettori orientali. In pianura minime tra 10 e 14 °C, massime tra 18 e 21 °C.

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