L’evento finale del progetto “Si puó fare!” all’istituto “Don Bosco” di Brescia

Parteciperanno le 10 squadre che meglio si sono classificate nelle fase iniziale nella propria scuola, superando quindi la prima selezione dei più di 1000 partecipanti.

La valutazione dei giocattoli sará affidata ad una giuria di eccellenza costituita, tra gli altri, dai referenti di 5 importanti aziende del territorio che collaborano al progetto, dall’assessora alle politiche giovanili del Comune di Brescia Anna Frattini, dal maestro Daniele Alberti, direttore artistico del festival culturale “Le X giornate” di Brescia, dal direttore della rivista “Focus” Raffaele Leone.

All’incontro saranno collegate in streaming anche alcune classi dei Paesi europei che partecipano all’iniziativa (Inghilterra, Croazia, Bulgaria, Polonia): avranno l’occasione di mostrare i propri lavori alla giuria ed agli studenti di liceo scientifico che, in attivitá PCTO, stanno organizzando e gestendo l’intera l’iniziativa.

Il progetto “Si può fare!” è un’estensione rivolta agli alunni delle classi seconde della scuola secondaria di primo grado del progetto “Eureka! Funziona”, già attivo nella scuola primaria.

Il progetto è organizzato da: “Confindustria Brescia” (sezione Brescia di Confindustria) “Federmeccanica” (federazione metalmeccanica italiana) “Aghi Magnetici” (associazione di divulgazione scientifica) e che vanta la collaborazione con aziende come: “Antares Vision group”, “Camozzi automation”, “Copan”, “Intea Engineering”, “Gussmagneti”.

Il progetto “Si può fare!” è un progetto gratuito giunto alla sua sesta edizione: lo scorso anno si sono iscritti più di 780 ragazzi della scuola superiore di primo grado, classi seconde, della provincia di Brescia ed hanno partecipato anche alcune classi da Inghilterra, Croazia e Slovenia.

 

Descrizione del progetto

In questo concorso i partecipanti, suddivisi in gruppi, devono realizzare un giocattolo funzionante partendo da un kit di materiale fornito dagli organizzatori; hanno a disposizione un numero prefissato di ore curricolari (dalle 12 alle 15) nelle quali lavorare in completa autonomia mentre l’insegnante si limiterà alla sola funzione di sorveglianza. Una giuria valuterà infine i progetti e premierà i migliori in base a criteri condivisi e presenti nel regolamento del concorso.

 

Valenze didattiche

Il progetto “Si può fare!” è soprattutto un’attività di team working e problem solving: i ragazzi infatti si sperimentano come progettisti (designer) elaborando l’idea del giocattolo e facendone il disegno tecnico, come costruttori (engineer) realizzando materialmente il giocattolo, come promotori (promoter) lavorando allo slogan e poi presentando il lavoro e come redattori (reporter) con la stesura del diario di bordo.

Gli studenti sono quindi chiamati a coprire concretamente quei ruoli che un domani saranno importanti anche nel mondo del lavoro e che, anche se in forme nuove e innovative, saranno ancora strategici. L’organizzazione e la gestione operativa del concorso è affidata ad un gruppo di studenti del liceo scientifico in attività di PTCO (percorsi trasversali per le competenze e l’orientamento, ex alternanza scuola-lavoro) coordinati e diretti dal Professor Federico Andreoletti, docente di fisica nella scuola superiore. Questo significa che gli studenti della scuola secondaria di primo grado si interfacceranno, oltre che con i responsabili dei partner organizzatori, direttamente anche con studenti della scuola superiore, entrando così in contatto diretto con quel settore del percorso scolastico che ancora poco conoscono. In questo senso negli scorsi anni il progetto “Si può fare!” si è rivelato un ottimo strumento per gli insegnanti che, osservando i propri alunni lavorare in un ambito informale dove hanno scelto i ruoli che preferiscono, hanno ottenuto preziose informazioni per il loro orientamento scolastico alla scuola superiore.

 

Le realtà finaliste

Le scuole finaliste selezionate e che si contenderanno il primato apparterranno alle seguenti realtà territoriali: Rivoli, Ospitaletto, Mompiani, Limone, Don Bosco, Canossiane, Castel Mella, Manerbio. Saranno collegate in streaming anche alcune classi dei Paesi europei che partecipano all’iniziativa (Inghilterra, Croazia, Bulgaria, Polonia).

 

La realtà ospitante l’evento finale

L’Istituto scolastico Salesiano Don Bosco di Brescia, una tradizione di eccellenza e innovazione sin dal 1927

L’Istituto scolastico Salesiano Don Bosco di Brescia, sito in via San Giovanni Bosco, 15 – 25125 Brescia (BS), è una istituzione educativa che da quasi un secolo si impegna a formare giovani cittadini e cristiani responsabili, fornendo loro le competenze e le conoscenze necessarie per affrontare con successo le sfide del mondo contemporaneo.

 

Dalle ore 15.00 alle 17.00 del giorno 23 aprile 2024 all’istituto “Don Bosco” di Brescia, in Via S.G. Bosco 15 si svolgerà l’evento finale del progetto internazionale “Sì può fare!”

 

Una Comunità Educativa Pastorale impegnata nell’eccellenza

Fondata nel 1927, la Comunità Educativa Pastorale dell’Istituto scolastico Salesiano Don Bosco di Brescia unisce il carisma salesiano con l’esperienza dei professionisti, creando così un ambiente educativo unico nel suo genere. Con uno stile accogliente e un progetto formativo qualificante, ci impegniamo a garantire un’educazione di alta qualità a oltre 700 alunni.

 

Un’istruzione all’avanguardia e inclusiva

Le nostre moderne aule didattiche e gli ambienti accoglienti fungono da seconda casa per i nostri studenti, che frequentano una vasta gamma di programmi, tra cui il liceo scientifico, l’istituto tecnico tecnologico, corsi di formazione professionale e la scuola Secondaria di Primo grado. Il nostro obiettivo è quello di preparare i giovani non solo a essere onesti cittadini, ma anche a essere buoni cristiani, promuovendo valori di solidarietà, integrità e rispetto reciproco.

 

Priorità formative e finalità educative

Al centro della nostra azione formativa vi è l’abilitazione ad una piena cittadinanza, modulata attraverso le competenze chiave individuate a livello europeo. Sosteniamo inoltre lo sviluppo del potenziale, delle “soft skills” e delle competenze in chiave europea, essenziali nell’attuale contesto socio-economico-culturale, tra cui la risoluzione dei problemi, l’approccio cooperativo e l’apprendimento attraverso l’utilizzo consapevole delle tecnologie digitali.

 

Obiettivi e processi integrati

Per garantire il raggiungimento di tali obiettivi, adottiamo una serie di processi integrati che aderiscono sia al modello educativo europeo che a quello salesiano. Attraverso la cura di quattro dimensioni fondamentali – l’educazione di fede, l’educazione culturale, l’animazione di gruppo e la dimensione vocazionale – ci impegniamo a offrire un’esperienza formativa completa ed equilibrata.

 

Un’impronta salesiana distintiva

L’Istituto scolastico Salesiano Don Bosco di Brescia si distingue per l’approccio educativo basato sul modello di Don Bosco, che va oltre il mero trasferimento di conoscenze, mirando alla formazione integrale della persona. In questo modo, garantiamo ai nostri studenti non solo un’istruzione di alto livello, ma anche la possibilità di crescere come individui responsabili e consapevoli.

 

Contatti per ulteriori informazioni

Per ulteriori informazioni sull’Istituto scolastico Salesiano Don Bosco di Brescia e le nostre iniziative educative e progettuali, vi invitiamo a visitare il nostro sito Web www.donboscobrescia.it, contattare la nostra Reception al numero 030 244050 o via email a info@donboscobrescia.it e ufficiostampa@donboscobrescia.it.

Siamo sempre disponibili per fornire dettagli e chiarimenti e per accogliere visite presso la nostra sede.