Un Piano da 94 milioni di euro per l’irrigazione e la difesa idraulica della pianura occidentale bresciana

Approvato il Piano triennale delle opere del Consorzio di bonifica Oglio Mella: l’innovazione e l’efficienza nella gestione della risorsa idrica al centro dei progetti

Gran parte degli impatti dei cambiamenti climatici sono riconducibili a modifiche del ciclo idrologico e al conseguente aumento dei rischi che ne derivano: lo dice espressamente Il Piano nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici recentemente approvato. E con questa consapevolezza il consiglio d’amministrazione del Consorzio di bonifica Oglio Mella ha approntato il Piano triennale delle opere 2024/2026.

“Un’attenta gestione delle risorse idriche è fondamentale per la società, per la competitività delle imprese e per la tutela del territorio – rimarca il presidente del Consorzio Renato Facchetti – sia in termini di approvvigionamento che di difesa idrogeologica”. Una risposta concreta a queste esigenze può arrivare dalle opere previste dal Piano consortile, per un valore di oltre 94 milioni di euro, che hanno tutte al centro l’innovazione e il miglioramento dell’efficienza del reticolo a servizio dell’irrigazione e della sicurezza idraulica.

“Alcuni interventi sono già in fase di realizzazione e altri contiamo di concluderli entro l’anno”, spiega il presidente Facchetti. Prima dell’avvio della stagione irrigua saranno terminati i lavori di rifacimento dell’impianto di sollevamento che gestisce la rete pluvirrigua a servizio di oltre mille ettari di campagna tra Palazzolo sull’Oglio, Cologne, Coccaglio ed Erbusco, con un investimento di oltre un milione di euro, a cui si affiancheranno gli interventi sulla rete di tubature sotterranee in pressione che comprende anche gli impianti di Cazzago San Martino e di Passirano.

Massima attenzione è rivolta anche alla riduzione delle perdite di percorso sui canali principali e all’automazione della gestione delle paratoie che consentirà la loro bacinizzazione. Proprio su questi temi il progetto del consorzio per la Seriola Nuova, ricompreso nel Piano con un valore di 7,5 milioni di euro, è stato proposto lo scorso ottobre dalla Regione Lombardia per l’aggiornamento del Piano nazionale di interventi infrastrutturali e per la sicurezza del settore idrico.

Tra gli interventi dedicati alla difesa idraulica, aggiunge il direttore Cesare Dioni, “le opere già finanziate dalla Regione Lombardia porteranno nei prossimi mesi all’installazione di paratoie automatizzate, governate tramite telecontrollo, per i canali di scarico lungo l’asta del Mella; e, entro il 2024, alla realizzazione di due vasche di laminazione, una a Travagliato e una a Torbole Casaglia”.

Il Piano triennale delle opere dà attuazione agli obiettivi e alle misure del Piano comprensoriale di bonifica, irrigazione e tutela del territorio rurale approvato dalla Regione Lombardia nel 2020.

Resta aperto il tema delle risorse economiche necessarie alla realizzazione di quei progetti che devono ancora trovare i finanziamenti necessari. “Ognuno deve fare la propria parte – evidenza Facchetti – e per questo, per fronteggiare gli interventi più urgenti, il consiglio d’amministrazione del Consorzio ha già stanziato due milioni di euro di autofinanziamento: ora auspichiamo che anche le istituzioni pubbliche intervengano per consentire di investire sulle infrastrutture idriche sempre più necessarie per l’intero Paese”.

Come ha recentemente rilevato l’Associazione nazionale dei Consorzi di gestione e tutela del territorio e delle acque irrigue (ANBI), a livello nazionale le opere previste dal Pnrr e dal Piano di Sviluppo rurale nazionale permetteranno il 31% di risparmio idrico (548 milioni metri cubi), cioè un volume superiore a quello utile del lago di Garda, il più grande bacino italiano.

PRINCIPALI INTERVENTI IN FASE DI REALIZZAZIONE NEL 2024