Erbusco, immagini indelebili raccontano i 70 anni di storia (tra bianco nero e colore) del Carnevale

Sono trascorsi oramai 70 anni da quel primo Carnevale, datato 1954, e voluto dal Maestro Carlino, che da alcuni anni fa parte anche dei Carnevali storici del bresciano.

Una festa che da quel giorno è entrata prima nel calendario degli eventi, poi nel cuore di tutti gli abitanti di Erbusco, e che ancora oggi è uno degli appuntamenti più attesi in paese.
Una strada non facile da percorrere, quella intrapresa dall’allora Compagnia del Buonumore, ma che ha sempre trovato un gruppo di più o meno giovani disposti a portare avanti quella tradizione inaugurata da Carlo Lussignoli e che è arrivata ai giorni nostri grazie anche alla passione e all lunga presidenza del suo successore, Aldo Bordiga.

E se il Carnevale di Erbusco ha potuto spegnere le sue prime 70 candeline, molto si deve anche all’Associazione Arlecchino nel Paese delle Bollicine che. nel 2007, ha ereditato la passione dei fondatori di questa tradizione e dall’Associazione Wild Boys Franciacorta, costituitasi nel 2008, e nata dalla passione dei suoi fondatori per la costruzione dei carri allegorici.

Una storia, quella del Carnevale di Erbusco, che oggi può anche essere letta e sfogliata grazie al volume promosso dall’Associazione Oltre Lo Sguardo che ha selezionato gli scatti più rappresentativi, raggruppandoli per decenni e tenendo viva la memoria degli erbuschesi, che tra quegli scatti si cercano, vivono di ricordi, e scrutano attentamente le immagini più datate cercando di riconoscere le persone a loro più care.

Il volume, edito dalla Compagnia della Stampa, ha avuto il patrocinio della Città di Erbusco e dall’Associazione Arlecchino nel Paese delle Bollicine.

Ai nostri microfoni il Sindaco di Erbusco, Ilario Cavalleri, l’Assessore alla Cultura, Fabrizio Pagnoni, e il Presidente dell’Associazione Arlecchino nel Paese delle Bollicine, Luca Moretti.