Trame: dieci giorni di spettacoli per portare a teatro chi sembra troppo piccolo e chi pensa di essere troppo grande….

Premessa: dieci giorni di spettacoli per portare a teatro chi sembra troppo piccolo e chi pensa di essere troppo grande….

Trame è un festival di teatro per le nuove generazioni che giunge alla sua seconda edizione ed ha l’intento di affiancare alla programmazione tradizionale di spettacoli che Teatro Telaio rivolge alle famiglie e alle scuole, una serie di proposte “speciali”, completandole con workshop, momenti di approfondimento e mostre.

COS’È TRAME?

Tre sezioni specifiche:

  • YOUNG dedicato ad adolescenti e giovani
  • PRIMI SGUARDI per bambini a partire da un anno
  • NUOVE FIGURE che vuole portare a Brescia spettacoli innovativi e dal forte impatto visivo

 

GLI OBIETTIVI

  • Ampliare l’offerta di spettacolo e di formazione del pubblico della città, raggiungendo anche le fasce finora poco coinvolte.
  • Trasformare e valorizzare Via Milano, periferia della città, mettendola in dialogo col centro, perché diventi la strada di un polo culturale dedicato alle nuove generazioni.

 

LE STRATEGIE

  • Coinvolgere associazioni, enti, teatri, luoghi di Via Milano, per una proposta culturale variegata e diffusa che possa mettere in dialogo le diverse comunità che la abitano.
    • Innescare reti con Festival e organismi teatrali per condividere processi virtuosi ed economie di scala, oltre che incrementare le opportunità di confronto

Trame SEZIONE YOUNG: per i ragazzi che si interrogano sulla società

Il programma

Appuntamenti mattutini per le scuole, spettacoli pomeridiani e momenti di approfondimento, concentrati soprattutto nel primo finesettimana.

Per le scuole, gli spettacoli Caino e Abele, della Compagnia Rodisio, partendo dal racconto biblico, affronta il tema del conflitto e della prevaricazione utilizzando la break dance come linguaggio e come metafora, e Arturo, di Nardinocchi e Matcovich, che chiama i ragazzi a interrogarsi sull’immagine che ciascuno di loro ha del proprio padre.

Al pomeriggio, di nuovo Caino e Abele e Sbum! Yes we cake de La Piccionaia, spettacolo, quest’ultimo, vincitore del Premio Eolo (l’Oscar del teatro ragazzi) che affronta, in maniera scanzonata e originale, temi importanti come quello dell’ecosostenibilità, equità e decisioni da prendere per il proprio futuro. I due spettacoli saranno seguiti dalla formula di approfondimento Spuntini Critici, già sperimentata con grande successo ai precedenti appuntamenti di Trame Young: un momento conviviale di incontro tra ragazzi e artisti, “consumato” presso la Corte Dall’Era e sponsorizzato da Laboratorio Lanzani.

Altro momento interessante è senza dubbio Politico Poetico un progetto del Teatro dell’Argine di Bologna, di teatro e cittadinanza attiva, rivolto a ragazzi e ragazze dai 14 ai 20 anni, sui temi dell’Agenda 2030 e sulle fragilità dell’adolescenza.

Questo momento performativo è stato preceduto da un laboratorio intensivo svolto con alcune classi dell’Istituto Don Milani di Montichiari.

Il progetto diventa l’occasione per ascoltare la voce delle nuove generazioni su temi cruciali come Ambiente, Lavoro ed Economia, Disuguaglianze, Città e Comunità, Pace e Giustizia. Lo spettacolo si modulerà attraverso degli speakers’ corners, un evento diffuso, al confine tra flash mob e spettacolo teatrale, e andrà in scena, significativamente, sotto la Loggia.

 

 

 

 

Trame SEZIONE PRIMI SGUARDI: per i più piccini

Il programma

Anche in questo caso, vi saranno repliche mattutine e pomeridiane, per far fronte alle già numerose prenotazioni di tre titoli dedicati agli under5, da accogliere in spazi appositamente predisposti per garantire, a spettatori che probabilmente si staranno recando per la primissima volta a teatro, visione, partecipazione e meraviglia.

Ci sarà la danza della compagnia olandese De Stilte, in Italia, grazie ad un progetto finanziato dal Ministero della Cultura dei Paesi Bassi, con lo spettacolo Wait a minute – Aspetta un attimo. Vi sarà poi Oltre – gioco di immaginazione per piccolissimi spettatori di Schedia Teatro, che “gioca” a trasformare un armadio in un palcoscenico pieno di storie. Ci sarà, infine, Una storia sottosopra della Compagnia La Baracca, uno spettacolo già ospitato dai principali Festival Internazionali dedicati al teatro small size, che “gioca” a cambiare i propri punti di vista.

Trame SEZIONE NUOVE FIGURE: gli oggetti che diventano spettacolo

Il programma

Sempre estremamente interessante è la sezione Nuove Figure che ospita rappresentazioni particolarmente inusuali, in una carrellata che mette in scena le diverse tecniche del teatro di figura, tradizionale e contemporaneo. Si tratta di rappresentazioni spesso davvero “magiche” e in grado di catturare il pubblico di bambini, anche molto piccoli, affascinando, contemporaneamente, gli adulti.

Si va dal libro animato di Pop up del Teatro delle Briciole, ai palloncini di Scoppiati, dal pupazzo canterino Paloma, dei pugliesi Factory – Compagnia Transadriatica, agli oggetti rumorosi del Frigorifero Lirico di Antonio Panzuto, agli strani oggetti in gommapiuma dei francesi de La balle rouge.

La particolarità dei protagonisti della scena non impedisce di affrontare temi importanti – la vecchiaia, la morte, il cambiamento che accompagna il proprio diventare grandi -affrontati però con grande grazia e poesia.

Anche in questo caso, gli spettacoli sono programmati in parte per le scuole e in parte per le famiglie.

Workshop, convegno

Dato il grande successo avuto alla scorsa edizione di Trame, tornano workshop e laboratori. Per i più piccoli, Mariasole Dell’Aversana condurrà Mani, piedi, occhi, i più grandicelli verranno invece coinvolti: da Pietro Mazzoldi con il laboratorio di narrazione Di sasso in sasso, da Asnesio Bosnic con Mago per un giorno, da Antonio Panzuto con Alla scoperta dello straordinario. In collaborazione con il MuPa, sarà realizzato Tanto di cappello, mentre sarà dedicato ad insegnanti di nidi e scuole materne Primi passi teatrali – espressività emozionale.

Si è già parlato degli Spuntini critici, dedicati agli adolescenti.

Agli insegnanti sarà inoltre dedicato il convegno Per guardarti meglio! Osservatorio pedagogico, che presenterà il lavoro di ricerca e sperimentazione della Casa dello Spettatore, associazione sostenuta dal Ministero della Cultura che da anni opera in tutta Italia, soprattutto all’interno delle scuole, nell’ambito della didattica della visione. Il lavoro sarà presentato da Alice Beggiolin, in dialogo con Massimo Pesenti, presidente di FISM Brescia.

La mostra

Presentiamo oggi anche la mostra Ruggini – Figure per la danza dell’artista e scenografo Antonio Panzuto, che sarà in scena anche con lo spettacolo Il Frigorifero lirico.

L’artista Antonio Panzuto verrà intervistato dal dott. Paolo Sacchini, storico e critico d’arte, vicedirettore dell’Accademia di Belle Arti Santa Giulia e Coordinatore del Dipartimento di Comunicazione e Didattica dell’Arte.

La mostra potrà poi essere visitata negli orari di apertura della Biblioteca UAU, dal martedì al sabato, orario 14:00 – 19:00 fino al 24 febbraio 2024.

 

Arrivano dalle spiagge sporche del porto di Genova, le lamiere, ruggini colore ocra sgargiante, dalle 15 sfumature. Pezzi di navi ormai morte, si riconosce a stento la loro antica funzione, un tubo, una curva, un manicotto, una ventola, pareti, cilindri per liquidi, radiatori forse.

I singoli pezzi disposti con ordine sulle lunghe assi da tempo preparate per catalogare i reperti. Sembra il lavoro di un archeologo fino a qui: ma quello che Panzuto fa, nel momento in cui analizza, tocca, guarda ogni singolo pezzo, è quello di rintracciare con lo sguardo le forme che quei relitti contengono.

Ogni figura sembra compiere dei passi, a volte pesanti e lenti, ma più spesso sembrano giravolte, salti, grandi aperture del bacino, nuovi equilibri precari ed effimeri propri dei danzatori. C’è anche chi corre ad ampie falcate, così come sono presenti più figure statiche, anzi sedute. Insomma c’è la quiete e il movimento, in tutte le sue fasi.

Queste RUGGINI siano creature leggere e felici. La materia questa volta ha trovato una vita migliore della precedente, come in una reincarnazione positiva, buona, che la rende migliore. Questi movimenti sono danza di una nuova gioia di vivere.

Antonio Panzuto, figura atipica nel panorama teatrale italiano, è un demiurgo gentile, un artista della scena che sfugge alle etichette con sorridente discrezione. Le sue macchine teatrali sono abitate da oggetti e figure azionate a vista tramite grovigli di fili mescolando legni e metalli, corde e tessuti, produce visioni secondo i segreti dettami di una drammaturgia pittorica che procede per affinità e corrispondenze più che per nessi logici o narrativi.

2016: Premio Le Maschere del Teatro Italiano, Miglior Scenografia Il Deserto dei Tartari
 2020: Premio Associazione Nazionale Critici di Teatro, Miglior Scenografo

 

I luoghi

Gli appuntamenti saranno soprattutto nella periferia Ovest della città, Teatro Colonna, Spazio MICS, Biblioteca UAU, Corte dall’Era, Istituto Razzetti, con alcune incursioni in centro (Piazza Loggia, Auditorium di S. Maria delle Grazie) e presso l’Istituto Biblioteca Museo Pasquali Agazzi di via Ambaraga a Mompiano.

Biglietti

Ogni spettacolo: €7.00

Gruppi convenzionati: €6.00

Laboratori: € 7,00 con un ingresso omaggio ad alcuni spettacoli in programma (dettagli all’interno di ogni scheda)

Ingresso gratuito per Lab: Mani piedi occhi e Lab: Tanto di cappello

Prenotazione obbligatoria

Per chi non l’avesse esaurita, è utilizzabile anche per Trame la Family Card di Storie Storie Storie.

La rete

Con il progetto Trame, il Telaio vuole rendere sempre più attive e fertili una serie di relazioni che, nel corso degli anni, ha stretto sul territorio. Tra gli attori con cui si è interfacciato nella costruzione del progetto e con cui si lavorerà nel suo proseguimento vogliamo citare: Comune di Brescia, Rete comunale di nidi e scuole materne, Istituto Pasquali Agazzi Centro Studi Pedagogici e MuPa, Adasm – Fism, Ufficio Scolastico Provinciale, Canossa Campus, IIS don Milani di Montichiari, Coop Rete (gestore spazio UAU all’interno di MICS), Parrocchia S. Antonio/Cinema Teatro Colonna,
Istituto Razzetti.