Brescia, taxisti abusivi: la polizia locale interviene

Proseguono gli interventi della Polizia Locale a contrasto al fenomeno dei taxisti abusivi. Nella notte di domenica 21 gennaio, gli agenti hanno fermato un veicolo partito da piazza Arnaldo a bordo del quale si trovavano sei ragazzi maggiorenni diretti fuori città. Il conducente, che non aveva alcuna autorizzazione a svolgere la professione di taxista, si era fatto pagare dai passeggeri per effettuare questo servizio.

L’automezzo, di proprietà della moglie dell’autista, è stato sequestrato e sarà poi confiscato. La patente del conducente è stata ritirata e inviata alla Prefettura che emetterà un decreto di sospensione.

Negli ultimi tempi la Polizia Locale era già intervenuta per contrastare questo tipo di attività illegale. Da diverso tempo, infatti, il Comando di via Donegani stava studiando il fenomeno, mettendo a punto le strategie operative più efficaci.

Nella notte tra il 23 e il 24 dicembre 2023, ad esempio, erano stati fermati due taxisti abusivi. Il primo, bloccato alle 24 in piazza Arnaldo con a bordo sei minorenni, aveva pattuito un prezzo di dieci euro per ciascuno dei ragazzi per raggiungere i locali di via Dalmazia mentre il secondo, fermato alle 5 in via Dalmazia con quattro maggiorenni e diretto a Bagnolo Mella, aveva chiesto 15 euro a testa.

Gli uomini della Polizia Locale hanno potuto quindi ricostruire i contorni del fenomeno. In tutti i casi i passeggeri non conoscono il conducente del veicolo e richiedono il servizio telefonando a una terza persona, al momento non ancora identificata, che organizza il trasporto. Si tratta di un aspetto particolarmente allarmante in quanto la metà dei ragazzi che utilizzano questo servizio è minorenne e non pienamente consapevole del rischio di farsi trasportare da sconosciuti non autorizzati.

L’Assessore alla Sicurezza Valter Muchetti ha espresso il suo apprezzamento agli ufficiali e agli agenti che hanno portato a termine l’operazione. “Ancora una volta la Polizia Locale interviene a tutela dei cittadini”, ha dichiarato. “La presenza di taxisti abusivi, oltre a rappresentare una forma di concorrenza aggressiva e sleale nei confronti dei taxisti in possesso di regolare licenza, è un pericolo da non sottovalutare. Coloro che vi si affidano, attirati da un piccolo risparmio, possono andare incontro a conseguenze pesanti poiché si tratta di prestazioni sprovviste di qualsiasi tutela per il cliente. Le persone che organizzano questi servizi illegali sono sconosciute e i loro veicoli non sono sottoposti ai controlli obbligatori per i taxi regolari. Desidero quindi congratularmi con gli uomini della Polizia Locale per i brillanti risultati”, ha concluso.