Art bonus e Fondazione Brescia Musei: il passaggio delle aziende da mecenati a compagni di viaggio

In chiusura di quest’anno speciale in cui Brescia è stata sotto i riflettori nazionali e internazionali per il proprio ruolo di Capitale italiana della Cultura, Fondazione Brescia Musei vuole ricordare e ringraziare le aziende che hanno deciso di sostenere la programmazione della Fondazione, che nel corso dell’anno ha avuto in rinforzo significativo, con il progetto speciale Cinque Musei per una Capitale, per intercettare al meglio gli obiettivi e le sfide del 2023.

Il contributo straordinario di Gruppo Brixia, Veschetti Gioielli Srl, Rubinetterie Bresciane Bonomi Spa, Guber Banca, Freccianera Fratelli Berlucchi, Techne Srl, Givi Spa, Metal Work Spa e VCB Securitas, che ha permesso di raccogliere circa 60 mila euro, è stato fondamentale per tagliare il traguardo della Capitale.

Questa raccolta speciale è andata ad aggiungersi alle risorse che sono giunte nell’anno a Brescia Musei dalle le imprese che hanno accolto l’invito a diventare partner di un progetto condiviso di ampio respiro e visione partecipativa: una generosità che ha permesso di raccogliere altri 260 mila euro, interamente attraverso il veicolo dell’Art bonus, uno strumento importantissimo per il finanziamento delle iniziative culturali che, grazie allo statuto pubblico dei beni e delle attività che Fondazione Brescia Musei realizza, consente di accedervi, e favorire così le erogazioni liberali a sostegno della cultura, permettendo ai donatori di poter godere di un regime fiscale agevolato nella misura di un credito di imposta pari al 65% delle erogazioni effettuate.

È fondamentale per una Istituzione come Brescia Musei ricorrere a questo strumento e altrettanto lo è indirizzare un generale encomio alle realtà che hanno risposto a questa sollecitazione. Brescia Musei riconosce in questa possibile chiamata alle armi un’ulteriore modalità con cui dispiegare risorse a beneficio dei progetti dedicati alla collettività, in particolare a beneficio dei cittadini; una formula, che quest’anno ha permesso per esempio di far fronte alla straordinarietà dell’offerta culturale messa in campo e di sostenere progetti virtuosi, come quello realizzato con il Comune, che ha riconosciuto a tutti i residenti di Brescia l’ingresso gratuito ai Musei della città e ai percorsi espositivi qui allestiti.

Un ringraziamento speciale dunque alle oltre 30 aziende e soggetti privati che, aderendo a vari progetti, hanno sostenuto la Fondazione con questo strumento.

Questi contributi straordinari non sono i soli a cui ricorre Fondazione Brescia Musei a sostegno delle attività che organizza per la promozione, tutela e valorizzazione del patrimonio culturale che le è stato affidato. Come è noto diverse sono le modalità di fundraising messe in atto secondo un approccio estremamente maturo, oggetto di attenzione a livello nazionale come caso di studio rispetto alla capacità di riuscire a sostenersi facendo capire agli attori imprenditoriali del territorio il ruolo che la cultura ha nel promuovere e rendere forte la valorizzazione del tessuto su cui essi stessi operano e crescono.

A questo proposito Fondazione Brescia Musei, attraverso il direttore Stefano Karadjov, è stata invitata a partecipare recentemente a due importantissimi incontri – uno nel territorio bergamasco dedicato alla Capitale della Cultura, Simbiosi. Nuove prospettive di partnership per il welfare e l’altro al Festival del Fundraising a Roma Sostenere la cultura, investire nel bene comune. Formarsi, informarsi e riflettere sul fundraising per la culturaproprio per presentare il modus operandi di Brescia Musei rispetto al tema del coinvolgimento degli stakeholder del territorio e della raccolta fondi.

Dopo gli straordinari risultati raggiungi nell’anno di Brescia Capitale, che hanno messo in luce la ricchezza e il potenziale di sviluppo della cultura bresciana, l’invito è ora per un 2024 che sia una conferma e un rilancio di quanto raggiunto finora: il nuovo volto culturale di Brescia non finirà con il 2023, ci aspettano molte altre mostre, eventi e iniziative che permetteranno a tutti di investire nel patrimonio culturale della città.

Ad maiora.