Caso del Consorzio Garda Lombardia La posizione di Federalberghi Brescia

Durante la riunione odierna del Direttivo Federalberghi Brescia, convocata d’urgenza, i rappresentati territoriali dell’Associazione che rappresentano il Lago di Garda hanno espresso all’unanimità forti preoccupazioni circa le notizie apparse sui quotidiani con riferimento alla concreta eventualità che venga messa in discussione la continuità del lavoro di promozione condotto dal Consorzio Garda Lombardia.

Il presidente di Federalberghi Brescia Alessandro Fantini, insieme ai vicepresidenti Lucia Cerini e Graziano Pennacchio, senza entrare nel merito delle recenti dimissioni del presidente del Consorzio Ghidelli, ribadiscono la necessità di continuare e potenziare la promozione del Garda come meta turistica unitaria di eccellenza sia per i turisti italiani e maggiormente per quelli stranieri.

Non è concepibile correre il rischio che il lavoro di oltre un ventennio portato avanti dal Consorzio Lago di Garda Lombardia venga gettato alle ortiche con tutto il patrimonio professionale e di relazione coltivato fino ad oggi” sottolinea Fantini.

Continua il presidente Fantini “Che ci siano comuni che non partecipano o si vogliono sottrarre al sostegno del Consorzio mi pare inaccettabile poiché grazie all’attività di promozione congiunta con Visit Brescia, l’intero territorio di Brescia è diventato nel tempo una meta turistica di eccellenza con oltre 12 milioni di presenze di cui ben 2/3 sono dirette sul lago. Uscite repentine vengono viste solo come un salto nel vuoto senza una strategia condivisa. In questo momento ci preme ribadire che la vera protagonista della promozione della nostra provincia è Visit Brescia che ha coordinato, attraverso i tavoli tecnici e con il

 

supporto dei consorzi locali, tutti gli obiettivi prefissati dal territorio e per la quale il Consorzio Lago di Garda Lombardia deve essere un interlocutore indispensabile, dato il peso turistico del Garda Bresciano”.

Il direttivo di Federalberghi Brescia, inoltre, chiede con forza, e si mette subito a disposizione per le necessarie interlocuzioni, affinché, in un delicato momento come questo, sul tavolo decisionale dei progetti strategici fondamentali e determinanti per la futura promozione dell’intera provincia ci sia maggiore chiarezza e coordinamento per evitare che gli enti istituzionali facciano scelte non condivise dagli albergatori e dagli operatori turistici del territorio.