Fiormaggi: una quarta edizione da record porta 53 iscritti e 8 premiati

L’antica tradizione degli alpeggi, risorsa preziosa delle comunità montane, è stata messa in risalto nel concorso riservato ai formaggi di malga ottenuti con latte fresco vaccino, da animali al pascolo brado o semibrado.

La manifestazione – organizzata da Loretta Tabarini per l’Associazione No-profit  PromAzioni360, su invito della Comunità Montana di Valle Camonica e del Comune di Breno, in collaborazione con Slow Food Valle Camonica si è conclusa con la premiazione che tenutasi presso il Ristorante Giardino di Breno.

Una giuria altamente qualificata, ha stabilito i vincitori per le sei  categorie: Formaggio Silter Dop, Formaggio Nostrano Stagionato e Fresco, Formaggella, Cadolet,  Formaggio Affinato; e Ricotta stagionata o affumicata.

Alla serata conclusiva sono stati presenti Il Vicesindaco di Breno Mario Vittorio Predersoli, il Presidente dell’Ersaf Lombardia Fabio Losio, Loretta Tabarini, Presidente di Promazioni360, giornalisti enogastronomici e tantissimi amanti dei prodotti tipici territoriali

I vincitori: come miglior Formaggio Silter Dop è stata premiata l‘azienda Prestello delle sorelle Bettoni; miglior Formaggio Nostrano fresco premiata l’azienda Giacomelli Mauro; il premio per il miglior Formaggio Nostrano stagionato è stato  assegnato Associazione Formaggio Brè; come miglior Formaggella la scelta è ricaduta sull’ azienda Ducoli Giovanni; l’Affinato premiato è stato dell’ azienda Furloni Martino e per il  Cadolet premio all’azienda Pedretti Gabriele e per la  Ricotta stagionata all’azienda Salvetti Nadia.

Il premio Coupe de Coeur, il formaggio che emoziona, all’azienda Ducoli Domenico e Menzione speciale Presidente di Giuria all’azienda Salvetti Nadia per le rispettive Formaggelle.

Al termine della serata sono state ringraziate e premiate tutte le aziende partecipanti al Concorso,  che sono aumentate di alcune unità rispetto allo scorso anno :  questo successo sicuramente, stimolerà gli Organizzatori per le prossime edizioni a continuare in questo “ viaggio “  fra gusto, biodiversità e prodotti tipici