La Microeditoria “Capitale del Mediterraneo”

Chiari chiama Marocco, Marocco chiama Chiari e la Microeditoria c’è per siglare “ponti di cultura” con il  Mediterraneo al motto di “Paesi come pagine”. Come anticipato durante la conferenza stampa di Luglio, la ventunesima edizione della Microeditoria getta una sponda solidale e culturale con il Marocco, alle prese con una delle tragedie più immani che il secolo ventunesimo ricordi. “Non mancheranno iniziative di raccolta fondi e siamo certi che il popolo della Microeditoria farà la sua parte” conferma Daniela Mena, direttrice della Rassegna che scioglie le riserve su questa edizione che si preannuncia “speciale” sia per gli autori previsti in calendario sia per le attività che come sempre coinvolgono tutto il mondo della cultura clarense grazie al quale, non a caso, Chiari divenne la Prima capitale italiana del Libro. Un surplus di visibilità per la ricca tradizione editoriale della Microeditoria, ideata da Angelo Mena, organizzata insieme alla figlia Daniela, anche per tramite di coraggiosi ambasciatori della lettura come quelli dell’Associazione “l’Impronta” capitanati dal presidente/maestro Paolo Festa. Nell’anno di BGBS Capitale della Cultura non potevano mancare presentazioni legate alle città (Brescia, che storia!, Bergamo Adagio, Brescia scarabocchi e sentimenti), ma anche la coincidente chiusura di un altro “prodotto culturale” targato Microeditoria, ovvero “Terre di mezzo”, festival itinerante tra le due sponde del fiume Oglio (aperto dalle campane di Land Music del 18 marzo)  che ha visto protagonisti, sotto l’egida di Fondazione Cogeme ETS, Rinascimento Culturale, Associazione Piccolo Parallelo, i Comuni di Roccafranca, Rudiano, Torre Pallavicina, Pumenengo, Palosco, Urago d’Oglio, Palazzolo sull’Oglio, Chiari, con l’intermezzo lacustre di Monte Isola.

 

21 edizioni di continua crescita, con la stessa passione, sempre in cammino, allargando i nostri orizzonti, con compagni di viaggio di grande rilevanza-” Sottolinea Paolo Festa, Presidente Associazione L’Impronta– “compagni che ci sostengono da tempo, altri che hanno percorso con noi un pezzo di strada più o meno lungo. E, tra questi, come non ricordare l’amico Achille Platto, poeta e drammaturgo, ma anche maestro, capace di affascinare generazioni di alunni aprendo i bambini al piacere della lettura. Fin dalle primissime edizioni sostenitore e spesso protagonista della Microeditoria, resta per noi vivo nella forza delle sue parole dei suoi testi.

 

Si entra così nel merito della programmazione che, come spesso avviene, anticipa le inaugurazioni ufficiali già nel pomeriggio del 3 con la Gara di lettura promossa dal Sistema Bibliotecario Sud OvestPer un pugno di libri” e poi confluire, durante la giornata, in due appuntamenti con a tema la pace e il disarmo, per grandi e piccini, a partire dalle ore 10.30. La microeditoria marcia come un diesel dalle prime ore di apertura e dopo l’accelerata inaugurale delle 20.30, ricordando un grande della cultura popolare come Achille Platto (figura storica nel panorama della scrittura e teatro dialettale) insieme ad ospiti istituzionali e gli sponsor,  torna ad essere ”fermata obbligatoria” per autori e loro fan, qua e là all’interno di Villa Mazzotti Biancinelli, concessa dal Comune di Chiari a dimore sublime per incontri anche di respiro internazionale, come quello che apre il Sabato (ore 11) con la scrittrice Rita El Khayat una tra le più importanti intellettuali del Marocco e del Maghreb. Scrittrice, etnopsichiatra, psicoanalista, antropologa e scienziata, Rita El Khayat nel 1999 è stata la prima donna nella storia del Marocco a scrivere a un sovrano. La lettera fu indirizzata all’epoca al giovane re, Mohammed VI, quattro mesi dopo la sua incoronazione, scritta per contrastare un movimento islamista e reazionario. Candidata al Premio Nobel per la Pace 2008. Sarà introdotta proprio dall’ambasciatore del Marocco YOUSSEF Balla, protagonista dell’appuntamento precedente (ore 10) sul ruolo della cultura nel costruire ponti “Across Mediterranean cities”, promosso e coordinato dall’on. Marina Berlinghieri. Lo stampo internazionale fa da contraltare ad una fittissima programmazione dedicata e organizzata in occasione di BGBS Capitale della Cultura, mettendo in mostra le eccellenze di Chiari e l’attenzione per i più piccoli, così come sottolineato dall’Assessore alla Cultura del Comune Chiara Facchetti, da sempre attenta alle vicende culturali della propria comunità e alla Microeditoria: “In occasione di Bergamo Brescia Capitale della Cultura” commenta l’Assessore- “abbiamo potenziato l’offerta sul territorio in moltissimi aspetti, compresa la Rassegna della Microeditoria a cui quest’anno abbiamo deciso di dedicare risorse proprie comunali decisamente maggiori rispetto al passato e totalmente a carico dell’Ente, segno dell’importanza che diamo a questa meritoria manifestazione, ormai punto fermo della programmazione culturale clarense. Oltre a ciò, abbiamo implementato numerosi appuntamenti a corollario della Rassegna, che permetteranno ai visitatori di scoprire Chiari da molteplici punti di vista. Tra questi, a titolo esemplificativo, la collaborazione con il Sistema Bibliotecario e con la Fondazione Morcelli Repossi; l’Archeo Caccia al Tesoro del Museo della Città e l’aumento del numero di visite guidate di Chiari (di cui una per bambini e famiglie, e due per adulti); le visite alla scoperta dell’Archivio Storico cittadino, oltre alla partecipazione degli Istituti Superiori Einaudi e CFP Zanardelli alla Gara di Lettura in apertura della Microeditoria, a cui il Comune ha fornito i testi su cui prepararsi. Insomma, questo e tanto altro per fornire ai visitatori della Microeditoria un’offerta culturale sfaccettata e sempre più attrattiva”. Mai dichiarazioni di un Amministratore sono più limpide di queste che in poche righe danno l’idea di quanto sia stato creato dentro e fuori la Microeditoria pronta ad accogliere i visitatori dei circa 100 stand di piccoli e micro editori, non dimentichiamoci, vera anima e senso dell’iniziativa.

La formula magica e vincente sta tutta qui, nel sapere dosare e mixare profili, competenze, target e così diventa facile capire perché già dal sabato il calendario non ha nulla da invidiare a quelli dei “grandi” Festival. Tanti gli ospiti illustri di quella giornata: Erica Poli (codice umano: le emozioni influiscono sulla salute?), Roberto Piumini accompagnato dalla fisarmonica di Nadio Marenco presenterà uno spettacolo su Martin L. King, Piero Dorfles entrerà nella mischia per dirimere il dilemma “giovani e lettura” (dalle ore 16) e poco dopo presenterà la Mappa Letteraria, un tesoro non più nascosto, “brevettato” dalla Microeditoria e messo a punto dall’instancabile Daniela Mena in stretta sinergia con le reti Bibliotecarie di Brescia e Bergamo. Uno strumento che aiuta a collegare gli autori, le trame e i luoghi della narrativa localizzandoli geograficamente e contestualizzandoli (recentemente la Mappa è stata presentata anche a Naxos Legge – Festival delle narrazioni, della lettura e del libro). Ricordiamo che in Italia, come ha scritto e ribadito Giuseppe Laterza, “i lettori sono 22 milioni (più dei bevitori di birra)” dove trova un ruolo fondamentale anche l’editoria indipendente (con Adei si analizzeranno i temi legati al settore), anch’essa di fronte alla sfida dell’AI (ne parleranno Anita Molino di Forum editoria e Nicola Mastidoro di Corrige!). Alex Corlazzoli, amico storico della Microeditoria, in occasione del centenario della nascita di don Milani, insieme a gruppo di studenti ha deciso di prendere spunto dalla missiva di Barbiana per proporre una nuova e originale lettera dedicata alla scuola e al mondo di oggi (ore 14.00) a seguire l’incontro della “Scuola nella rete” su un consapevole uso del digitale a scuola; Massimo Cotto e Omar Pedrini nel tardo pomeriggio (ore 17) si chiederanno del perchè tutti sapevano che cos’era il rock, con i suoi riti e la sua bellezza, la ribellione e l’estasi e oggi invece vinca la frammentazione, la distrazione per cui il rock non fa più parte del bagaglio culturale dei più giovani; sempre nell’atmosfera musicale la giornata vede l’arrivo di Dori Ghezzi, (ore 18) a cui verrà consegnato il premio Donna di parola da Omar Pedrini. Sarà l’occasione per ascoltare, con l’accompagnamento alla chitarra di Giorgio Cordini, alcuni aneddoti tratti dal libro Lui, io, noi dove a parlare, per la prima volta, è proprio lei, la donna che è accanto a Fabrizio de André dal 1974: “Ci sono alcuni passaggi importanti della mia vita e di quella di Fabrizio che volevamo, volevo, portare alla luce”. A proposito di musica da questa edizione parte un concorso che mette in gara i migliori racconti costruiti a partire dall’incipit di una canzone (Musica e storie).

Il calcio non è solo sport ma si intreccia con la cultura, come dimostra Farehneit 442 evento di Microeditoria dello Sport e come emerge dai libri di Federico Casotti (“Non è solo un gioco”) e di Edoardo Maturo di Radio Rossonera (“La mia vita è un calcio di rigore”). Saverio Fattori con “Acido Lattico” tocca invece un altro sport, l’atletica, e il tema doloroso del doping.

Uomo e professionista stimatissimo, non solo nel panorama giornalistico, Andrea Purgatori fu ospite dell’edizione scorsa e intervistato da Alex Corlazzoli: a lui viene dedicato un vero e proprio concorso, il Premio Purgatori, dedicato alle giovani generazioni che verrà presentato alle ore 19. L’impegno civico da sempre contraddistingue la Microeditoria di Chiari e la storia dello stesso Alex Corlazzoli, maestro di scuole elementare, scrittore e opinionista di fama nazionale (da 30 anni segue le vicende politiche e sociali di Palermo) si traduce nell’incontro che si terrà in apertura di questa ventunesima edizione, esattamente Venerdì 3 novembre alle ore 21.15 con “Enigma Palermo”. Ospite sarà Leoluca Orlando, Sindaco di Palermo, colui che ha incarnato nel corso degli ultimi trent’anni, tra vicissitudini varie, la storia di una città  da cui, sin dalla prima elezione dell’ 85, Orlando provò a scomunicare nei fatti l’ascendente mafioso sui destini della propria gente. Un salto nel civismo di quegli anni che proietta dunque la Microeditoria in una dimensione “impegnata” ad intermezzare la programmazione del weekend la quale, dal canto suo, prosegue nei suoi tradizionali appuntamenti. Così infatti la domenica mattina: oltre al tradizionale raduno dei gruppi di lettura (ore 10), apre la “versione lab” della Microeditoria con laboratori di filosofia per bambini e bambine, uno sugli “incipit” (a cura di Davide Longo, scrittore e docente per Scuola Holden), uno sulla costruzione dei libri CAA (per bambini) e uno per crearsi un haikubooklet. Un modo diverso per sminare il campo dalle lunghe attese perché (ebbene anche questo ormai è un classico della Microeditoria) la domenica pomeriggio riserva sorprese e ospiti clou. Per cominciare facciamo un salto nell’armonia e semplicità che solo uno come Mario Curnis potrebbe descrivere nella sua dimensione terrena: con il suo 18 castagne. La montagna, il bosco, la felicità Curnis, ha scalato con i più famosi al mondo (da Bonatti a Messner a Simone Moro) ci racconta una storia di riscatto, dignità, coerenza, ribellioni, rischi, rivincite e resurrezioni, di come si possa cadere, combattere e rialzarsi (ore 15), temi che ricorrono anche in Niwam dello scrittore senegalese, ormai scomparso, Sembene Ousmane (esempio del lavoro dell’editoria indipendente a tutela della bibliodiversità). Testi ai confini tra il “romanzo di formazione” e l’epica. Un po’ come i personaggi raccolti a mo’ di zibaldone da Francesco Permunian, ospite nella Sala del conte, dalle ore 15.30, altro personaggio “militante” della Microeditoria in cui, come ricorda un noto critico “sembra di riconoscere ancora intatto il potere della scrittura letteraria come era inteso dai grandi maestri moderni, da Kafka a Céline a Beckett”. In tema di “maestri” risulta alquanto indicativa anche la presenza di Gad Lerner (presso il Tendone, ore 17), maestro di giornalismo storico ovvero di come si possa passare dal “giornalismo da marciapiede” al progetto “Noi partigiani, Memoriale Della Resistenza Italiana (realizzato insieme a Laura Gnocchi, in collaborazione con ANPI). Storie vere e non incredibili, se non agli occhi degli stolti o dei revisionisti (spesso coincidenti) sono raccontate (contemporaneamente alle 17) anche durante Burqa Queen, l’appuntamento con la scrittrice e giornalista Barbara Schiavulli che narrerà  la storia di tre donne dopo la riconquista del potere dei talebani in Afghanistan di fronte solo a due alternative: soccombere o reagire. Mondi lontani ma non troppo. Mondi vicini son i luoghi di lavoro, luoghi che a volte diventano scenari di drammi (i famigerati incidenti sul lavoro) come racconta Marina Brognoli al suo esordio letterario con “Il destino a volte non c’entra”, luoghi non sempre amichevoli, che recentemente vedono manifestarsi il fenomeno del “quiet quitting”, di cui parla nel suo romanzo la giornalista di D di Repubblica Ambra Radaelli,

Tema che ritorna quello della seconda guerra mondiale in due appuntamenti (i rapporti Italia-Francia fra 1943 e 1945 di Federico Migliorati e il romanzo di Carlo Bardelli che parte dal ritrovamento del piroscafo Milano). Il bello della domenica nella Microeditoria è che quasi contemporaneamente possono succedersi o incrociarsi esperienze e racconti dei più diversi. Basti pensare all’ultimo libro di Marco Bianchi divulgatore scientifico per Fondazione Umberto Veronesi e Food Mentor con Il giorno più buono: Cucina e scienza per il nostro benessere quotidiano passando in rassegna (dalle ore 16) oltre 70 ricette utili per adottare uno stile di vita più sano, oppure ai libri che toccano questioni delicate come l’alopecia (Ai fiori non serve il pettine) e il suicidio assistito (La monogamia dei calzini). Aprono alla speranza tre libri dedicati a figure sacerdotali esemplari come “Cristiano è chi si compromette” con don Luigi Ghitti (a cui è dedicato), don Flavio Dalla Vecchia e Pino Mongiello, e “Mons. Bruno Foresti” a cura del Centro di Documentazione fino ad arrivare ai papi bresciano e bergamasco con l’appuntamento tra Gabriele Archetti e Marco Roncalli che dialogheranno intorno al Volume “Giovanni XXIII, Paolo VI, Giovanni Paolo II” di Sua Eminenza il Cardinale Giovanni Battista Re con uno sguardo ad un altro libro (scritto da Marco Roncalli) “Giovanni XXIII e Paolo VI. Due vite intrecciate.”

Si è partiti con l’Africa (del Marocco) e con l’Africa si chiude, nel segno delle esperienze di giovani che dal Nord sono partiti per il Sud del Mondo perché, dicono, “Volevamo cambiare il mondo” (a cura di Giuseppe Prati), a definire il senso dell’internazionalità di questa edizione e della conoscenza reciproca come condizione di un dialogo globale a cui non possiamo rinunciare.

 

Diversità, leggerezza e profondità vanno a passeggio durante la rassegna che da ventun anni percorre le vie della brescianità e che, da quest’anno, solcano pure quelle bergamasche e giù sino al Marocco. Sfogliando il calendario si trovano suggestioni “araldiche” dei cognomi  bresciani (nel libro di Alberto Fossadri edito da Gam ), i gialli “periferici” del “Giudice Albertano” e del “Brigadiere del Carmine” alla prese con l’”astronomo” Paneroni, il primo terrapiattista ambulante, entrambi mossi dalle  penne audaci di Giustacchini e Mirani,  così come audaci sono i  voli calviniani (nel senso di Italo Calvino) di Piergiorgio Cinelli e quelli “arditi” del “D’annunzio erotico” favellato da Costanzo Gatta, senza disdegnare l’altra versione “pop” della Microeditoria targata Gian Butturini ricordandolo in occasione dei cinquant’anni del golpe cileno. Tanto altro ancora nella sempre folta programmazione della Microeditoria che conferma i suoi punti fermi:

 

Le ricchissime proposte per i bambini, con giochi, letture, yoga e laboratori, ma anche la storia a fumetti di Rigoni Stern e l’archeocaccia per le vie di Chiari.

 

Il concorso Microeditoria di qualità con l’assegnazione di premi e marchi del Premio Microeditoria di Qualità da parte della giuria e le Letture a cura del gruppo Librellule, in collaborazione con RETE BIBLIOTECARIA BRESCIANA, ASSOCIAZIONE L’IMPRONTA, BRESCIASILEGGE, Fondazione Cogeme ETS e Acquaviva.

 

 

L’attenzione alla dimensione femminile ad esempio ricordando alcuni incontri come quelli promossi in collaborazione con Rosa Giudetti dell’Associazione Montessori che raccontano di storie di donne che ce l’hanno fatta a vincere la violenza, sono riuscite a uscire dall’angolo, a riprendersi la propria vita, a riscoprire il loro valore, a ricominciare da se stesse (HO DETTO NO Come uscire dalla violenza di genere Di Chiara di Cristoforo) oppure delle donne nella letteratura dentro l’appuntamento chiamato “DONNE CH’AVETE Le mie donne della letteratura a cura di Nadia Menassi Gian Enrico Manzoni, Docente di Didattica del latino.

 

 

La sezione Cultura digitale che in questa edizione si concentra particolarmente sul ruolo dell’Intelligenza artificiale.  Da Aristotele a Chatgpt, perché il futuro dipende dalla nostra formazione (con Padre Claudio Ubaldo Cortoni e Federico Manzoni) ne è un primo esempio, seguito da  Apocalittici e integrati : l’AI ci trasformerà in ombre digitali ? Con Stefano Quintarelli.

 

 

Il concorso 7 PAROLE PER UN RACCONTO® TORNEO LETTERARIO che potrebbe riassumersi nel motto “Non una di più, né una di meno” invitando ad andare dritti al punctum delle cose, in un’epoca in cui i termini si sprecano. Ecco sintetizzato per l’appunto l’obiettivo del progetto ideato dallo scrittore Claudio Calzana e che vede la partecipazione di 102 partecipanti per 371 racconti. 

 

I Laboratori come la “Dimostrazione di fabbricazione della carta fatta a mano” disponibili per tutta la durata della Microeditoria, presso lo stand Salamandra  (sala Biblioteca) a cura di Antonella Fanni oltre ai già citati sull’”incipit” di Davide Longo.

 

Le Mostre con:

Johann Elias Ridinger Caccia e natura nell’estetica settecentesca- Nella Sala delle Stampe, la Fondazione espone per la prima volta la sua collezione delle opere di Johann Elias Ridinger. Pittore, incisore ed editore, Ridinger è considerato uno dei più famosi incisori tedeschi di animali, in particolare cavalli, segugi e cinghiali, e di scene di caccia particolarmente amate e collezionate da re e principi dell’Europa imperiale.

 

LE SETTE SIRENE. Installazione interattiva VILLA MAZZOTTI di Tommaso Correale Santacroce, Installazione che porta il pubblico a pensare e agire il dualismo interno/esterno. L’installazione è costituita da sette teste (più una) che cantano poggiate su colonne. Fra loro il pubblico si può spostare a piacimento. Giardino antistante l’ingresso

 

Egregio Sig . Preside , Le scrivo dal fronte Centro storico di Chiari MUSEO DELLA CITTÀ – piazza Zanardelli. La mostra presenta una selezione di documenti della collezione storica “Egregio Sig. Preside, Le scrivo dal fronte”, scoperta di recente e costituita da più di trecento lettere, cartoline, fotografie, inviate dalle zone di guerra dagli studenti del Regio Istituto Tecnico “N. Tartaglia” di Brescia al loro Preside Arnaldo Foresti durante la Prima Guerra Mondiale.

 

Il Fuori Microeditoria nel quale orbitano tutta una serie di iniziative collaterali come le visite guidate alla città di Chiari, i gruppi di lettura, le attività in centro storico e tanto altro.

 

A rendere possibile tutto ciò, oltre al supporto degli Enti istituzionali o tecnici, sono da segnalare tra i maggiori: BPER BANCA, VIVIENERGIA, FONDAZIONE COGEME, FARCO GROUP, CNA (CONFEDERAZIONE NAZIONALE ARTIGIANATO), ITAS ASSIC. VALERANI, ACQUAVIVA, CATTOLICA ASS., FRANCA CONTEA, GAM. Giungono a proposito le parole di Andrea Bolla, Presidente e Amministratore Delegato di VIVI Energia a commento di questa edizione:

“Vicinanza al territorio e sostegno ai giovani talenti sono due valori che, come azienda, sposiamo da sempre – ha commentato il Presidente e Amministratore Delegato di VIVI energia, Andrea Bolla -. Per questo siamo orgogliosi di rinnovare, per il settimo anno consecutivo, il nostro sostegno alla Rassegna della Microeditoria Italiana di Chiari. Un’iniziativa sempre più partecipata e che ben rappresenta l’impegno e l’attenzione della nostra comunità nei confronti della cultura, culminata nella nomina di Brescia e Bergamo a Capitale della Cultura 2023. Ringraziamo vivamente gli organizzatori della rassegna e gli editori partecipanti poiché, insieme, creano un’importante occasione di valorizzazione e promozione dei talenti della scrittura e della creatività”.  

 

A testimonianza della fedeltà alla rassegna ci sono le parole della Presidente CNA Brescia Eleonora Rigotti: “Sosteniamo anche quest’anno con grande piacere la manifestazione della Microeditoria di Chiari, nel pieno oltretutto delle celebrazioni per Bergamo Brescia Capitale italiana della Cultura, che ci accompagneranno ancora per il resto dell’anno. La rassegna clarense ha, infatti, il pregio di coniugare la promozione della cultura con la valorizzazione dei piccoli e medi editori italiani, dei librai e della categoria artigianale dei tipografi ad essi correlata, tutti importanti testimoni del saper fare artigiano. È, inoltre, un appuntamento importante per il territorio che permette di conoscere case editrici ed autori, più di nicchia oppure noti a livello nazionale. Come CNA saremo presenti direttamente con un intervento dedicato all’intelligenza artificiale e all’impatto che essa avrà sul tessuto delle piccole imprese. Ci piace infine ricordare che la cultura è anche, in primo luogo, cultura del lavoro e che, tanto più in quest’annata così significativa per la nostra provincia e per la limitrofa bergamasca, i due termini – cultura e lavoro – sono intimamente correlati e intrecciati”

 

In mezzo e a sostegno dell’evento ci stanno le prestigiose collaborazioni, oltre che con il Comune di Chiari, con il Centro per il libro e la lettura del Ministero della Cultura, Adei, Forum editoria, Provincia di Brescia, Regione Lombardia, Associazione Montessori Brescia, Fondazione Cogeme ETS, Cai Chiari, Associazione Brescia si legge, Sottovuoto, Librellule, Rete Bibliotecaria Bresciana e Cremonese, Scuole del territorio di ogni ordine e grado, e tante altre numerose realtà.

 

L’inaugurazione della 21a edizione avverrà Venerdì’ 3 novembre alle Ore 20.30

 

Omaggio ad Achille Platto a cura di MACELLERIA TEATRO LOCATELLI e DANZA STUDIO di Sonya Mura.
Saluti delle autorità:
Chiara Facchetti
, Assessore alla cultura del Comune di Chiari;
Paolo Festa, Presidente dell’associazione L’Impronta;
Massimo Vizzardi, Consigliere Regione Lombardia;
Annamaria Gandolfi, Consigliera Regionale di Parità;
Gabriele Archetti, Presidente Fondazione Cogeme;
Daniela Mena, Direttrice artistica Microeditoria.
Con la partecipazione straordinaria di YOUSSEF BALLA, ambasciatore del Marocco, paese ospite 2023.
Coordina il giornalista RAI Pierluigi Ferrari.