Garda Lake Music Festival: concerto cameristico al Castello di Padenghe

Lunedì 17 luglio, alle ore 21.00, nella suggestiva cornice del medievale Castello di Padenghe, il cartellone del Garda Lake Music Festival offre un concerto cameristico dal programma di non comune ascolto, al contempo brillante e raffinatissimo.

Protagonisti, Marco Rizzi – tra i più importanti violinisti italiani della sua generazione, richiesto a livello internazionale sia come solista che come didatta- , Andrea Oliva – primo flauto solista dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e a sua volta apprezzatissimo docente in varie istituzioni internazionali -, la violinista Mirei Yamada e il pianista Mario Montore – cameristi tra i più attivi del panorama attuale e rappresentanti del progetto artistico-pedagogico di successo “Avos Project” – , ed infine il violista Lorenzo Lombardo, tra i migliori allievi dei corsi di perfezionamento, sensibile ed esperto camerista a dispetto della sua giovane età.

Il programma si apre con la Suite op. 71 in sol minore per due violini e pianoforte di Moritz Moszkowski, compositore polacco vissuto a cavallo tra Ottocento e primo trentennio del Novecento. Il brano, suddiviso in 4 movimenti, oscilla tra il virtuosismo e la musica da salotto, con un costante tocco di freschezza che lo rende sempre molto gradito al pubblico.

Seguono i Deux Intérludes per flauto, violino e pianoforte di Jacques Ibert, autore francese rappresentante di un ‘900 ancora affezionato alla tradizione e pervaso nelle sue composizioni da una delicata cantabilità che si alterna a frangenti di giocosa vivacità.

Chiude il programma la Serenata op. 25 in re maggiore per flauto, violino e viola di Ludwig van Beethoven, brano dall’organico inusuale e dalle origini misteriose, riconducibile al periodo giovanile del genio di Bonn. La Serenata, che si apre con un’”Entrata” in cui il flauto saltella – subito imitato da violino e viola – creando un’atmosfera di spensieratezza primaverile, presenta a seguire un Tema e variazioni in cui i tre strumenti dialogano scambiandosi il ruolo di protagonista, culminando nel finale con un Allegro vivace e disinvolto.

 

Il concerto sarà preceduto, alle ore 20.00, da una conversazione con il critico musicale e giornalista del Corriere della Sera Fabio Larovere, che introdurrà al pubblico il programma della serata.

 

L’ingresso è gratuito.