CIBUMBGBS2023: Fondazione Franciacorta celebra neuroscienze e cibo

L’iniziativa Cibum, ideata da Fondazione Franciacorta per promuovere le eccellenze agroalimentari del territorio, facendo leva sulla cultura, celebra con un’edizione speciale 2023 l’anno di Brescia e Bergamo Capitale italiana della Cultura.

Inaugurata nel 2019, omaggia i sapori del territorio della Valle dell’Oglio – Franciacorta, Sebino e Valle Camonica – per valorizzare le singole zone e alimentare un confronto tra le produzioni locali e quelle di altri territori. Sotto il cappello #CIBUMBGBS23, il progetto si articola in una rassegna di incontri che ruotano attorno al Cibo, ponendo la Franciacorta, terra di mezzo tra Brescia e Bergamo, al centro di un confronto tra eccellenze del settore agroalimentare.

Dopo il precedente incontro con i sindaci e gli assessori del territorio, animato dagli interventi degli assessori regionali all’Ambiente, Giorgio Maione e al Turismo, Barbara Mazzali, il secondo appuntamento ha regalato una serata all’insegna del tema “Neuroscienze: gli stimoli che nutrono la mente”, approfondito da Mario Ubiali, Ceo di Thimus. Ospitata dal Rotary Franciacorta, partner dell’iniziativa, la serata ha animato l’Hotel Touring di Coccaglio, e deliziato gli ospiti sia con le prelibatezze culinarie di piccoli produttori bresciani e bergamaschi, sia con piatti preparati all’insegna del connubio tra le due città lombarde da quattro chef dell’Associazione Cuochi Bresciani, coordinati dal consigliere Cristian Pallotta, insieme alla brigata della cucina del Touring della famiglia Fratus. Salutati dai presidente del Club ospitante, Paolo Carnazzi e di Fondazione Franciacorta, Adriano Baffelli, gli ospiti dopo l’apprezzato momento conviviale si sono immersi nelle riflessioni sul rapporto tra neuroscienze e cibo. “Fondazione Franciacorta ha stretto una partnership scientifica con Thimus, eccellenza locale e globale nella ricerca neuroscientifica e culturale sul tema del rapporto degli esseri umani con il cibo – ha affermato il dottor Baffelli – il partner ideale per immaginare le esperienze enogastronomiche sostenibili del futuro, nel segno delle sfide legate al domani dei sistemi alimentari italiani: cambiamento climatico, crisi energetica, mutamenti degli stili di vita e delle abitudini alimentari”.

Aspettative non deluse, vista l’apprezzata analisi sul tema offerta da Ubiali, che forte dell’esperienza alla guida di un team giovane e motivato, impegnato nelle sedi di Brescia, Stati Uniti, Canada e Ungheria e nei fitti contatti internazionali con alcuni tra i principali player mondiali del food, ha proposto riferimenti e suggestioni per comprendere i comportamenti umani legati all’assunzione del cibo. Il tutto dimostrando la valenza culturale di tale rapporto, con tutte le relative conseguenze, positive e no. Approfondimenti che hanno spaziato anche su temi quali: prodotti tipici, bioregionalismo alimentare e culturale, carne sintetica, stimoli diversi in funzione dei diversi costumi e tradizioni. In degustazione durante la serata le specialità casearie dell’azienda agricola Agrimor di Berzo Inferiore; una selezione di salumi dell’azienda agricola Podavini di Muscoline: il miele dell’azienda agricola Ronchello di Gandellino, in provincia di Bergamo; assaggi di confetture dell’azienda agricola La Pontoia di Brescia. Per il primo piatto, gli Chef hanno pensato di esaltare la tradizione bergamasca realizzando delle foiade con crumble di salsiccia. Per il secondo, hanno dato spazio alla cucina bresciana cucinando dei guancialini brasati.

Il progetto, che beneficia del patrocinio e contributo di Regione Lombardia, della partnership istituzionale dell’Associazione Terra della Franciacorta e della main partnership di Bper Banca, è inserito nel palinsesto ufficiale delle iniziative per Bergamo e Brescia Capitale italiana della Cultura 2023. Sono partner sostenitori: Bcc Brescia, Fondazione LGH e Rotary Franciacorta, mentre sono partner tecnici: Accademia Symposium e Litos.

Maggiori informazioni sul progetto Cibum sul sito: www.fondazionefranciacorta.org.