Corte Franca, il sindaco interviene sui vigili in esubero

Dopo le polemiche suscitate dalla decisione del consiglio comunale di Corte Franca di ridurre l’organico del corpo di Polizia locale, inserita nel Documento unico di programmazione, il sindaco Anna Becchetti, spiega con una nota diffusa alla stampa mercoledì 29 marzo che “la volontà di avere un servizio di Polizia locale composto da non più di cinque unità di personale, è sempre stata unanime da parte di tutte le forze politiche che si sono candidate alle ultime elezioni amministrative e tale volontà fu chiaramente espressa all’allora commissario prefettizio, che, di sua iniziativa, decise le ultime assunzioni di agenti, aumentando l’organico fino a 7 unità”.

“Il mio gruppo ed io non abbiamo mai cambiato opinione”, spiega il primo cittadino, “e stiamo cercando di conseguire l’obiettivo di riduzione dell’organico perché, stante l’attuale normativa che limita le spese di personale, è l’unica via per poter assumere personale amministrativo in altri uffici del nostro Comune che si trovano in carenza di organico”.

“Stiamo cercando di attuare questa scelta tutelando gli agenti”, dice ancora Becchetti, “e per questo abbiamo loro proposto una mobilità presso un Comune assai vicino e ben organizzato. Abbiamo tuttavia preso atto che nessun agente intende spostarsi, pertanto, anche se umanamente ci dispiace, attueremo la misura proposta dal loro stesso sindacato e associazione di categoria, avviando la procedura di dichiarazione di due esuberi, propedeutica al successivo collocamento in disponibilità di altrettanti agenti. Procedura non piacevole per il personale che la dovrà subire, ma purtroppo necessaria”.
Non è vero, aggiunge il sindaco, che la Prefettura ha espresso perplessità sulla legittimità dell’operazione. La nota arrivata al Comune dalla Prefettura il 23 marzo (prot. 0004255) recita infatti: “Al riguardo, premesso che, nel quadro delle previsioni di cui all’art.30, commi 1 e 2, del D.lgs. n. 165/2001, non si ravvisano motivi ostativi, potrebbe, tuttavia, rendersi opportuno, anche in ragione della mancanza di richieste di mobilità da parte del personale interessato, attestare i relativi esuberi, come peraltro osservato dall’associazione professionale Polizia locale d’Italia, che legge per conoscenza, avviando il conseguente procedimento”.

“Di fatto, la Prefettura ha preso atto che gli agenti non sono favorevoli a una mobilità volontaria e, pertanto, ha suggerito l’opportunità di avviare la procedura che prevede la dichiarazione di esuberi”, chiarisce Becchetti. Che conclude: “Di tutta la procedura è stata da subito informata la Prefettura e siamo molto contenti del prezioso contributo che la medesima ci sta fornendo per il corretto inquadramento della questione. Tengo a precisare che nessun supplemento di documentazione è stato richiesto dalla Prefettura al Comune di Corte Franca”.