BGBS2023, finanziato il progetto “Custodi della Bellezza Sacra”

Nei giorni scorsi, la Giunta – su proposta della vicesindaca e assessora alla Cultura Laura Castelletti – ha deliberato di destinare al progetto “Custodi della bellezza sacra” parte del contributo di Regione Lombardia rivolto “al sostegno di progetti culturali di qualità in occasione di Bergamo Brescia Capitale italiana della Cultura 2023”. Il sostegno economico è stato quantificato in centomila euro, che copriranno due terzi del costo complessivo stimato.

Il progetto, ideato dalla Diocesi di Brescia con la Parrocchia dei Santi Nazaro e Celso di Brescia come ente capofila, prevede l’apertura straordinaria delle 23 chiese dislocate nel centro storico durante l’anno in occasione di Bergamo Brescia Capitale italiana della cultura 2023, attraverso il coinvolgimento di giovani laureati adeguatamente formati. “Custodi della bellezza sacra” ben si inserisce nel filone tematico della Capitale dedicato ai “Tesori nascosti”: le chiese della città ospitano opere di grande valore firmate da Alessandro Bonvicino detto il Moretto, Girolamo Romani detto il Romanino, Paolo da Caylina il Vecchio e Callisto Piazza solo per citarne alcuni, che spesso sono celate alla visione di chi non partecipa alle funzioni religiose.

Il progetto ha come obiettivo quello di valorizzare la fruizione pubblica dei luoghi sacri e dei tesori d’arte in essi custoditi, considerato che, di norma, sono accessibili solo in giorni e orari limitati, e in condizioni che ne limitano la partecipazione pubblica quando concomitanti con le cerimonie religiose. Inoltre, la visione delle chiese avviene spesso senza un adeguato accompagnamento che potrebbe consentire una migliore conoscenza della storia e valore dei luoghi e della qualità delle opere ospitate. “Custodi della bellezza sacra” formerà almeno 15 giovani assunti che saranno chiamati a studiare, definire, organizzare e realizzare gli eventi animativi che porteranno le chiese del centro storico di Brescia ad essere aperte in momenti in cui, generalmente, sono chiuse. Le chiese interessate sono: il Duomo nuovo e il Duomo vecchio, Santa Maria della Carità, San Faustino in riposo, San Clemente, Santa Maria delle consolazioni, San Zeno al Foro, Basilica dei Santi Faustino e Giovita, San Giovanni, Santa Maria del Carmine, San Giuseppe, San Lorenzo, Sant’Alessandro, Collegiata insigne dei santi Nazaro e Celso, Santuario Madonna dei Miracoli, Sant’Agata, San Zeno all’arco, San Francesco, Santa Maria in Calchera, Sant’Afra, Basilica e Santuario delle Grazie, Chiesa della Pace e San Pietro in Oliveto.

La restante parte del contributo di Regione Lombardia destinato alla Capitale italiana della cultura – 150mila euro – è stato aggiunto come ulteriore finanziamento dell’“Avviso pubblico per la concessione di contributi a progetti culturali nel territorio cittadino Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023” pubblicato dal Comune di Brescia lo scorso ottobre, portando così a 450mila euro complessivi la cifra a disposizione dei progetti che risulteranno vincitori.