Italo Bonera torna in libreria con un nuovo romanzo

Come riscattarsi da un errore irreparabile? Fausto Varriale (Frank), mercenario italiano fuggito dalla madrepatria dopo una condanna all’ergastolo, da trent’anni è in fuga da tutto: da se stesso e dalle responsabilità verso gli altri. La sua vita, al passaggio dalla maturità alla vecchiaia, viene sconvolta da un incontro. Non l’amore ma un simbolo: quello di tutto il male fatto. E la speranza di un’impossibile redenzione. Ma ogni redenzione ha un prezzo; e non sempre è quello che si immagina di dover pagare.

Italo Bonera torna in libreria con un nuovo romanzo, la narrazione appassionante e feroce di una vita intensa, respirata e solcata fino all’ultimo istante.
Sin dalle prime pagine “Il male che fa bene” ci racconta un’avventura straordinaria, quella di un protagonista poliedrico e complesso eppure umanamente inabile: Frank possiede talenti eccezionali, ma fraintende segnali e comportamenti delle persone attorno a sé, non sa decidere nelle svolte importanti della vita, si lascia trascinare dalla corrente degli eventi seguendo la “via della minore resistenza”.

Guerriero per caso, non riesce a comprendere la nuova realtà dell’Italia da cui era fuggito e a cui ritorna dopo decenni. E la fuga continua: un’odissea individuale, solitaria e arida.

Nell’incipit travolgente, da subito in medias res, il protagonista sta per essere giustiziato da una donna. Con un felice guizzo narrativo lo scenario cambia e la vicenda è catapultata all’indietro, a fine anni Settanta, con una rapina andata male: da qui la fuga del protagonista. Lo ritroviamo nel 2017 in Medio Oriente, mercenario senza ambizioni. Durante la sua ultima missione nel deserto siriano, si trova per caso a liberare dalla schiavitù dell’Isis la giovane beduina Layla: da quel momento la missione dell’anziano soldato di ventura diventa aiutare la ragazza a emanciparsi, senza secondi fini, come fosse una figlia ritrovata.
Nei vicoli di Istanbul, tra le rovine della guerra civile e i palazzi di cristallo di Beirut, nel deserto siriano e infine attraverso il centro storico di Brescia (capitale della cultura 2023), la storia si dipana in un’abile narrazione su più piani, con una ricca sequenza di colpi di scena, e si colora grazie a un mosaico di personaggi minori: transessuali, prostitute, malviventi vecchio stampo, giovani spacciatori senza remore, viscidi consulenti finanziari, agenti segreti; infine donne bellissime e superbe: saranno queste ultime a salvare Frank. Se di salvezza si può parlare.


Italo Bonera, bresciano, classe 1962, riempie il tempo libero con la fotografia e la narrativa. Inizia a scrivere nel 2003. Ha pubblicato i romanzi Ph0xGen! (con Paolo Frusca, Urania Mondadori, 2010), Io non sono come voi (Gargoyle, 2013), Cielo e ferro (con Paolo Frusca, La Ponga, 2014), Rosso noir, un pulp italiano (Meridiano Zero, 2017) e racconti su varie testate, tra le quali la rivista Inkroci e le collane da edicola Urania e Segretissimo di Mondadori.

 

Calibano Editore è un marchio editoriale fondato nel 2018 a Novate Milanese (MI) e di proprietà della casa editrice Prospero Editore, con la quale collabora attivamente. Calibano Editore, distribuito su tutto il territorio nazionale da directBOOK, si occupa di fiction (rivolgendosi anche ad autori esordienti) e “varia”, pubblicando saggistica, poesia e teatro, narrativa (romanzi, racconti, favole per l’infanzia), viaggi e reportage (scritti giornalistici, diaristica, saggistica varia, racconti fotografici).

Calendario appuntamenti / presentazioni:

Domenica 5 febbraio, ore 17:30
sala civica Minelli, vicolo Borgondio 29, Brescia
A cura dell’Associazione Carminiamo
Relatore: Irene Panighetti

Giovedì 16 febbraio, ore 18:45
Nuova Libreria Rinascita, via della Posta – Brescia
Relatore: Heiko H. Caimi

Venerdì 17 febbraio, ore 17:30
Biblioteca Prealpino, via Colle di Cadibona, 5 – Brescia
Relatore: Irene Panighetti

Giovedì 23 marzo, ore 19:30 circa
Paco bar, via Porta Pile, 9 – Brescia
Relatore: Heiko H. Caimi

Domenica 26 marzo, ore 17:30
Libreria Florville Giardino Letterario, c.so Cavour, 9 – Brescia
Relatore: Massimiliano Peroni