Luciano Zanchini, lunedì l’ultimo saluto al pioniere del calcio bresciano

Profondo lutto nel panorama calcistico nazionale. Si è spento in ospedale, nel pomeriggio di venerdì 30 dicembre, Luciano Zanchini. Il settantottenne soncinese è stato un esempio e una guida per tanti allenatori oggi di spicco, crescendo sotto la sua ala un’intera generazione di tecnici. Una storia, la sua, fatta di amore profondo per il pallone maturato nei campi di provincia.

Le imprese degli anni d’oro di Orceana, Palazzolo (che riuscì a portare anche in serie C) e Ospitaletto portano la sua firma, incisa anche nella storia della Soncinese, della Pergolettese e soprattutto dei vivai grigiorossi della Cremonese e delle Rondinelle del Brescia. Mentore e amico fraterno dell’ex Ct azzurro Cesare Prandelli, «cugino» orceano, ha guidato con lui la cavalcata di riscossa del lagunari in Serie A all’inizio del nuovo millennio. 

 

Il funerale lunedì, nella Pieve di Santa Maria Assunta a Soncino, officiato dal parroco don Giuseppe Nevi alle 14.30. Il corteo funebre partirà dal civico 16 della sua casa in via Belvedere.