Da Barcellona a Brescia, Simone Caporale sbarca al Dialogue

Esperienza internazionale, continua ricerca di ingredienti e tecniche di miscelazione, creatività ed estro: sono questi gli ingredienti che hanno reso Simone Caporale uno dei volti più noti al mondo nel panorama della mixology e che lo ha portato ieri, martedì 5 luglio, al Dialogue – Wine & Cocktail Lounge Bar di Brescia, il locale fondato da Adela Paul e Adrian Cristian che offre una drink experience innovativa e dal sapore internazionale nel panorama bresciano.

E di esperienze sensoriali e di tecniche di preparazione si è parlato a lungo nell’incontro, totalmente gratuito, riservato agli ospiti del Dialogue: l’educational “The Art of Santoni”, in collaborazione con Velier e Amaro Santoni, è stata l’occasione per esplorare l’incredibile mestiere del bartender da uno sguardo privilegiato.

Simone Caporale, 30 anni, originario di Como, ha iniziato a lavorare a Londra, inizialmente al Roast e poi all’Artesian, che ha contribuito a rendere il primo cocktail bar al mondo per ben 4 anni consecutivi, dal 2012 al 2015, secondo la classifica 50 Best Bars. Nel 2014 gli è stato assegnato il prestigioso Premio di International Bartender of the Year. Nel 2021 ha infine aperto con Marc Álvarez il Sips a Barcellona, attualmente numero 37 nella classifica mondiale TOP 50 Best.

Caporale, oltre a vincere qualsiasi premio che il mondo del bartending abbia mai creato, ha contribuito a rompere tutti gli schemi nel modo di fare da bere, innovando nell’uso degli ingredienti e nelle tecniche di preparazione ma anche nei contenitori che, a suo parere, non necessariamente devono essere bicchieri: ne sono un esempio cocktail come l’Above and Beyond servito con sopra un cuscino fluttuante o il Forever Young, servito in un contenitore dal quale si beve guardando in uno specchio.

Durante il pomeriggio, Caporale ha messo a disposizione tutto il suo know-how per raccontare non solo le sue esperienze e il suo ultimo progetto, ma anche e soprattutto tecniche, segreti e tips di miscelazione. Non solo: nella seconda parte dell’evento è diventato, per una sera, bartender ufficiale di Dialogue. Con il proprietario Adrian Cristian, ha realizzato una drink-list per gli ospiti con le creazioni liquide interessanti e originali come Santoni Garibaldi (Amaro Santoni, “fluff” all’arancia e mandarino), Santoni + Watermelon (Amaro Santoni, dry sherry ed estratto di anguria), Popsticle (Amaro Santoni, Talisker Skye, Suntory Toki, passion fruit, lime e soda) e Santoni in the jungle (Amaro Santoni, Pineapple rum, Muyu chinotto, lime, zenzero, zucchero invertito, foam).

«La giornata di ieri è stata un nuovo importante tassello che si aggiunge alla giovane ma già consolidata storia di Dialogue. Poter avere nel nostro locale un professionista del calibro di Simone Caporale non fa che aggiungere qualità alla proposta che intendiamo offrire ai nostri ospiti: poterci addentrare nei segreti del mestiere direttamente è un privilegio che siamo felici di aver potuto regalare alla città», ha raccontato il proprietario di Dialogue Adrian Cristian.

 

Photo: Nicolò Brunelli