“Canto delle Cicale”: nuovi appuntamenti

Proseguono gli appuntamenti promossi dal Festival “Canto delle Cicale”.

Ecco di seguito le prossime date in programma:

Giovedì 7 luglio ore 21.15 – Nuvolento, Fonte Som, Via Antica Fonte

ALTO LIVELLO – CIRCO IMPROVVISO

Alto Livello è uno spettacolo di trasformismo su trampoli di grande impatto visivo e rara eleganza, condito con una spruzzata di comicità e leggerezza.

È uno spettacolo senza parole tutto improntato al fascino della figurazione; adatto ad ogni tipo di pubblico, riscuote un grande successo ovunque venga programmato ed ha ormai superato le 2.000 repliche. Lo spettacolo nasce grazie ad un’idea di Luigi Sicuranza, ed è oggi realizzato dalla compagnia Circo Improvviso.

Alto Livello propone un teatro di figura nuovo ed originale, dove ingegnosi trucchi basati sul prolungamento e la deformazione degli arti, danno vita ad una galleria di suggestivi e fantasiosi personaggi umani o animali: dalla giraffa alla medusa, dallo pterodattilo all’odalisca, passando per l’affascinante metamorfosi del bruco farfalla. Il ritmo incalza conducendo il pubblico ad un divertente “Gran Finale”.

ATTENZIONE! Per raggiungere il luogo dello spettacolo sono previsti 10 minuti di camminata, si consiglia di indossare un abbigliamento comodo.

Venerdì 8 luglio ore 21.15 – Castegnato, Piastra Scuola Primaria “E. De Amicis”, Via Guglielmo Marconi,

BIANCANEVE – LA BARACCA TESTONI

I tecnici del teatro stanno montando le luci e le scene di Biancaneve quando giunge la notizia che gli attori della compagnia non riusciranno ad arrivare in tempo per l’inizio dello spettacolo a causa del traffico intenso. I bambini sono già tutti seduti in sala e perciò il direttore del teatro chiede ai due tecnici di iniziare a raccontare la storia.

Ha inizio così una rappresentazione esilarante della classica fiaba, narrata da una voce registrata e messa in scena dai due tecnici che interpreteranno tutti i personaggi, dalla matrigna ai sette nani, utilizzando i loro strumenti di lavoro insieme a qualche costume, e che tra gag sorprendenti condurranno il pubblico al lieto fine.

Raccontare Biancaneve rispettando fedelmente la classica fiaba ma trovando una messa in scena originale. Raccontare Biancaneve con occhi adulti che scoprono nell’atto del narrare il proprio mondo incantato.

Raccontare Biancaneve per scoprirne i lati dimenticati, amplificando momenti che a un primo sguardo sembrano secondari, ma che in realtà vanno nel cuore della storia. Raccontare Biancaneve per parlare di metamorfosi, di trasformazione, per esplorare il momento della crescita dall’infanzia all’adolescenza, fino a scoprire che il proprio essere adulto è fortemente influenzato da quel tempo di passaggio.

Strumenti tecnici come martelli, pinze, caschetti, fari e macchina del fumo, vengono trasformati in oggetti narranti, funzionali alla creazione dei personaggi e delle ambientazioni della storia. I due tecnici/attori si muovono sul palcoscenico guidati da una voce fuori campo che racconta fedelmente la fiaba. Il contrasto tra la voce ferma e pacata del narratore e i movimenti buffi e frenetici dei due protagonisti rende la messa in scena molto divertente.

Premi:

Premio del pubblico alla 3a edizione di Piccolipalchi, rassegna teatrale dell’ERT del Friuli Venezia Giulia (2008/2009) Premio L’Uccellino Azzurro come miglior spettacolo e del premio “Silvia” a Fabio Galanti come miglior attore alla 13a edizione del Festival Ti fiabo e ti racconto di Molfetta (2008)

Sabato 9 luglio ore 21.15 – Rovato, Cortile Biblioteca Comunale, Corso S. Bonomelli

LA PRINCIPESSA NEBBIA – TEATROALLOSSO

In un regno non molto lontano, in un tempo che nessuno ricorda, vivevano un re, una regina e una principessa bambina che un giorno si ammalò.

Niente di grave, ma da quel giorno, ahimè, una luce si è spenta: la principessa non si accorgeva ma sul suo bel viso più nessuna lacrima, più nessun sorriso…

Non era più in grado di provare rancore, davanti ad un giullare stava seria per ore; non si arrabbiava, non arrossiva, sembrava soffrisse, ma nemmeno soffriva. Insomma era diventata… la notizia si è poi saputa, era diventata come la nebbia, immobile e muta.

Una cantina piena di scatole, all’apparenza tutte uguali. Due facchini industriosi ne portano in continuazione e le accumulano in pile separate e pericolanti. Le scatole si accatastano sempre di più. Cosa conterranno? Come resistere alla tentazione di aprirne almeno una? Una telefonata del Re dà un ordine perentorio: che i due facchini, come provetti scienziati, trovino il modo di curare la Principessa sua figlia, ormai da tempo chiusa nelle sue stanze, silenziosa e senza più alcuna emozione. Come fare? La soluzione sarà contenuta proprio in quelle scatole accumulate?

“La Principessa Nebbia” è uno spettacolo che nasce dal bisogno di parlare di emozioni ai bambini dai 4 ai 9 anni d’età. La metafora scenica delle scatole piene di cose riporta ad un desiderio di conoscere ed imparare a dare un nome a quello che ci corre dentro. Cosa sono le emozioni? Hanno un valore se riposte, chiuse e sopite in scatoloni depositati in cantina? La Principessa Nebbia ha smarrito ogni moto d’animo e scopre e riscopre se stessa non solo aprendosi ma anche confrontandosi con gli altri. Solo l’incontro infatti saprà far rifiorire il sorriso sul suo volto.