La cabina di regia ha la sua direzione: Giulia Malvicini è una nuova tigre!

Ventitré anni, 184 centimetri d’altezza, e le carte in regole per dirigere il gioco. Dopo aver rivelato i nomi dello staff tecnico, in casa Promoball è tempo di cominciare a scoprire le pedine che andranno a comporre la rosa chiamata ad affrontare il prossimo campionato di B2.

E da dove cominciare se non dalla regia? La società è lieta di annunciare e di dare il benvenuto all’atleta Giulia Malvicini. Classe ’97 (compirà i 24 anni il prossimo settembre), la palleggiatrice arriva, anzi torna, nella nostra provincia carica di entusiasmo e con le idee ben chiare:

«Ho scelto di far parte di Promoball VBF – è lei stessa a presentarsi – perché fin dalle prime parole scambiate con la società ne ho compreso la serietà e la voglia di fare bene e, in secondo luogo, ho trovato stimolante poter far parte di un progetto che vuole puntare su una squadra giovane. Sono, inoltre, molto contenta di poter ritrovare coach Nibbio dopo una piccola parentesi passata».

Naturale chiederle quale sia la sfida sul campo e con sé stessa: «L’obiettivo per la stagione è sicuramente quello di fare un buon campionato, tenendo sempre a mente che con una squadra giovane si deve avere pazienza, consapevoli che i frutti non tarderanno ad arrivare. Personalmente spero di poter mettere le mie esperienze passate a disposizione delle mie compagne, di costruire un gruppo coeso e soprattutto di divertirmi».

Dopo aver mosso i primi passi pallavolistici a Vigolzone (Piacenza) dove è rimasta fino all’under16, Giulia Malvicini, per coltivare i suoi sogni e l’amore per il volley, si è trasferita molto giovane a Varese e da qui è cominciata la militanza che l’ha poi portata a difendere i colori di alcune società del nord Italia, con un passaggio anche in A2, con Lilliput Settimo Torinese nella stagione 2016-2017. L’ultima esperienza in ordine di tempo, invece, è stata quella dello scorso anno, a Vicenza, culminata con la promozione in A2.

«Giulia è sempre stata la nostra prima scelta – svela il team manager Simone Zoni – poiché, che sia una grandissima atleta è un fatto oggettivo, ma parlando con lei abbiamo capito che sarebbe stata la scelta migliore anche sul lato umano: siamo certi che saprà aiutare, supportare e guidare le nostre giovani ragazze durante tutta la stagione».