Salute e prevenzione: il 64% dei bresciani evita i controlli

L’emergenza sanitaria in corso ci porta a pensare che oggi l’attenzione alle tematiche della salute e della prevenzione dovrebbe essere tra le priorità degli italiani, eppure il 64% dei  bresciani dichiara che tende a evitare di sottoporsi a visite mediche e di controllo. Lo rileva l’Osservatorio Sanità di UniSalute realizzato con Nextplora per indagare le abitudini degli italiani – e dei bresciani in particolare – in ambito di salute e prevenzione.

Andando a studiare il comportamento dei cittadini di Brescia nel 2020 salta all’occhio come negli ultimi 12 mesi quasi un bresciano su cinque (16%) non si è mai rivolto al proprio medico di base mentre uno su tre (34%) non ha svolto gli esami del sangue di routine. La prevenzione non viene però sottovalutata solo nelle sue forme più generiche ma anche quando si parla di controlli più specifici: il 37% degli abitanti di Brescia nel corso del 2020 non ha fatto alcun esame specialistico, come le ecografie o il pap test, mentre due intervistati su cinque (42%) non hanno svolto visite specialistiche quali andare da un dermatologo o da un oculista. A questi si aggiunge un 22% che dichiara di non essersi mai recato dal dentista negli ultimi 12 mesi.

In questo quadro sorprende scoprire che anche le donne, solitamente più attente alle tematiche della salute, abbiano adottato comportamenti preoccupanti: oltre la metà delle donne di Brescia over 30 (58%) non ha svolto alcuna visita ginecologica nell’ultimo anno. 

Purtroppo tali dati non sembrano legati all’epidemia di Covid e quindi ad una volontà di evitare strutture sanitarie in questo periodo. Una analisi più approfondita ha infatti rivelato una bassa predisposizione alla prevenzione dei bresciani. Un problema radicato nel tempo e nelle abitudini.

Il 14% degli abitanti della provincia lombarda, infatti non ha mai svolto un esame semplice ma importante come l’elettrocardiogramma. Addirittura, il 38% degli intervistati ha dichiarato di non aver mai fatto una ecografia all’addome, il 20% degli uomini non ha mai svolto l’esame del sangue PSA così come più di una bresciana su tre (38%) non si è mai sottoposta ad una mammografia.

Nonostante le periodiche campagne a favore di quei piccoli controlli che ognuno può svolgere autonomamente (come la misurazione della pressione o della saturazione d’ossigeno) oltre un quarto dei bresciani (26%) continua ad affermare di non attuare mai queste semplici pratiche.

Ma come si potrebbe favorire la cultura della prevenzione? Secondo un intervistato su due (44%) l’ideale sarebbe una lettera da parte del SSN che riassuma il “calendario della prevenzione” per le varie classi di età, mentre secondo il 31% dei bresciani il canale più efficace rimane quello del rapporto con il medico di famiglia. Molto gradite anche le campagne di screening pubblico: due esami di controllo su cinque (40%), infatti, viene svolto da cittadini che hanno ricevuto la lettera di invito ad una di queste iniziative.