Annata agraria, Coldiretti: regge la produzione, ma ci sono tante difficoltà

Nessun settore si salva dal momento di grande difficoltà che il nostro paese sta attraversando a causa del coronavirus. E’ questo quanto emerge dai dati dell’annata agraria 2019/20 presentati da Coldiretti Brescia. Nonostante la produzione sia in alcuni casi aumentata il contraccolpo è arrivato dalle forti limitazioni che hanno interessato il canale Ho.Re.Ca dal quale è venuta a mancare la valorizzazione in tavola di quanto fatto dai produttori agricoli.

Preoccupa quindi il forte e continuo calo del prezzo alla stalla del latte, con Brescia che si conferma leader in Italia producendo il 12% del latte, preoccupa il settore florovivaistico che ha perso oltre il 50% del proprio fatturato con lo stop della scorsa primavera, preoccupa la chiusura dei mercati cinesi a causa della peste suina; ma preoccupa anche il fenomeno delle infiltrazioni della malavita.

Come dichiarato dall’assessore Rolfi le aziende agrituristiche, florovivaistiche e gli allevamenti di vitelli – fortemente colpiti dal covid – riceveranno entro fine anno 6.500 euro a fondo perduto. Coldiretti, nel frattempo, chiede fiducia ai cittadini e massima sburocratizzazione alle istituzioni.

Nel corso del pomeriggio è stato presentato anche la quinta edizione del progetto dedicato alle scuole: gli istituti bresciani avranno a disposizione cinque percorsi didattici e culturali, approfonditi tramite contributi video dedicati alle filiere del miele, delle uova e del latte. A questi temi si aggiungono, come novità assoluta, il valore dell’innovazione tecnologica nel mondo agroalimentare e l’educazione civica in ottica di economia circolare. Il progetto è in continua crescita e quest’anno sarà in forma digitale, con il sogno di fare una grande festa al termine dell’anno  scolastico in piazza.